Cosa fai quando il passato diventa una prigione?
« Sono intrappolata in un passato che non vuol passare. »
~ COME E PERCHÉ È NATA
QUESTA STORIA ~
Ecco il secondo dei tanti extra che vi ho promesso quando ho
ideato questo blog.
Questa volta voglio parlarvi di In Trappola, la mia seconda long fic nel fandom di Twilight. Il rating di questa storia è
rosso, il motivo è molto semplice: tratta di argomenti difficili e non molto
leggeri.
Ma partiamo dalla trama.
In questa storia, Bella, non è la solita ragazzina solitaria
o fragile; quella che si innamora dell’affascinante Edward Cullen, il tipico
bello e impossibile. Non è neppure la ragazza sicura di sé che ha tutto il
mondo ai suoi piedi; né, tanto meno, una persona normale con innumerevoli
amici.
In questa storia la mia Isabella Marie Swan è una ragazza
problematica, a cui è stato diagnosticato l’autismo. Isabella non parla non
nessuno, né si fa toccare da nessuno. Lei vive in un mondo tutto suo, un mondo
tormentato da un passato che non le lascia via di fuga.
Viene adottata dai Cullen, i quali sono formati da:
Carlisle, il medico di famiglia; Esme, psichiatra e arredatrice di interni;
Emmett, il fratello maggiore, pazzo e orso; Edward, quello di mezzo, dolce e
premuroso soprattutto nei confronti di Bella; Alice, il pazzo folletto, nonché sorellina
minore che ha l’età di Isabella. Durante il corso della storia entreranno in
scena anche altri personaggi, tra cui: Jasper e Rosalie Hale, rispettivamente
compagni di Alice ed Emmett.
La storia mi è venuta in mente guardando la pubblicità di un
film horror, dal titolo The messenger. La fan fiction in sé non ha nulla a che
vedere con esso, in quanto in una recensione mi è stato detto che ricordava
Shining. In questo film, il piccolo Ben, è un bambino di tre anni autistico. Da
qui, davanti ai miei occhi, si è snocciolata tutta un’altra storia, che
riguardava Isabella Swan, Edward Cullen e tutti gli altri personaggi. Cominciai
subito a buttare giù la prefazione, il primo capitolo e via via tutto il resto…
La fan fiction è stata pubblicata il 12 Febbraio 2011 ed è
stata conclusa il 17 Luglio dello stesso anno, con una pubblicazione a
settimana. Essa è composta da ventidue capitoli, compresi prefazione ed
epilogo.
Il motivo per cui decisi di avventurarmi in questa “missione”
è molto semplice: cercare di portare un po’ di innovazione, di originalità
nel fandom che, spesso e volentieri, viene criticato a causa della monotonia
delle trame, dei plagi, o delle storie troppo assurde o scontate. Sapevo benissimo
che, pubblicare una storia di questo genere – con questo tipo di tematiche –
poteva risultare una mossa azzardata, ma ho preferito rischiare.
Non sono molto brava a spiegare perché dobbiate o perché non
dobbiate leggerla, se potete e se ne avete voglia, questa storia; perciò penso
che lascerò ad una mia lettrice parlare per me.
CherryBomb_ (recensione all’epilogo, del giorno 27/11/11):
“Sono le 2.28 di domenica mattina e io sono ancora sveglia. Stasera
sono stata alquanto presa da leggere e recensire le storie, ma poi, stufa, mi
sono messa a guardare nella lista delle ricordate. Qualche tempo fa avevo messo
"In trappola" e stasera l'ho cominciato a leggere convintissima che
fosse la storia di cui poi hai fatto il sequel, ma al secondo capitolo mi è
venuto il dubbio e controllando mi sono resa conto che non era quella, ma ormai
ero troppo presa dalla storia per potermi fermare e andare a leggere "In
bilico", quindi ho continuato. […] Si vede che l'hai scritta tu, c'è il
tuo marchio. [...] La storia mi ha catturato subito dall'inizio, questa Bella
chiusa in se stessa mi incuriosiva e poi continuando a leggere, lei si lasciava
andare solo con Edward, solo ed esclusivamente con lui. In alcuni punti ti ho
odiato, ma solo un pochino dato che non mi disperavo perchè avevo lì tutti i
capitoli pronti e non dovevo aspettare, ma se fossi stata una lettrice normale
ti avrei ucciso con le mie stesse mani. [...] Il fatto che abbia divorato la tua
storia in poche ore può farti capire quanto mi sia piaciuta, quanto mi abbia
preso e l'abbia adorata. [...] Tutti come personaggi mi sono piaciuti. Come
trama sempre molto originale, davvero molto, chi l'avrebbe mai potuta pensare
una cosa del genere? Bella, davvero davvero bella *-* Trama anche abbastanza
intrecciata e complessa, bisogna essere bravi per fare una cosa del genere,
sai?"
> Tratto dalla prefazione:
[ La prima regola da imparare quando si sogna è che essi rimangono tali. Restano solo sogni. E i sogni, si sa, prima o poi ti vengono sgretolati sotto il naso. Distrutti sotto i tuoi occhi. Perché arriva il momento in cui ti svegli. In cui devi svegliarti, anche se non vuoi. ]
[ La prima regola da imparare quando si sogna è che essi rimangono tali. Restano solo sogni. E i sogni, si sa, prima o poi ti vengono sgretolati sotto il naso. Distrutti sotto i tuoi occhi. Perché arriva il momento in cui ti svegli. In cui devi svegliarti, anche se non vuoi. ]
***
Non so cos’altro dirvi, perciò me ne vado quatta quatta
lasciandovi semplicemente il link diretto, per poter leggere la storia in caso
vi abbia incuriosito – nel caso non l’aveste ancora letta.
Per chi l’ha letta, spero che questa piccola parentesi sia
stata di vostro gradimento.
Alla prossima, un bacio a tutti! :*
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