COLLABORATORI

Salve a tutti, io sono Elisa. Collaboratrice del blog dal 2018, mi occupo della rubrica relativa al beauty: My Make Up Time.
Sono nata nel freddo e odiatissimo Gennaio di pochissimi anni fa, italiana nel cuore e francese nell'anima. Adoro l'arte, e il mio sogno più grande è quello di girare il mondo per scoprirne e vederne la bellezza. Questa mia passione per l’arte mi ha portata a guardare molto la bellezza, perché l’arte è bellezza. Da qui fin dalla tenera età mi sono sempre presa cura di me. A quattro anni circa distrussi un rossetto di mia madre, solo perché volevo essere una delle mie dive preferite: Marilyn Monroe. Peccato che, a parte distruggere il rossetto, riuscii solo ad assomigliare alla figlia di Krusty il clown. Ma non mi sono data per vinta e crescendo, malgrado abbia iniziato a truccarmi tardi, ho continuato a prendermi cura di me stessa. Ho iniziato ad usare creme per il corpo, trucchi delicati, oli... col passare del tempo è diventata una vera e propria passione. E poi, parliamoci chiaro, prendersi cura di sé è il primo passo verso l’amore per se stessi e chi ci sta attorno. Prediligo comunque prodotti biologici e cruelty free, prodotti che rispettano l’ambiente e gli animali ma anche la nostra salute. E che altro dire di me? Scrivere è sempre stata una mia grande passione, e nel 2015 ho pubblicato il mio primo romanzo, seguito nel 2016 dal secondo. Leggo da quando sono una bambina molto piccola e la scoperta della scrittura, avvenuta solo più tardi, è stata la possibilità di creare un mondo tutto mio. Adoro il blu e il giallo e ultimamente anche il tortora, i girasoli, le rose blu e i lilium. E la musica... sono un jukebox pret à porter! Appassionata di fotografia, mi piace bazzicare in cucina, facendo soprattutto dolci... ma se potessi, vivrei solamente di fragole e gelato variegato all'amarena.

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Bontix a rapporto
Scherzi a parte, mi chiamo Francesca ma ormai Bontix è diventato il mio soprannome storico e ci sono molto affezionata, devo essere sincera.
Nata nel Dicembre del '92, amo l'autunno per tutti i suoi caldi e meravigliosi colori, nonostante il blu e tutte le sue sfumature siano i miei preferiti. Lo so, sono una contraddizione vivente. Se seguirete la rubrica It's time to play, che gestisco personalmente, ve ne accorgerete da soli. I libri e i videogiochi sono le mie più grandi passioni e occupano gran parte del mio già limitato tempo libero.
Sono una lettrice/giocatrice compulsiva e molto chiacchierona, ho sempre la testa tra le nuvole, motivo per cui i fantasy sono il mio pane quotidiano. Kingdom Hearts resterà sempre la saga a cui sono più affezionata, insieme alla trilogia delle origini di Lara Croft, ovvero i tre giochi di Tomb Raider di Crystal Dynamics. Sono anche una gran fifona, ma questo non mi ha impedito di giocare e amare alcuni titoli survival horror (ma non Resident Evil, per quelli potrei schiattare sul serio, quindi al momento scordatevi recensioni o altro, me spiàs). Amo immergermi completamene in una storia, per questo motivo sono una grandissima amante del butterfly effect, ovvero l'effetto farfalla che, per chi non lo sapesse, è uno stile di gioco basato sulle scelte del giocatore. Questo significa che ad ogni azione segue una reazione o meglio, una conseguenza, per questo motivo la storia (e quindi il finale) di un gioco con il butterfly effect cambia da giocatore a giocatore. Life is Strange, Until Dawn, Heavy Rain, Beyond: Due Anime, Detroit: Became Human oppure The Witcher 3: Wild Hunt sono solo alcuni dei titoli più famosi con il butterfly effect di cui mi sono innamorata e di cui, ovviamente, vi parlerò.
Fun fact: amo le farfalle, tant'è che me ne sono fatta tatuare una sull'avambraccio destro, quindi trovo questa mia passione per il butterfly effect piuttosto ironica. Forse al posto della frase "Words have the power to change us" avrei dovuto farmi tatuare "This action will have consequences", voi che dite?

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