mercoledì 14 novembre 2012

Perfetto.
Il romanzo, l’autrice e i suoi retroscena.
- Part I -

Buona sera a tutti! Sono qui per parlarvi del post che, qualche giorno fa, vi avevo promesso. Essendo esso veramente lungo XD ho deciso di dividerlo in due appuntamenti. E, parlando di appuntamenti, vi ricordo che oggi è il 14/11/2012! Ciò significa che in tutte le sale italiane è uscita la seconda parte di Breaking Dawn! ** non vedo l’ora di vederlo, e voi? Ma bando alle ciance! Torniamo all’argomento di punta: Perfetto.

No, non sono egocentrica e non mi dico da sola che il post sarà perfetto, ma Perfetto è il titolo del primo romanzo della trilogia di Lilac, di Alessia Esse.

"Mi hanno detto che gli uomini si sono istinti.
Hanno mentito.
"

In questo post di oggi, vi parlerò di come Alessia ha percorso la strada dell’autopubblicazione, attraverso una piccola – più o meno – intervista che le ho fatto per mail. Più che un’intervista è stata una bella e produttiva chiacchierata. L’autrice del libro, Alessia appunto, è stata davvero disponibilissima e ha risposto in maniera più che soddisfacente a tutte le mie domande.
Perché ho deciso di chiederle delle modalità di pubblicazione?
Perché, come le ho spiegato, ci sono molte ragazze e donne che, nonostante tengano alla scrittura in modo quasi viscerale, non riescono a coronare il loro sogno. Questa autrice, come me, come molte di noi, ha pubblicato molte bellissime storie su Efp e anche su altri forum, ricevendo non pochi consensi. Le sue storie sono sempre stata molto avvincenti e ben strutturate, sia a livello di trama che di scrittura vera e propria. In molti casi, però, le CE (case editrici) non prendono in considerazioni storie – ben scritte e ben accettate online – distruggendo, molto spesso, speranze e passioni.
Il caso di Alessia è un po’ diverso da questo preambolo, ma per chi avesse provato di tutto e volesse “buttarsi” in questa iniziativa, legga bene ciò che ci siamo dette io e l’autrice di Perfetto.

1. Perché hai deciso di fare tutto da sola?
Come ho già detto nel blog, i motivi per cui ho deciso di autopubblicarmi sono diversi. Alcuni (quelli che hanno pesato di più) sono di natura personale, e per questo preferisco non condividerli. Nulla di grave o misterioso, comunque. Semplici ragioni private.
Uno dei motivi per cui ho evitato di contattare un editore riguarda la mia visione dell'editoria. E qui parte un papiro, preparati XD
Per come la vedo io, uno scrittore che vuole pubblicare dovrebbe rivolgersi ad un agente letterario. Una volta conquistato l'agente letterario, è lui che cerca per conto tuo il migliore editore possibile per il tuo romanzo. I tempi di lettura delle case editrici sono molto lunghi. Sei mesi, in alcuni casi perfino nove. E non è detto che dopo questi tempi l'autore riceva risposta (positiva o negativa che sia). Invii il tuo libro e aspetti che qualcuno ti faccia sapere. Investi denaro (perché nessun editore vuole un manoscritto inviato elettronicamente, e quindi devi stampare pagine su pagine e inviarle via posta) e tempo, e molto probabilmente non otterrai nulla.
Nel mondo anglosassone la figura dell’agente letterario è gratuita. Qui da noi… No.
In questi anni, mentre scrivevo ff, ho avuto modo di informarmi circa la presenza di agenti letterari nel nostro paese.
Esistono, più o meno importanti. Più o meno famosi.
La cosa che, però, accomuna la stragrande maggioranza di questi agenti, è il fatto che vogliono essere pagati.
Vuoi, tu autore, che io agente legga il tuo libro e lo valuti? Bene, devi pagarmi, e la tariffa varia in base alla lunghezza del tuo libro.
Perché dovrei investire denaro in qualcosa che dovrebbe essere gratuito? L'agente guadagna se e quando lo scrittore guadagna. Non prima. Non per leggere un manoscritto che potrà, alla fine, tranquillamente rifiutare.
Queste sono le ragioni per cui mi sono tenuta alla larga dagli agenti letterari che chiedono denaro per leggere il tuo libro.
Ne esistono molti che non chiedono nulla, ci tengo a farlo presente. E ci tengo anche a dire a chi fosse interessato alla pubblicazione tradizionale di diffidare sempre e comunque da chi chiede denaro per pubblicare un libro. Che siano agenti, che siano editori, la regola è questa: il loro lavoro è investire su di voi, non il contrario.
Tornando a me.
Perché, allora, non ho contattato uno degli agenti letterari "corretti"?
Perché avrei dovuto investire del tempo e, per i motivi personali di cui dicevo all'inizio, non ho molto tempo.
2. Come hai dato il via al tutto?
Ho scritto il libro. Ho abbozzato i due libri successivi.
Ho iniziato le correzioni e ho cercato informazioni sul self publishing. Da bookblogger e avida lettrice, conoscevo già questo sistema di pubblicazione, per cui sapevo bene in che direzione muovermi.
Il consiglio che posso dare a chi vuole intraprendere questa strada è: INFORMATEVI BENE. L'autore che si autopubblica NON È un autore che deve pagare per pubblicare.
Self publishing e editoria a pagamento sono due cose distinte e separate.
E, sopra ogni altra cosa: iniziate ad informarvi DOPO aver scritto il libro. Rimanete concentrati sulla cosa più importante, ovvero FINIRE la scrittura. Tutto il resto (stampa, distribuzione, prezzo, internet, sito, eccetera) viene dopo.
3. I costi – non ti chiedo di dirmi una cifra precisa, solo se sono elevati o meno –  sono fattibili o no? Ne vale la pena?
L'argomento costi è molto importante e chiarisce, in un certo senso, la definizione di autore indipendente.
È l'autore, infatti, a scegliere cosa acquistare, quali servizi demandare a terzi, quanto e come spendere.
Parlo del mio caso, così è più facile spiegare.
Per revisionare il libro, mi sono servita di un gruppo di lettura per cui non ho speso nulla. Avrei potuto, però, servirmi di figure professionali che si occupano proprio di revisionare manoscritti. I costi variano a seconda della profondità della revisione e a seconda della lunghezza del libro.
Per la copertina ho acquistato: i diritti per l'uso del fiore, e il meraviglioso talento di Valentina, che ha creato l'intera cover. Non ho speso molto. Avrei potuto spendere di più, e avrei potuto spendere zero, se avessi fatto tutto da sola.
La stampa. Anche qui, è l'autore a scegliere quanto spendere. Esistono diversi servizi di print on demand, e i costi variano a seconda del numero di copie ordinate.
Non esiste una regola, insomma, né un listino spese. Si possono spendere mille euro, si possono spendere cinquecento euro, si possono spendere due euro. L'indipendenza dell'autore sta anche in questo: è lui a scegliere quanto investire.
Nota/consiglio a margine: è ovvio che i costi sostenuti vadano a pesare sul prezzo del libro. A meno che uno non voglia investire somme di denaro con l'idea di non recuperare neppure un centesimo, nel momento della spesa è opportuno chiedersi se e in che modo i costi peseranno sul prezzo di vendita.
4. Cosa ti aspetti dopo l'uscita del tuo primo romanzo?
Rispetto alla pubblicazione di una fan fiction, molte cose sono differenti nella pubblicazione di un libro.
Una, però, almeno per me, è la stessa. Ciò che mi aspetto, ciò che desidero, è che i lettori vivano una bella esperienza. Che si emozionino. Che scoprano un mondo nuovo, originale. Che si ritrovino a volerne sapere di più.
Se questo accadrà, se riuscirò a emozionare, con Perfetto, almeno UN lettore, allora avrò raggiunto il mio obiettivo.
Questo è ciò che mi aspetto. È ciò che mi ha resa felice quando ho scritto fan fiction, è ciò che mi renderebbe felice in questo caso.

* * *
Questo è quello che ci siamo detti, più o meno, io e Alessia. Alcune domande le ho sintetizzate, togliendo qualche pezzo, ma senza togliere a lei la parola e la personalità né, tanto meno, cambiare il senso del discorso.
Questo sguardo più professionale e da retroscena, ci fa capire meglio cos’è l’editoria e cos’è, soprattutto, la pubblicazione vera e propria. Quante di voi, mie lettrici, scrivono? Quante sognano di pubblicare qualcosa? Quante ci hanno già provato e, purtroppo, nulla è andato a buon fine? Io ci sto provando da tanto tempo e, sfortunatamente, vedo sempre sfumare il mio sogno. Non so se è per colpa mia – magari non sono il massimo come “scrittrice” – o “colpa” delle case editrici che, per loro interessi, decidono di investire più sulla mediocrità e la sicurezza che sull’azzardo, la novità e il rischio. Fatto sta, però, che pian piano anche questo piccolo – e forse, troppo pretenzioso sogno – sta andando a nascondersi fin troppo in fondo nel cassetto.
Tornando ad Alessia e al suo Perfetto. Nella seconda parte che, spero, riuscire a pubblicare il 20 Novembre – data di uscita del romanzo – conosceremo meglio l’autrice e la storia in sé. Trama, da dov’è nata l’idea, quanto c’è di Alessia Esse nelle cose che scrive e molto, molto, altro.

Per concludere questo post, vi informo che è possibile acquistare Perfetto su Amazon già da OGGI! Secondo il blog dell’autrice, infatti, il sito amazon.it ha anticipato di sei giorni la pubblicazione! Per quanto riguarda i prezzi, la copia elettronica (ebook) costa 2.99 Euro, mentre quella cartacea, ha un costo di 9,27 Euro – il sito, però ha applicato uno sconto del 5%, ciò vuol dire che per il momento il prezzo del libro è di 8,80 Euro.



In un futuro non molto lontano, la popolazione è composta esclusivamente da donne.


La Sindrome ha ucciso tutti gli individui di sesso maschile, e la riproduzione è possibile solo grazie al midollo osseo. Gli effetti della Sindrome sono stati talmente devastanti per le donne sopravvissute che ricordare quei giorni è proibito, così come è proibito parlare degli uomini. Musica, film, libri, arte: tutto quello che riguarda il genere maschile è sepolto sotto il dolore.


Nel paesino francese di Malorai, un angolo di paradiso ai piedi di una cascata, Lilac Zinna si prepara al diploma. Diciassette anni, un amore sconfinato per la Storia Moderna e per le regole, Lilac sta per diventare un'insegnante, coronando il suo sogno e quello della nonna Francesca, che si occupa di lei da quando è nata. Lilac è al settimo cielo, e non solo perché sta per diplomarsi: alla cerimonia solenne parteciperà anche Vega G, la donna a capo del governo femminile che regola il mondo. E quando Vega G si mostra eccezionalmente interessata alla vita di Lilac, arrivando perfino ad offrirle un lavoro per il governo, Francesca - che nasconde un segreto tanto importante quanto pericoloso - decide di affidare sua nipote a qualcuno che avrà il compito proteggerla: due uomini.

Nel viaggio che la porterà lontano da Malorai e da tutto ciò in cui ha finora creduto, Lilac conoscerà un mondo nascosto, imparerà che il cuore può battere forte, e non solo per paura, e scoprirà chi è davvero Vega G.

Primo di una trilogia, Perfetto è il romanzo d'esordio dell'autrice italiana Alessia Esse.

 

Non perdete il prossimo post, mi raccomando!
Se volete sapere qualcos’altro, scrivete pure nei commenti. Se volete mettervi in contatto con l’autrice cercherò di fare il possibile per voi, parlandone con lei che, lo so per certo, è sempre a disposizione dei suoi fantastici lettori!
A presto, un bacione a tutti! :*

2 commenti:

  1. Tesoro, ti ringrazio per aver deciso di fare quest'intervista perché, già solo la prima parte, ha chiarito molte domande che mi facevo da un po' ^-^

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    1. Ne sono felice, tesoro! Il mio obiettivo, oltre che aiutare Alessia, era anche questo: chiarire un po' le idee a tutti. :)

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