sabato 8 gennaio 2022

Recensione: "Lore Olympus: Nuova in città" di Rachel Smythe

Buongiorno e buon sabato a tutti, readers! Come state? Come avete passato le feste? Le mie sono andate discretamente bene, nel senso che non le ho sentite e mi sono riposata relativamente poco, ma immagino che non potessi pretendere di più dal 2021, no? Nonostante questo sotto l'albero ho trovato delle cosine interessanti, tra cui "Lore Olympus", che mi è stato regalato da Leen, del blog Sunflakes. Grazie tesoro, ti voglio bene. ❤
So bene che vi avevo promesso la recensione de "Il destino di una fata", non me ne sono dimenticata, tuttavia non ho ancora avuto modo di scriverla e vi chiedo scusa per questo. Spero in ogni caso che apprezzerete lo stesso questa recensione. Buona lettura. :)

Titolo: Nuova in città
Serie: Lore Olympus #1
Autore: Rachel Smythe
Editore: Edizioni BD
Pagine: 384
Prezzo: € 25,00
Data di uscita: 01.12.2021
Pettegolezzi scandalosi, feste sfrenate e amore proibito: assisti a cosa fanno gli dei dopo il tramonto in questa rivisitazione elegante e contemporanea di una delle storie più famose della mitologia greca, dalla geniale creatrice Rachel Smythe. Persefone, giovane dea della primavera, è nuova nell'Olimpo. Sua madre, Demetra, l'ha allevata nel regno dei mortali, ma dopo che Persefone ha promesso di addestrarsi come vergine sacra, le è permesso di vivere nel mondo affascinante e in rapido movimento degli dei. Quando la sua coinquilina, Artemide, la porta a una festa, la sua intera vita cambia: finisce per incontrare Hades e sente una scintilla immediata con l'affascinante ma incompreso sovrano degli Inferi. Ora Persefone deve navigare nella confusa politica e nelle relazioni che governano l'Olimpo, scoprendo allo stesso tempo il proprio posto e il proprio potere.


 VOTO:
★★★
RECENSIONE
So che molto probabilmente non risulterò la classica pecora nera, bensì la classica rompiballe a cui non va mai bene nulla, e me ne dispiaccio fin da subito. Purtroppo essendo la mitologia greca una delle mie più grandi passioni fin da bambina, certe volte mi rendo conto di essere forse fin troppo puntigliosa al riguardo. Non voglio suonare ipocrita (anche se qualcuno potrebbe pensarlo), perché io stessa ho scritto la bozza di una mia storia, che per ora rimane nei file del mio pc, a sfondo mitologico, quindi so benissimo cosa significa reinterpretare i miti.
Dopo questa premessa, direi che è arrivato il momento di cominciare: ho riscontrato due problemi durante la lettura di questa graphic novel, ma ci tengo a precisare che dipendono entrambi dal mio gusto personale.
Il primo sono i disegni
. Con questo non voglio dire che siano brutti, ma che non sono come me li aspettavo e alcune tavole non rientrano proprio nello stile che di solito apprezzo. Essendo uscito il giorno del mio compleanno ed essendomi stato proibito di entrare in qualsiasi libreria/fumetteria dalle mie amiche (da qui il sospetto che me lo avrebbero regalato, ben sapendo che di solito apprezzo tutto ciò che ha a che fare con la mitologia greca), non ho avuto modo di sfogliarlo prima di un eventuale acquisto. So che può sembrare strano, ma qualche mese fa ho trovato un'immagine di Persefone su Pinterest che mi ha colpita subito, senza sapere che appartenesse a questa graphic novel (immagine a destra). Di conseguenza mi sono approcciata alla lettura con entusiasmo, un entusiasmo che però è scemato man mano che scorrevo le pagine e mi rendevo conto dello stile di disegno di Rachel Smythe.
Il secondo problema riguarda alcune scelte narrative. Ora, questo si può considerare a tutti gli effetti un volume introduttivo, dopo quasi quattrocento pagine mi sono ritrovata a girare l'ultima e a pensare "be'?", perché a livello di trama non c'è praticamente nulla. O meglio, vengono dette tante cose che però, anche se interconnesse tra loro, in realtà sembrano totalmente slegate le une alle altre. So bene che la scelta di fare terminare questo primo volume con quella scena non è da imputare all'autrice, ma ci sono rimasta un po' male, lo confesso. Più che altro la mia paura è che una cosa del genere sia stata buttata lì solo per scioccare il lettore, senza un fine più profondo, e se così fosse mi vedrei costretta ad interrompere con il secondo volume la mia avventura con questa serie. Concedo all'autrice il beneficio del dubbio, proprio perché la conclusione di "Nuova in città" non mi ha dato modo di capire da me la direzione che la Smythe ha preso (e non voglio spoilerarmi su webtoon i restanti episodi). L'altra scelta narrativa che mi ha fatto storcere il naso è la quasi totale assenza dei gradi di parentela tra gli Olimpi. Torno a ripetere che so benissimo cosa sia una rivisitazione e in genere non mi creano problemi, basti pensare a quanto amo la serie di Percy Jackson di Rick Riordan per esempio, o quella dei Dark Hunters di Sherrilyn Kenyon. La storia di per sé mi è anche piaciuta, l'ho trovata molto originale e interessante, tant'è che l'ho letta piuttosto velocemente, la cosa che mi ha infastidita è stato il voler stravolgere la base su cui si fondano i miti: la metà dei dodici Olimpi sono figli di Zeus, un buon 70% della mitologia greca si basa sul fatto che quest'ultimo non se lo sa tenere nei pantaloni, stravolgere in questo modo i personaggi, facendoli comportare come se non fossero figli suoi non mi è piaciuto proprio per niente.
Ad onor del vero ci sono state anche delle cose che mi sono piaciute molto, oltre alla leggerezza e alla scorrevolezza con cui si legge intendo, in primis le risate. Zeus, Poseidone e Ade insieme mi hanno fatta sbellicare e li ho amati tantissimo. Esteticamente parlando Zeus mi ricorda un po' uno dei Volturi di Twilight, così come Artemide mi ricorda Mia Corvere di Nevernight, ma può essere che sia la mia mente a fare associazioni strane.
In conclusione la storia è fresca e divertente, tranne per quella piccola "pecca" finale, che al momento non so ancora se definire tale. La caratterizzazione dei personaggi non sembra male, il problema è che ho letto solo 25 capitoli, troppo pochi per farmi davvero un'idea. Le storie s'intrecciano le une alle altre in modi un po'... inaspettati, questo fa sì che della storia di Ade e Persefone ci sia effettivamente poco o nulla. Proprio per questo sono davvero curiosa di leggere il secondo volume, sperando che esca al più presto.

Bene readers, questo è quanto. Spero di non avervi annoiati e di essere riuscita a spiegare quel che penso in maniera chiara.
Ora vi saluto e vi auguro una buona giornata. Un bacio. ❤
Alla prossima,
Feeling Reading
→ Bontix

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