Cinquanta sfumature di Grigio
E. L. James
« Il libro di cui tutte parlano… »
Listino: € 14,90
Editore: Mondadori
Collana: Omnibus
Data uscita: 08/06/2012
Pagine: 548
EAN: 9788804623236
Quando Anastasia Steele,
graziosa e ingenua studentessa americana di 21 anni, incontra Christian Grey,
giovane imprenditore miliardario, si accorge di essere attratta
irresistibilmente da quest’uomo bellissimo e misterioso e di volerlo a tutti i
costi. Incapace a sua volta di resisterle, anche lui deve ammettere di
desiderarla, ma alle sue condizioni. Presto Anastasia scoprirà che Grey ha
gusti erotici e pratiche sessuali decisamente singolari ed è un uomo tormentato
dai suoi demoni e consumato dal bisogno di controllo. Nello scoprire l’animo
enigmatico di Grey, Anastasia conoscerà per la prima volta i suoi più oscuri
desideri.
* * *
Salve
a tutti, accaniti delle recensioni! Eccomi, finalmente, a parlare di questo ehm
“grandioso” libro che, da quando è uscito, non ha fatto altro che far parlare
di sé.
Prima
di lasciarvi alla recensione – che lo premetto, non sarà positiva – ci tenevo a dirvi che sono una di quelle
persone che fa parte del cosiddetto “vivi e lascia vivere”. Questo è un blog
che ha come fine proprio di parlare delle mie passione, di ciò che mi piace e
che non mi piace; fino ad ora ho parlato solo di quello che mi piace – perché tutti
siamo più inclini a parlare di tali cose –, ma è giunto il momento di farvi
sapere anche quello che non mi piace e, purtroppo, questo libro ne fa parte.
De gustibus non disputandum
est, dice
una locuzione latina che, testualmente, significa “Non si può discutere sui
gusti”, perciò io rispetto tutti coloro che pensano che questo libro sia un
capolavoro, ma voi rispettate me, che penso che questo libro sia una stronzata
di epocali dimensioni!
Nata
come una fan fiction sul famoso sito di scrittura fanfiction.net, con il titolo originario di MOTU – Master of the
Universe –, Fifty Shades of Grey,
titolo inglese del romanzo, era stata scritta come ispirazione o What if? per
il fandom di Twilight, con
protagonisti i nostri cari Edward Cullen e Isabella Swan. Insomma, una sorta
di: cosa sarebbe successo se Edward non fosse stato il vampiro vergine che noi
tanto amiamo, ma un uomo di potere con inclinazioni al sadomaso? E, cosa
avrebbe fatto Isabella Swan, giovane ragazzina inesperta, se l’attrazione per
questo “Dio greco” l’avrebbe trascinata in un universo di cui non conosceva
neppure l’esistenze?
Beh,
le somiglianze tra i personaggi della James e quelli della Meyer sono molte e,
cosa più importante, si vedono. Mr. Grey – esattamente come Edward – è un po’ un
maniaco del controllo (anche vero e proprio maniaco, visto quello che vuole
fare ma che, comunque, alla fine non fa. Almeno, non con Miss Steele), è molto
attento alla salute di Ana – diminutivo di Anastasia – e vuole che la ragazza stia
“lontano da lui perché pericoloso”. Miss Steele, dal canto suo, è una sbadata
cronica: cade quando si alza dal letto, quando cammina per strada, appena entra
nell’ufficio di Grey, praticamente in una pagina sì e l’altra anche; è timida,
impacciata, con praticamente zero vita sessuale. Ma la cosa che mi ha lasciata
perplessa – e che ho notato è una nota che accomuna un po’ tutte le critiche –
è: com’è possibile che nel ventunesimo secoli, questa ragazza, non abbia né un
telefono cellulare né, tanto, un computer?! Nemmeno venisse da una comunità
Amish!
Ecco uno dei primi misteri
di Cinquanta sfumature di Grigio.
Il tutto si svolge “normalmente”. Ana deve andare ad intervistare Christian Grey, per conto della sua compagna di stanza, Kate, che proprio quel giorno non sta bene. Non appena varca la soglia dell’ufficio dell’uomo, non senza rotolare a terra, viene subito attratta da lui. Parte così il “romanzo”.
Il tutto si svolge “normalmente”. Ana deve andare ad intervistare Christian Grey, per conto della sua compagna di stanza, Kate, che proprio quel giorno non sta bene. Non appena varca la soglia dell’ufficio dell’uomo, non senza rotolare a terra, viene subito attratta da lui. Parte così il “romanzo”.
Partendo
dal presupposto che non ho mai riso così tanto, invece di godere, leggendo un
romanzo classificato come “erotico”, il tutto è davvero paradossale. Insomma, Anastasia
non ha esperienze – di alcun genere! – in campo sessuale, è vergine, ma quando
Christian le propone un contratto – sì, avete capito bene, un c o n t r a t t o
– per toccarla, baciarla, e farle tutto quello che gli passa per la testa, lei
accetta. Mmm, io come minimo lo avrei mandato a f*****o, ma va bene! Torniamo a
loro. Lei non ha alcuna esperienza, non sa nemmeno cosa sia la masturbazione –
però sa cos’è un fisting –, ma accetta.
Ecco il secondo mistero di Cinquanta sfumature di Grigio.
Quando,
poi, Mr. Grey scoprirà che la sua giovane amante è vergine, deciderò di
tagliare la testa al toro e “risolvere il problema”. E qui arriva la frase
epica, che mi ha fatta ridere per tre giorni di fila: lei a casa di lui; lui
che le dice che dovranno risolvere, la sera stessa, quel piccolo problema; lei
tutta eccitata di fare l’amore per la prima volta… e lui se ne esce così:
“Io non faccio l’amore, Anastasia. Io fotto… senza pietà”.
“Io non faccio l’amore, Anastasia. Io fotto… senza pietà”.
…
…
…
Scusate,
scrivendola sono morta un’altra volta! Lui fotte senza pietà! Oh, santissimi
numi! E qui, direte voi, lei è scoppiata a ridergli in faccia; ha fatto dietro
front; ci ha ripensato, insomma! Ecco, no. Lei sostiene che questo suo fottere
senza pietà sia “allettante”.
Ah.
Ecco il terzo mistero di Cinquanta sfumature di Grigio.
Io
classificherei questo libro, perché tale è – purtroppo – nel genere comico
demenziale. Insomma, ho letto libri erotici o fan fiction erotiche, ma di certo
non erano così!
Altra
nota dolente del libro, a parer mio, è che sostanzialmente di estremo c’è poco.
Lui ha questa sua stanzetta piena di “oggetti di tortura”, ma non li usa. Di Dominatore e Sottomessa, in questo primo libro almeno, c’è poco o niente. Anche le
pratiche erotiche sono leggere, un sesso un po’ più estremizzato del normale,
ma basta. Non vedo lo shock, ecco. L’unica cosa esagerata, è l’ultima parte del
libro.
ATTENZIONE
GROSSO SPOILER,
PER CHI NON
LO AVESSE ANCORA LETTO!
Praticamente,
Mr. Grey, la picchia un po’ più del normale e lei, finalmente direi, decide di
chiudere la loro “relazione”, il loro contratto.
Si
chiude qui, così, il primo libro ed anche la mia voglia di andare avanti a
leggere gli altri due, sinceramente. Sì, per chi non lo sapesse ancora, la James ne ha tratto una
trilogia, dai nomi molto fantasiosi anche, eh!
- Cinquanta sfumature di Grigio;
- Cinquanta sfumature di Nero [ se interessato, clicca QUI ];
- Cinquanta sfumature di Rosso [ se interessato, clicca QUI ].
Non
starò qui ad accanirmi troppo sul libro, comunque, semplicemente perché voglio dire
la mia e rispettare chi, al contrario di me, lo ha trovato gradevole e
interessante; non starò qui a parlarvi di tutte le somiglianze – forse un po’ troppo
accentuate – che vi sono anche negli altri personaggi. Si capisce subito, per
fare due esempi, che Eliot, il fratello di Christian, è Emmett, o che José, l’amico
di Ana innamorato di lei, sia Jacob. Mi fermo qui, lasciandovi con due piccole
riflessioni personali, una sul marketing e l’altra sull’autrice, Erika James.
Lo
spot tv, le libreria, internet, pubblicizzano questo romanzo dicendo “Il libro
di cui tutte parlano”, ecco… Da un lato non hanno proprio tutti i torti. Nel
mondo, ancora oggi – e, forse, per sempre –, c’è la convinzione che poco
importa se se ne parli bene o se ne parli male, l’importante è che se ne parli.
Se la mettiamo così, la cara James, ha vinto su tutta la linea. Il suo romanzo,
bello o brutto che sia, è sulla bocca di tutti; il suo libro vende, perché la
gente corre a comprarlo anche solo perché “ne ha sentito parlare male ed è
curiosa”.
Ultima
cosa, e poi vi saluto. Io non attacco mai direttamente gli autori dei libri, ma
ho trovato la James
un po’ ipocrita. Lei ha “sfondato” pubblicando una fan fiction, basata su un
romanzo preesistente, però non vuole che vengano create fan fiction sulla sua
trilogia. Mi sembra un comportamento un po’ ipocrito oltre che pauroso.
Qual è il problema, Mrs James? Ha paura che qualcun altro abbia la fortuna di pubblicare un romanzo, nello stesso modo in cui lo ha fatto lei?
Qual è il problema, Mrs James? Ha paura che qualcun altro abbia la fortuna di pubblicare un romanzo, nello stesso modo in cui lo ha fatto lei?
E con
questa domanda, che non avrà mai una risposta, vi saluto.
Ci leggiamo alla prossima, bella gente!
Ci leggiamo alla prossima, bella gente!
Un
bacio a tutti :*
Io devo essere sincera e a me questo libro nonostante la valanga di moltitudini però è giusto rispettare la tua opinione! insomma se tutti avessimo gli stessi gusti il mondo sarebbe piatto e monotono ^^ un bacio
RispondiElimina*scusa ho saltato un pezzo "a me questo libro è piaciuto..." :p
EliminaMi sembra giusto, Debora! XD Come ho detto nella critica "i gusti sono gusti" e come tali vanno rispettati ;) come vedi non ho criticato pesantemente - almeno spero -, ma ho solo dato un mio giudizio personale. Se a te il libro è piaciuto sono contenta, credimi! Un bacione!
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