Buona sera e, soprattutto, buon fine week end a tutti!
Lo so, quando arriva la Domenica sera siamo tutti un po' scontrosi; l'indomani mattina si torna a lavoro - soprattutto per quelli che non possono prendersi le ferie, non le hanno, oppure sono ancora lontane - e questa verità è sicuramente amara.
Ma bando alle ciance! Sono qui, adesso, per proporvi un estratto dalla mia nuova storia urban fantasy, Underworld.
Spero che queste poche righe vi piacciano e vi facciano incuriosire maggiormente alle storia. Sarei faecile di avere riscontri, opinioni o pareri. Nulla è obbligatorio - come mi piace sempre dire -, ma fa piacere.
Ricordai quello che era successo in bagno;
la conversazione rapida – e piuttosto ambigua – tra Mick e Brian;
soprattutto, però, ricordai il vento, i fulmini e la pioggia.
Il cielo quieto si era trasformato in tempesta; la brutalità del vento aveva
distrutto le finestre della stanza, scaraventando Brian a terra.
Una verità, forse troppo orribile e viscerale, mi si parò davanti agli occhi:
la causa di quello che era successo, ero io.
Ricordo che tutto ciò che riguarda il mio blog e, soprattutto, le mie storie mi appartiene ed è protetto da Copyright.
Ne è vietata, quindi, la copia e la promulgazione senza il mio consenso.
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