Books Corner: "Sette anni senza di te" di Guillaume Musso. Recensione

Buon pomeriggio a tutti! Eccomi con la recensione di Sette anni senza di te di Giullaume Musso. Ho letto questo romanzo qualche anno fa, era uscito da poco, e mi sono innamorata sia della storia, profonda e a tratti divertente oltre che romantica, che della scrittura di Musso. Questo libro è indubbiamente thriller, ma ha quella vena di romanticismo che lo rende davvero strepitoso.
Ma bando alle ciance! Di seguito i dettagli e la mia recensione xD

TITOLO: Sette anni senza di te
AUTRICE: Guillaume Musso
EDITORE: Sperling & Kupfer
PAGINE: 368
PREZZO: 9,90€
ISBN: 978886836111

Artista bohémienne, esuberante e focosa, la bella Nikki piomba come un fulmine a ciel sereno nella vita del ricco e posato Sebastian. Non hanno niente in comune eppure s'innamorano, travolti da un sentimento intenso e irrazionale. Si sposano, e hanno subito due gemelli, Camille e Jeremy. Tutto accade molto in fretta, troppo. E presto l'idillio svanisce. A poco a poco, l'amore cede il posto al rancore e arriva la fine: le liti, un amarissimo divorzio, e i gemelli divisi tra i genitori, Camille a lui, Jeremy a Nikki. Oggi sono passati molti anni. Sette, per l'esattezza. Nikki e Sebastian si sono rifatti una vita, lontani l'una dall'altro. Finché un giorno il figlio, ormai quindicenne, sparisce misteriosamente. Fuga? Rapimento? Per scoprirlo Nikki non ha altra scelta che rivolgersi all'ex marito, per lanciarsi, di nuovo insieme, in una indiavolata e rischiosa corsa contro il tempo... E, forse, anche dentro il proprio cuore. Dalle strade di Parigi ai grattacieli di New York, fino a una pericolosa Rio de Janeiro, "Sette anni senza di te" è il nuovo thriller romantico firmato Guillaume Musso.

RECENSIONE.

Non ricordo precisamente come comprai questo libro. Il perché o il quando. Sicuramente è stato il primo romanzo acquistato di questo autore e dopo esso ne ho presi altri. La scrittura di Musso mi ha colpita. E' pulita, scorrevole, non ricercata. Non ho trovato paroloni importanti, ma non per questo il lessico è scarno. Tutto il contrario. Insomma, il lavoro di traduzione e la stesura in sé, secondo me, sono stati svolti molto bene.
Parlando della storia, senza scendere troppo nei dettagli, il romanzo racconta le vicende di Sebastian e Nikki. Due persone totalmente diverse, sia per modo di vivere che per il modo di pensare. Sono i proverbiali estremi, gli opposti. Eppure, quando erano giovani, questo non li ha fermati dall'innamorarsi, dallo sposarsi e dall'avere due figli. Ma queste diversità e questa fretta arrivano a servire il conto e poco tempo dopo i due decidono di separarsi. Ed è qui, sette anni dopo, che comincia il romanzo. Sebastian e Nikki vivono due vite separate e crescono separatamente anche i loro figli. I due gemelli, infatti, sono stati affidati uno ad un genitore e uno all'altro: Camille al padre, Jeremy alla madre.

"Accecato dalle proprie ferite, in tutti quegli anni aveva cercato inconsciamente di vendicarsi di Nikki. Esacerbato dal rancore, aveva voluto punirla, farle pagare il fallimento del loro matrimonio e poi la separazione. Ma era senza dubbio ai suoi figli che aveva inflitto più male. La decisione di separare nettamente l'educazione dei gemelli era assurda e irresponsabile. Certo, non lo scopriva adesso, ma fino ad allora aveva sempre trovato buoni motivi per giustificare quel comportamento."

Sebastian è amante dell'arte e della cultura, fa parte dell'alta società di Manhattan e cerca di impartire alla figlia la migliore educazione possibile, controllandola persino in modo quasi maniacale. Ammetto che le manie di questo padre mi hanno fatto ridere e alzare gli occhi al cielo più volte. Nikki invece è indomabile. Libera, spigliata, sbarazzina e senza restrizioni o costrizioni di alcun genere. Vive con il figlio in un piccolo appartamento. La sua stessa educazione viene trasmessa al ragazzo, che non si risparmia neppure qualche piccolo reato. Il fallimento del loro matrimonio li ha segnati profondamente, e questo non facilita le loro relazioni e il loro rapportarsi. Ma tutto cambia quando Jeremy sparisce e Nikki e Sebastian sono costretti a ritrovarsi per scoprire dov'è finito loro figlio. Parte in quel momento la vera anima del thriller, che trasforma questa ricerca in un'ingarbugliata caccia al tesoro che porterà i due ex sposi a viaggiare tra Parigi, New York e il Brasile.

La narrazione è incalzante. E' difficile smettere di leggere senza essere divorati dalla curiosità di sapere cosa succederà dopo. E questo è senz'altro un altro punto a favore di questo romanzo. Le descrizioni dei luoghi sono accurate, magari non propriamente dettagliate, ma si capisce tutto molto, molto bene. Nonostante l'utilizzo della terza persona, è facile immergersi nella storia, entrando nella mente dei personaggi e provare ciò che essi provano.

L'unica cosa che non mi ha fatto impazzire, e che mi ha costretta a dare quattro stelline a questo libro, è stato il finale. C'è un salto temporale troppo lungo e il tutto, secondo me, viene sviluppato in modo eccessivamente sbrigativo. Per il resto, è un libro che mi è piaciuto davvero molto! E che consiglio senza remore a tutti.

Devo essere sincera, quando conclusi il romanzo, andai a cercare altri libri di Musso e quando lessi alcuni pareri su di esso ci rimasi, non dico male ma quasi. A molti lettori questo romanzo non è particolarmente piaciuto, ma ho notato che riguarda soprattutto coloro che hanno letto precedentemente altri suoi libri. Non so se a me sia piaciuto perché non conoscevo l'autore, quindi il mio percorso è stato contrario a quello di molti altri. Malgrado tutto, questo libro mi ha fatto conoscere questo talentuoso scrittore francese e, da allora, non mi perdo un suo libro. E' per questa ragione che, prima di salutarvi, vi voglio lasciare altri titoli che ho letto e che mi sono piaciuti moltissimo ;)

     

Anche per oggi è tutto! Se avete letto questo libro o altri romanzi di questo autore, magari qualcuno di quelli consigliati, fatemelo sapere. Mi raccomando! E se non lo conoscevate, ditemi cosa ne pensate :)

Alla prossima, un bacione a tutti!