Buongiorno a tutti, readers! E buon lunedì mattina. Oggi è l'ultimo giorno di novembre, e questo strano Natale 2020 si avvicina sempre di più. Come state? Che progetti avete per questo periodo? E, soprattutto, come siete messi con i regali? xD Io direi più che bene! Ho praticamente finito, o quasi... ma gioco facile, poiché il mio negozio è proprio un negozio di articoli da regalo. Mi rifaccio viva, questa mattina, con un'altra iniziativa legata alla raccolta dei racconti di Lewis Carroll, Lyman Frank Baum e James Matthew Barrie, rispettivamente autori di Alice nel Paese delle Meraviglie, Il Mago di Oz e Peter Pan. Avrei voluto pubblicare altro fra questi due eventi, come ad esempio la recensione de Le diecimila porte di January, anteprima di romanzi che ho messo in wishlist e sicuramente altro, ma con la zona rossa e l'attività mezza bloccata far finta che sia tutto okay, detto onestamente, non è facile. E aprire Blogger non è facile come un tempo. Ma oggi è il mio turno per recensirvi questo romanzo, perciò eccomi qui ❤
Questa recensione non sarà uguale alle altre, perché come avrete capito dal banner oggi vi parlerò più nello specifico della storia di Alice nel Paese delle Meraviglie. Cercherò, tuttavia, di dirvi cosa ne penso senza raccontarvi la storia, poiché tutti la conosciamo xD ma tenterò di darvi un parere generale su tutto il libro ❤
iIL ROMANZOi
Autore: Lewis Carroll, Lyman Frank Baum e James Matthew Barrie
Editore: Mondadori
Pagine: 540
Prezzo: € 25,00
Data d'uscita: 17.11.2020
Alice e le sue avventure nel favoloso Paese delle Meraviglie, di là e di qua dallo specchio. Wendy, l'amica di Peter Pan che per molti lettori è la vera eroina dei romanzi con il bambino che non vuole crescere. Infine Dorothy, la piccola protagonista portata da un tornado nel fantastico mondo di Oz. Tre ragazzine curiose e audaci, al centro di tre grandi classici che, ciascuno a suo modo, hanno saputo celare sotto le spoglie del racconto di fantasia messaggi e metafore della vita. Questo libro è l'occasione per rileggere i tre romanzi - "Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie", "Peter Pan" e "Il Mago di Oz" -, cogliendone la grande modernità.
i RECENSIONE
ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE i
Tutti conoscono o hanno sentito parlare di Alice e del Paese delle Meraviglie. C'è chi ha letto il romanzo di Lewis Carroll, chi ha letto uno (o tutti) dei moltissimi retelling che questa storia ha ispirato o, ancora, chi ha visto il film Disney e altri film liberamente ispirati a questa folle storia. Il mondo di Alice, il Paese delle Meraviglie, è un mondo sotterraneo fatto semplicemente di paradossi, assurdità e situazioni senza senso. E qui Alice vive avventure al limite della follia, fra calcoli matematici, filastrocche, indovinelli, poemi, canzoni e discorsi che, diciamocelo, non avranno mai davvero un filo logico. Leggere Alice nel Paese delle Meraviglie è un po' come cercare una spiegazione che forse non c'è, ma è una storia sicuramente ricca di simbolismo. Ed è questo che mi ha sempre affascinata.
Il significato che si nasconde fra le pagine del romanzo di Lewis Carroll è molto profondo e, a pensarla bene, neanche tanto nascosto. Definire Alice nel Paese delle Meraviglie un romanzo di formazione sembrerebbe assurdo, eppure dietro a tutte le sue follie è proprio ciò che è. Si potrebbe pensare che il viaggio di Alice non sia infatti nient'altro che la lotta costante che i bambini affrontano passando dall'età dell'infanzia all'adolescenza, e dall'adolescenza all'età adulta. Lo scontro che tutti noi abbiamo dentro, quando ci domandiamo se possiamo ancora sognare, da adulti, o dobbiamo solo pensare razionalmente. Parallelamente a questo, possiamo notare la battaglia interiore che affronta Alice, ovvero l'imparare a conoscere se stessa. Tutti i personaggi, costantemente, chiedono alla ragazzina se sa chi è lei davvero, e questo mette in luce un conflitto interiore: imparare a conoscere noi stessi è il primo passo per crescere, d'altronde.
Come avrete notato leggendo la mia tappa, poi, molti aspetti del romanzo sono distanti dalle sue innumerevoli trasposizioni, e penso che chi ha letto o visto solo quello che ha voluto/potuto mostrare la Disney dovrebbe recuperare questo classico. Vi riporta all'età della fanciullezza, vi farà ridere e riflettere, e vi terrà sicuramente incollati alle pagine. Non voglio dare un voto, tuttavia, a questa storia. Penso che ad un classico, qualunque esso sia, sia un po' sbagliato... Intendiamoci, non sto dicendo che i classici devono piacere a tutti perché sono stati scritti decenni fa, ma credo che elargire voti non sia la strada più giusta. I nostri giudizi sono influenzati dal nostro modo di vivere oggi, dai diritti che abbiamo raggiunti negli altri, dalla mentalità cambiata col tempo... pertanto, ci sono piccoli dettagli che non riusciremmo mai realmente a capire, e questo non è colpa degli autori, ma dell'epoca in cui essi sono esistiti. Sarebbe un po' come criticare una cultura diversa dalla nostra, non credete?
In conclusione, io vi consiglio questo romanzo per svariate ragioni. All'interno non troverete solo una storia, bensì tre (anzi cinque, se pensiamo al prequel di Peter Pan e al sequel di Alice), sono romanzi che non potete non avere in librerie e, ultima ma non per ultima, l'edizione della Mondadori è magnifica! Questa edizione è un piccolo gioiello curato in ogni parte, e penso che questo mix di ingredienti renda questo libro impossibile da lasciarsi scappare.
E con questo è tutto.
Fatemi sapere se la mia recensione, anche se un po' diversa dal solito, vi è stata utile, e commentate qui sotto dicendomi cosa ne pensate voi di questo racconto! E poiché nel libro ci sono tre protagoniste e tre romanzi diversi, ditemi qual è il vostro preferito e perché xD Adesso vi saluto. Vi mando un bacione ❤
Alla prossima,
Feeling Reading
→ Samantha
sarebbe un perfetto regalo di natale
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