Buongiorno a tutti, readers & gamers! E buon inizio settimana! Come state? Quali sono i vostri programmi per questo lunedì mattina? Noi siamo qui per un'iniziativa legata al libro Zelda. Dietro la Leggenda uscito per Multiplayer Edizioni a Novembre 2019. E non solo... con questo post vogliamo illustrarvi una nuova sotto-rubrica che andrà ad accostarsi alle già esistenti rubriche del blog. Advice of... uscirà ogni mese e toccherà gli argomenti più disparati: i libri, appunto, ma anche videogiochi, film, telefilm, anime, manga, e in generale tutti gli argomenti che da anni vengono trattati su Feeling Reading. Il Consiglio del Mese Corrente avrà un elenco di 5 motivi per cui, secondo noi, dovreste leggere quel libro, dare una chance a quel film o telefilm, sfogliare quel manga o guardare quell'anime e ancora molto altro ancora! A volte saremo da sole, altre volta in compagnia di altri spazi virtuali... Per questo motivo, avendo avuto l'opportunità di parlarvi del libro di Salva Fernández, abbiamo pensato di inaugurare questa novità insieme ad altre blogger e di parlarvi, in maniera più dettagliata, dei 5 motivi per i quali dovreste acquistare questo libro, se siete già amanti della saga, e/o giocare al leggendario The Legend of Zelda ❤
Titolo: Zelda - Dietro la leggenda
Autore: Salva Fernández
Editore: Multiplayer Edizioni
Pagine: 312
Prezzo: € 21,00
Data d'uscita: 21.11.2019
La storia di The Legend of Zelda è legata a quella di ognuna delle piattaforme di gioco che Nintendo ha lanciato sul mercato. Un lungo viaggio ricco di idee di successo, errori, ma sempre con lo sguardo rivolto all'innovazione e alla ricerca del cambiamento di tutto ciò che sembrava prestabilito nel mondo dei videogiochi. Forza, Coraggio e Saggezza. Ma anche magia, fantasia e avventura sono stati gli ingredienti principali di questa saga durante i suoi oltre trent'anni di vita. Questo libro è un omaggio a uno dei franchise più longevi e iconici della storia dei videogiochi; e che analizza tutti i titoli, le trame e i personaggi che hanno reso grande The Legend of Zelda.
Questa splendida saga — o forse dovrei chiamarla leggenda? — nacque da un'idea, piuttosto rivoluzionaria per l'epoca, di Shigeru Miyamoto, portandolo a diventare una delle figure più importanti del mondo videoludico. Da bambino Miyamoto amava giocare all'aria aperta e, come tutti i bambini, cercava sempre nuove avventure. Un giorno trovò per puro caso una grotta buia e misteriosa, decise così che esplorarla sarebbe stata un'avventura perfetta. Tornò quindi a casa per recuperare una torcia e "partì" all'avventura. Vi ricorda nulla? ;) Nel 1977 entrò in Nintendo e, quando la tecnologia gli permise di creare un videogioco che racchiudesse lo stesso spirito d'avventura, diede vita ad una delle opere videoludiche più famose di tutti i tempi: The Legend of Zelda. Tuttavia l'idea originale del noto game designer fu leggermente diversa dal prodotto finale che ben conosciamo, in quanto l'intenzione iniziale era quella di offrire ai giocatori un sistema di dischetti che permettesse loro di creare dungeon e sfidarsi a vicenda. Successivamente il team di sviluppo capì che in realtà per i giocatori la parte più divertente del gioco sarebbe stata superare i vari dungeon piuttosto che crearli. Questo divenne uno dei punti cardine della famosa serie videoludica, in quanto la storia gira intorno alla scoperta e all'esplorazione di vari templi, grotte e altre zone piene zeppe di pericoli e misteri da risolvere. L'obiettivo principale doveva infatti portare il giocatore a trovare la soluzione di qualcosa che si trovasse all'interno di uno spazio chiuso ma che, allo stesso tempo, avesse un suo ecosistema composto da armi, tesori, rompicapi e soprattutto nemici da sconfiggere. Proprio per questo l'idea fu che il gioco dovesse essere la leggenda di qualcosa, solo che non sapevano di cosa, non riuscendo a trovare una parola che potesse rappresentare l'essenza stessa del gioco. Il nome Zelda fu scelto in seguito per puro caso: era il nome della moglie di un famoso scrittore. In ogni caso piacque molto e fu così che nacque la Leggenda di Zelda.
Questa saga leggendaria, tuttavia, non è composta soltanto dai suoi famosi dungeon, ma anche da una meravigliosa colonna sonora, nata anch'essa per puro caso, condannata a diventare ben presto un vero e proprio successo. Infatti l'idea originale del compositore Koji Kondo fu quella di creare una variante del Bolero di Ravel, convinto che i diritti della melodia fossero già scaduti. Purtroppo sbagliò a fare i conti e si scoprì che sarebbero scaduti soltanto il mese dopo. Decise quindi di creare qualcosa di nuovo ed originale, qualcosa che potesse entrare nella storia dei videogiochi. Ovviamente ci riuscì e il Main Theme della saga entrò davvero nella storia.
Il 1986 si rivelò l'anno giusto per far uscire un progetto di questa portata su NES (chiamato Famicom in Giappone), apportando svariate novità nel mondo videoludico. Grazie all'innovativa tecnologia del Disk System per la prima volta i giocatori ebbero la possibilità di salvare le proprie partite a piacimento, senza doverle necessariamente portare a termine in un'unica run come in Super Mario Bros. Un'altra innovazione è rappresentata dal cosiddetto overworld del gioco, in quanto The Legend of Zelda è stato il primo titolo open world della storia. La difficoltà costante dei vari dungeon, fatta eccezione degli ultimi più difficili, permise ai giocatori di scegliere a piacimento quale dungeon affrontare sulla mappa di Hyrule senza dover seguire uno specifico percorso. Uno dei segreti che hanno reso evergreen questa saga è che pur mantenendo le basi del gioco sempre uguali, sono comunque cambiate leggermente di titolo in titolo per rendere il tutto più interessante agli occhi dei giocatori. Ogni capitolo della saga è infatti stato appositamente pensato e sviluppato per il tipo di console per il quale è uscito, rendendo in questo modo unica l'esperienza di gioco, senza tuttavia tralasciare quelle caratteristiche che l'hanno consacrata a leggenda. Un esempio piuttosto calzante è rappresentato da Ocarina of Time. Nel momento in cui la Grande N. iniziò ad utilizzare il 3D, gli sviluppatori non rimasero di certo con le mani in mano, creando quello che è considerato il miglior titolo della saga. Anche A Link Between Worlds utilizza, sebbene in maniera minore, la prospettiva 3D del Nintendo 3DS. Majora's Mask invece fu il pretesto perfetto per poter utilizzare l'Expansion Pack. Four Swords Adventures fu il primo titolo della serie a poter essere giocato in multiplayer, mentre Phantom Hourglass permise di utilizzare il microfono e il touch screen del DS. Skyward Sword e The Adventure of Link sono i titoli della serie che prestano maggiore attenzione al combact system grazie al controller Wii, che permette una maggiore libertà di movimento. L'intera mappa open world di Breath of the Wild è considerata un unico, grande dungeon dove il giocatore può muoversi liberamente grazie alla potenza della Switch. Ogni titolo possiede, insomma, una sua precisa peculiarità che, di anno in anno, si è evoluta cercando di donare al giocatore un'avventura sempre più interessante e, soprattutto, al passo con i tempi. È più che evidente la relazione tra le innovazioni tecnologiche della celebre software house e il progresso della saga, adattatasi egregiamente alle caratteristiche tecniche delle console per le quale i vari titoli erano grandissime e attesissime uscite. Un ammirevole lavoro che, fin dall'infanzia di Miyamoto, ha contribuito a rendere questa saga una vera e propria leggenda.
Cosa ne pensate di questo Primo Motivo?
Conoscevate tutte queste informazioni sull'origine di The Legend of Zelda? Qualunque sia la vostra risposta, vi invitiamo a non perdere gli altri quattro! (↓)
Questa saga leggendaria, tuttavia, non è composta soltanto dai suoi famosi dungeon, ma anche da una meravigliosa colonna sonora, nata anch'essa per puro caso, condannata a diventare ben presto un vero e proprio successo. Infatti l'idea originale del compositore Koji Kondo fu quella di creare una variante del Bolero di Ravel, convinto che i diritti della melodia fossero già scaduti. Purtroppo sbagliò a fare i conti e si scoprì che sarebbero scaduti soltanto il mese dopo. Decise quindi di creare qualcosa di nuovo ed originale, qualcosa che potesse entrare nella storia dei videogiochi. Ovviamente ci riuscì e il Main Theme della saga entrò davvero nella storia.
Il 1986 si rivelò l'anno giusto per far uscire un progetto di questa portata su NES (chiamato Famicom in Giappone), apportando svariate novità nel mondo videoludico. Grazie all'innovativa tecnologia del Disk System per la prima volta i giocatori ebbero la possibilità di salvare le proprie partite a piacimento, senza doverle necessariamente portare a termine in un'unica run come in Super Mario Bros. Un'altra innovazione è rappresentata dal cosiddetto overworld del gioco, in quanto The Legend of Zelda è stato il primo titolo open world della storia. La difficoltà costante dei vari dungeon, fatta eccezione degli ultimi più difficili, permise ai giocatori di scegliere a piacimento quale dungeon affrontare sulla mappa di Hyrule senza dover seguire uno specifico percorso. Uno dei segreti che hanno reso evergreen questa saga è che pur mantenendo le basi del gioco sempre uguali, sono comunque cambiate leggermente di titolo in titolo per rendere il tutto più interessante agli occhi dei giocatori. Ogni capitolo della saga è infatti stato appositamente pensato e sviluppato per il tipo di console per il quale è uscito, rendendo in questo modo unica l'esperienza di gioco, senza tuttavia tralasciare quelle caratteristiche che l'hanno consacrata a leggenda. Un esempio piuttosto calzante è rappresentato da Ocarina of Time. Nel momento in cui la Grande N. iniziò ad utilizzare il 3D, gli sviluppatori non rimasero di certo con le mani in mano, creando quello che è considerato il miglior titolo della saga. Anche A Link Between Worlds utilizza, sebbene in maniera minore, la prospettiva 3D del Nintendo 3DS. Majora's Mask invece fu il pretesto perfetto per poter utilizzare l'Expansion Pack. Four Swords Adventures fu il primo titolo della serie a poter essere giocato in multiplayer, mentre Phantom Hourglass permise di utilizzare il microfono e il touch screen del DS. Skyward Sword e The Adventure of Link sono i titoli della serie che prestano maggiore attenzione al combact system grazie al controller Wii, che permette una maggiore libertà di movimento. L'intera mappa open world di Breath of the Wild è considerata un unico, grande dungeon dove il giocatore può muoversi liberamente grazie alla potenza della Switch. Ogni titolo possiede, insomma, una sua precisa peculiarità che, di anno in anno, si è evoluta cercando di donare al giocatore un'avventura sempre più interessante e, soprattutto, al passo con i tempi. È più che evidente la relazione tra le innovazioni tecnologiche della celebre software house e il progresso della saga, adattatasi egregiamente alle caratteristiche tecniche delle console per le quale i vari titoli erano grandissime e attesissime uscite. Un ammirevole lavoro che, fin dall'infanzia di Miyamoto, ha contribuito a rendere questa saga una vera e propria leggenda.
Cosa ne pensate di questo Primo Motivo?
Conoscevate tutte queste informazioni sull'origine di The Legend of Zelda? Qualunque sia la vostra risposta, vi invitiamo a non perdere gli altri quattro! (↓)
E anche per oggi è tutto, ma seguite tutte le "tappe" di questa iniziativa che parte oggi sul nostro blog e si concluderà venerdì 24 sul blog Viviamo per Sognare :) Commentate le tappe, facendoci sapere quali sono i vostri 5 motivi per cui la saga di Zelda dovrebbe essere conosciuta... e chissà, potreste ricevere anche un'inaspettata sorpresa ❤
Alla prossima,
Feeling Reading
→ Sammie & Bontix
È sempre un piacere fare un ripasso delle origini di questa saga.
RispondiEliminaLa libertà di esplorazione, l'utilizzo dell'ingegno per poter proseguire con la trama, personaggi iconici con caratteristiche sempre diverse di gioco in gioco, una saga pensata per grandi e piccini.. E infine una colonna sonora degna dei concerti fatti in giro per il mondo c:
Yuri
Grazie Yuri. ❤ Non potrei essere più d'accordo: The Legend of Zelda è diventata una vera e propria leggenda grazie a tantissime caratteristiche che l'hanno resa unica ed inimitabile.
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