sabato 14 marzo 2020

Review Party: "Aurora Rising" di Amie Kaufman & Jay Kristoff

Buongiorno, readers e buon sabato! Come state? Come è andata la vostra settimana, ma soprattutto, come sta andando la vostra quarantena? Avete ripreso qualche hobby che, per mancanza di tempo, ultimamente avevate trascurato? Purtroppo, viste le disposizioni, noi meccanici al momento siamo aperti in caso di emergenza, di conseguenza ho lavorato questa settimana, anche se solo per metà giornata. Per questo motivo non ho potuto recuperare alcunché, ma spero che voi abbiate fatto i bravi e siate rimasti a casa, trovando tante cose da fare. Ma bando alle ciance, oggi siamo qui per l'ultimo giorno del review party dedicato ad Aurora Rising, organizzato dal blog Divoratori di libri. Ringrazio infinitamente Giusy per avermi coinvolta nell'iniziativa e la casa editrice per avermi omaggiato una copia del romanzo. Come sempre prima di lasciarvi alla mia personale opinione, trovate qui sotto tutte le informazioni del libro. Buona lettura. ❤




Titolo: Aurora Rising
Serie: The Aurora Cycle #1
Autore: Amie Kaufman & Jay Kristoff
Editore: Mondadori
Pagine: 360
Prezzo: € 19,90 cartaceo e € 9,90 ebook
Data d'uscita: 10.03.2020
Anno 2380: ai cadetti dell'ultimo anno dell'Accademia Aurora sta per essere affidata la prima vera missione. Tyler Jones sa che, proprio perché è il migliore del suo anno, potrà reclutare la squadra dei suoi sogni. Peccato che, a causa del suo comportamento sconsiderato, come punizione gli vengano assegnati d'ufficio i cadetti scartati da tutti gli altri capisquadra, quelli con cui nessuno vorrebbe mai lavorare. Proprio lui, l'allievo più talentuoso dell'Accademia sarà al comando di una vera e propria banda di disperati: una diplomatica, cintura nera di sarcasmo, una scienziata sociopatica con la tendenza a sparare ai suoi compagni, uno smanettone geniale e dall'ironia pungente, un guerriero alieno con seri problemi di gestione della rabbia, una pilota abilissima con un leggerissimo debole per Tyler. Ma non è nemmeno questo il suo problema principale. Infatti, solo dopo aver risvegliato da un sonno lungo duecento anni la misteriosa Aurora Jie-Lin O'Malley, Ty scopre che proprio lei potrebbe innescare una guerra rimasta a lungo sopita e che, ironicamente, proprio la sua squadra di disperati potrebbe essere l'ultima speranza di salvezza per l'intera galassia. Comunque: NIENTE PANICO!
VOTO:
★★★★½


RECENSIONE
Lo so, lo so, due recensioni di fila con lo stesso voto possono sembrare insolite, ma vi giuro che non dipende dal fatto che ho letto i due libri nello stesso periodo, non mi sono rincoglionita fino a questo punto. Semplicemente vi sono motivi completamente diversi dietro al voto finale.
Se "La corte di nebbia e furia" mi ha fatto provare mille emozioni grazie alla caratterizzazione dei personaggi, "Aurora Rising" mi ha tenuta incollata alle pagine con la sua leggerezza e mi sono ritrovata a ridere come una scema moltissime volte. Per me è davvero importante che un libro riesca a farmi ridere, quindi anche stavolta il punto non è perché ho dato quattro stelle e mezzo, ma perché non ne ho date cinque. Vedete, sono stata molto combattuta sul voto finale e, a differenza del romanzo sopra citato, stavolta sono stata davvero tentata di assegnare le cinque stelle piene. Tuttavia ragionandoci meglio mi sono resa conto che il romanzo non le meritava a pieno titolo, perché per quanto sia stato bello e per quanto mi sia piaciuto, ritengo che abbia peccato un po' di mancanza di originalità. Inoltre sarà stata sicuramente una coincidenza, e lo avrò notato solo perché ho letto i due romanzi in contemporanea, ma ho trovato un paio di similitudini proprio con ACOMAF, tra Auri e Feyre in particolare. Probabilmente non c'entra assolutamente nulla e sono sicurissima che sia una coincidenza, perché sono dell'idea che ormai non esista più nulla di completamente originale, peeerò... Il fatto che alcuni abbiano trovato Mia Corvere uguale ad Arya Stark mi ha dato da pensare. Ma ripeto, sicuramente è solo una coincidenza, perché parlando con altre lettrici a quanto pare l'ho notato solo io. Inoltre in alcuni momenti lo stesso Kaliis mi ha ricordato Mia per alcune frasi molto simili tra i due personaggi, portandomi a pensare che quest'ultimo sia stato scritto proprio da Kristoff.
Personalmente quando dico che la trama ha peccato un po' di originalità non lo intendo in maniera negativa
, altrimenti il romanzo non mi sarebbe piaciuto così tanto. Semplicemente ci sono state un paio di cose che mi hanno ricordato altri romanzi e un po' anche i film di Star Trek (che amo), quindi la cosa non mi ha infastidita per niente. In realtà il mistero legato alla storia mi ha tenuta incollata alle pagine, benché ad un certo punto diventi palese una determinata cosa che doveva fungere da colpo di scena finale. Il world building purtroppo è solamente abbozzato, in quanto i nostri eroi passano la metà del tempo a bordo di navi spaziali che, come capirete da voi, non offrono granché come ambientazione. Tuttavia Sempiternitas mi ha incuriosita e affascinata, risultando agli occhi della sottoscritta piuttosto interessante. Non so come spiegarlo, però mi è piaciuta molto per via di ciò che rappresenta e delle differenti culture presenti.
Per quanto riguarda i personaggi invece, purtroppo non tutti hanno goduto di una grandissima caratterizzazione. Nel corso del romanzo vengono alternati i pov di tutti e sette i membri della Squadra 312, ma essendo la storia legata al personaggio di Auri, quest'ultima e Ty sono sicuramente i meglio caratterizzati del gruppo. Aurora Jie-Lin O'Malley, è una ragazza rimasta in uno stato di criosonno per più o meno duecento anni. Questa condizione decisamente non voluta le ha causato molti problemi, in cui tutti i membri della Squadra si sono ritrovati, loro malgrado, coinvolti. Tra le cose che ho apprezzato maggiormente di lei ci sono l'ironia e la determinazione. Nonostante la terribile situazione in cui si è trovata, ha comunque trovato dentro di sé la forza di non crollare e di non mollare. All'inizio è sicuramente rimasta spaesata, ma pian piano che si prosegue con la lettura la vediamo acquistare sempre più coraggio. Tra l'altro vi giuro che non ho ancora capito cosa mi abbia fatto più ridere, se le varie sbavate iniziali nei confronti di Ty o le iniziali interazioni con Kal. Comunque sia mi sono fatta delle grasse risate grazie a lei.
Tyler Jones è l'Alfa della Squadra ed è il tipico bravo ragazzo della porta accanto, solo che è tremendamente sexy, affascinante e decisamente persuasivo. Ammetto di averlo shippato un pochino con Auri ad inizio libro, però ammetto anche di essere contenta che tra di loro non ci sia nulla all'infuori della sincera amicizia. Sul serio, penso che in caso contrario alla lunga la cosa mi avrebbe irritata, perché sarebbe risultata troppo scontata. Ho apprezzato moltissimo il suo carisma e le sue doti di leader, infatti spesso è riuscito a sorprendermi con idee ingegnose (vogliamo parlare di QUELLA scena con Kal? Sto ancora ridendo, giuro XD)Scarlett Jones è il Volto della Squadra e, sicuramente lo avrete intuito dal cognome, è la sorella di Ty. Gemella per essere precisi. Esattamente come il fratello, è estremamente carismatica, affascinante e mooolto persuasiva, non a caso è un Volto, cioè una mediatrice. Purtroppo lo spazio che le viene concesso all'interno del romanzo è poco rispetto a Ty e Auri, anche se comunque ne ha di più rispetto agli altri. Devo dire che mi è piaciuta molto caratterialmente parlando, nonostante si sappia davvero poco sul suo conto. Le cose che ho apprezzato maggiormente sono state l'ironia e la sfrontatezza, oltre al suo essere un po' una chioccia nei confronti di tutti gli altri. Ad un certo punto ammetto di averla shippata un pochino-ino-ino con Fin, ma semplicemente perché mi sbellicavo dalle risate ogni volta che si punzecchiavano.
Catherine Brannock è l'Asso del gruppo, ovvero la pilota. Onestamente non so bene che pensare su di lei, perché ad una certa ho iniziato a mal sopportarla. Però per quanto riguarda i plot twist legati al suo personaggio ammetto che uno in particolare mi ha stupita, soprattutto perché per una volta ho avuto torto e di questo ne sono felice, in caso contrario se avessi avuto ragione penso che avrei buttato il libro dalla finestra. Sul serio, già rompe con la sua cotta storica per Ty (di cui veniamo informati esattamente a pagina 34), se mi fosse scaduta pure su quello... anche no grazie.
Kaliis Gilwreath
è il Carroarmato, ovvero il combattente. Ooooh, lui sì che mi è piaciuto. Non si sa una mazza su di lui e, quel poco che viene detto, viene rivelato in funzione di Auri. Nonostante questo però ammetto di essere rimasta intrigata dalla sua cultura, in quanto è un Syldrathi e, da quel poco che viene svelato, mi sto decisamente mangiando le mani dalla curiosità. Avendo le orecchie a punta, spesso Auri lo apostrofa con dei nomi presi da Il Signore degli Anelli, in quanto lo paragona spesso ad un elfo. Inutile che vi dica quanto spesso sono scoppiata a ridere, soprattutto vista la sua ignoranza sul tema (e ci mancherebbe, oltre che essere alieno è pure più giovane di Auri di duecento anni). Mi sono fatta davvero delle grasse risate, con le interazioni tra quei due.
Finian de Karren de Seel è lo Smanettone, cioè il meccanico di bordo. Anche lui è un alieno, esattamente come Kal, per la precisione è Betraskano e, esattamente come per l'elfo qui sopra, anche la cultura e la società Betraskana m'intrigano un sacco. Sul serio, i due alieni sono i personaggi che mi hanno incuriosita più di tutti e mi dispiace davvero molto che abbiano avuto così poco spazio, perché secondo me sarebbe stato davvero molto interessante avere delle informazioni extra. Va detto però che gli autori hanno inserito le informazioni dell'Uniglass tra i vari capitoli, cosa che ho apprezzato molto, trovando questo escamotage estremamente divertente oltre che utile. Fin è tra i miei personaggi preferiti non solo per la sua grandissima vena ironica, ma anche per il suo orientamento sessuale. Ebbene sì, i nostri autori hanno inserito un personaggio bisessuale e spero davvero che decidano di trattare il tema con il dovuto rispetto. Al momento lo hanno fatto con la giusta dose di leggerezza, in quanto a nessuno dei compagni (ammesso che lo sappiano) ha avuto problemi con lui, cosa che ho apprezzato moltissimo. Le sue battute spesso mi hanno fatta sbellicare, quindi spero che la sua vena ironica rimanga anche nei prossimi romanzi.
Zila Madran è la Cervellona e credo che questo termine non abbia bisogno di spiegazioni. È estremamente intelligente e, come tutte le persone come lei, fatica a rapportarsi con gli altri. Zila è in assoluto, e in maniera del tutto deliberata, il personaggio meno approfondito del romanzo. Non ci viene detto nulla, infatti i suoi capitoli sono estremamente brevi. Per questo motivo sono davvero curiosa di scoprire qualcosa in più sul suo passato, perché le poche briciole raccolte tra le pagine non sono minimamente sufficienti.
Lo stile dei due autori è fresco, leggero e molto ironico. Non vi so dire chi abbia scritto chi, eppure resto convinta che Kal sia un personaggio di Kristoff (ripeto, in certe frasi mi ha ricordato tantissimo Mia Corvere). So che ad alcune lettrici non è piaciuta una scelta presa riguardo due personaggi, ma personalmente non mi ha infastidita affatto. Non è una cosa che normalmente mi crea problemi in generale. Sono riusciti a creare un romanzo che mi ha catturata fin dalle prime pagine nonostante alcune somiglianze con altre cose che avevo già letto e visto.
In conclusione posso affermare di essermi goduta la lettura al 100% e di non esserne rimasta affatto delusa. Consiglio questo romanzo a chiunque apprezzi il genere sci-fi, tenendo a mente che è pur sempre uno young adult.
Prima di salutarvi, vi lascio il motto della Legione Aurora che, a distanza di settimane, continua a ronzarmi in testa:

NOI LA LEGIONE
NOI LA LUCE
CHE BRILLA AUDACE E LA NOTTE RIDUCE.

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Vi ricordo inoltre che potete leggere le altre recensioni del Review Party nei blog che trovate elencati nel banner qui sopra.
Buona giornata e buon weekend a tutti. Un bacio. ❤
Alla prossima,
Feeling Reading
→ Bontix

18 commenti:

  1. Le culture aliene intrigano un sacco anche me e spero ci siano maggiori approfondimenti in futuro!

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    1. Lo spero tantissimo anch'io, perché ormai sono parecchio curiosa.

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  2. Anche per me è stata una lettura goduriosa al 100%

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  3. Anche io ho riso davvero tanto e di gusto con questo libro ed è uno degli aspetti che più ho amato della storia! Sono sicura che ciò che è stato abbozzato in questo primo romanzo, avrà più ampia descrizione nel secondo, spero arrivi prestissimo anche in Italia!

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    1. Lo spero anch'io perché sono davvero molto curiosa. E siamo in due ad aver amato particolarmente le risate. 😂🔝

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  4. la scena con Kal mi ha fatto partire la ship potente ahahah

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    1. AHAHAHAHAH, lì per lì un po' anche a me. Cavoli, rido ancora se ci ripenso. 😂😂

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  5. mi è piaciuto però con delle riserve... spero tanto che con i seuigit migliori e vari aspetti vengano approfonditi

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    1. Lo spero anch'io. Non ci resta che incrociare le dita. 🤞

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  6. Ho shippato pure io Auri e Tyler all'inizio visto come lei sbavava per Mr FIgaggine, però come hai detto tu sarebbe stato scontato. Su Scarlet e Fin io ci spero, mi piacciono troppo insieme!

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    1. Esatto, è stato divertente vederla sbavare sul Ragazzo d'Oro, ma è stato molto meglio così. Ti dirò, Scar e Fin continuano a piacermi, soprattutto per come lei lo ha aiutato verso la fine del romanzo. Un po' ci spero anch'io, ma staremo a vedere.

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