Buona sera a tutti, readers! Sto leggendo Opposition e non immaginavo quanto Deamon mi fosse mancato! E pensare che è l'ultimo libro... Sono pressapoco al 30% e lo sto amando. Loro, la storia... Magari Dee a parte, che strozzerei volentieri. Ho deciso, però, di cogliere la palla al balzo, visto che i quasi quaranta gradi di oggi al momento si sono attenuati, e recensire un romanzo finito qualche giorno fa che mi è piaciuto molto. Sto parlando di Puoi fidarti di me, seguito di Cancella il giorno che mi hai incontrato, di Leisa Rayven. Potete leggere la recensione del primo capitolo della trilogia cliccando qui.
Titolo: Puoi fidarti di me
Autore: Leisa Rayven
Editore: Fabbri
Pagine: 334
Prezzo: € 15,90
Data d'uscita: 11 Giugno 2015
La forza dell’amore vince sempre. Tranne quando manda in pezzi tutto. Cassie e Ethan si sono conosciuti, poco più che ventenni, all’Accademia d’Arte di New York: elettrizzanti ed esplosivi sulla scena, complicati e riservati dietro le quinte. Travolti da un’attrazione che li ha avvicinati sin dal primo istante. Si sono amati. Si sono spezzati il cuore.
È passato qualche anno e Ethan di nuovo ha mandato al l’aria tutto: ora deve convincere Cassie di essere cambiato, di essere finalmente l’uomo che lei merita. Cassie, però, non ha dimenticato, e alle sue orecchie le promesse di Ethan suonano come minacce. Lui per convincerla è disposto a tutto: le offre uno sguardo sulla sua parte più nascosta, permettendole di leggere i suoi diari scritti all’epoca del college. Ma come può Cassie concedergli un’altra possibilità sapendo che potrebbe distruggerla di nuovo? Come se non bastasse, i due si ritrovano a recitare insieme in uno spettacolo romantico e sensuale, che mette a dura prova i loro istinti più inconfessabili, annullando ogni razionalità. Il copione sembra ripetersi: se Romeo e Giulietta li ha fatti avvicinare, questa nuova pièce rischia di distruggerli una volta per tutte.
Shakespeare una volta ha scritto: “Mai è stato liscio il corso del vero amore”. Sembra proprio che quella frase sia stata pensata per Ethan e Cassie...
VOTO:
RECENSIONE.
Appena concluso Cancella il giorno che mi hai incontrato, ho iniziato la lettura del seguito, Puoi fidarti di me. Romanzo che riparte esattamente dal punto in cui il suo predecessore ci aveva lasciati.
Ethan e Cassie si sono conosciuti al Grove, l'accademia d'arte che li ha visti sbocciare. Due caratteri completamente agli antipodi, hanno da subito provato l'uno per l'altra un'alchimia travolgente, destinata a trasformarsi in desiderio, passione e amore. Ma le insicurezze di Ethan hanno presto gettato la loro storia nel caos, distruggendo non solo il loro amore, ma anche loro stessi. Ma i due sfortunati amanti sono presto costretti ad incontrarsi, tre anni dopo, a New York, divenuti attori della stessa commedia teatrale. Ma Ethan è diverso, ora, è un'altra persone. Dopo un terribile incidente è riuscito a farsi aiutare e, dopo anni di terapia, è un uomo diverso: adulto, maturo, sicuro di sé. Ed è disposto a tutto per riavere Cassie nella sua vita. Ma la donna cederà? O il dolore l'ha trasformata in una regina dei ghiacchi, troppo fredda e apatica all'amore per ricominciare da capo? Per l'ennesima volta.
Come ho scritto all'inizio, Puoi fidarti di me riparte esattamente da dove il primo libro si era stoppato. Qualcuno bussa alla porta e Cassie va ad aprire. Non vi dico chi si trova davanti, anche se penso che fosse abbastanza scontato già dal finale precedente. In questo secondo libro scopriamo com'è andata a finire la storia degli Ethan e Cassie accademici, di come lui sia partito per l'Europa e di come è proseguita la vita di Cassie. Ammetto che, se Ethan è fortemente discutibile, il personaggio di Cassie, soprattutto quella accademica, mi è piaciuto molto meno rispetto al primo volume. Come avevo già detto nella recensione del primo libro, penso che il background di Ethan sia più ricco, meglio costruito. E il personaggio ne risente, in senso positivo, molto. Cassie, al contrario, spesso mi ha dato l'impressione di essere debole, visione completamente opposta a quella avuta nel primo libro. Lei ama Ethan, eppure per orgoglio si fa lasciare, si fa spezzare il cuore, abbandonando alla deriva un ragazzo visibilmente problematico. Si fa lasciare, senza lottare minimamente per quello che vuole, e poi non fa altro che covare odio su odio. E alcune sue scelte, soprattutto degli ultimi giorni al Grove, proprio non le ho digerite. Comprendo maggiormente la Cassie adulta, anche se non completamente. In un certo senso, Ethan non ha mai finto di essere perfetto. Per un periodo ci ha provato, ma Cassie ha poi fatto tutto da sola... E sì, capisco che fa rimanere di m**** essere mollati così, ma in un certo senso si è 'rotta' da sola... E ha continuando ad andare in pezzi finché non ha rivisto Ethan. In questo secondo romanzo ho visto tanto orgoglio, troppo. Lo stile narrativo della Rayven riconfermo che mi piace parecchio. Un mix ben pensato di passato e presente che ha continuato, e contribuito, a rendere il romanzo originale e fresco. La scrittura è scorrevole, il lessico appropriato. L'evoluzione che compiono i personaggi, Ethan soprattutto, è favolosa. E il finale è stato molto dolce, anche se non ho ben capito se la parola è quella che penso, anche se dalla risposta... Le descrizioni non sono esageratamente dettagliate, ma quel poco - giusto - che introduce l'autrice basta perché il lettore possa immaginare quello che viene descritto. Il romanzo è sempre molto più introspettivo: le descrizioni dei sentimenti sono maggiori, più profonde e intense, più articolate.
In conclusione, posso dire che il romanzo e la serie sono stati veramente belli. E il finale è stato perfetto. Un seguito sicuramente all'altezza del primo. Tuttavia, mi domando cos'abbia questa duologia per aver fatto uscire tutti - o quasi - fuori di testa. E' davvero una bella storia, per carità, perfino io mi sono lasciata travolgere dalla dolorosa quanto intensa storia d'amore tra Ethan e Cassie. Ma è una bella storia, punto. Almeno per quello che mi riguarda. La consiglio? Sicuramente sì, perché è una duologia che in un certo senso insegna molto sulla fiducia, sulle scelte che si compiono e sul dover lottare per quello che si vuole. Ma se dovessi dire che è il capolavoro della letteratura, come ho letto in giro, beh... No. Ma sono gusti. E il mondo è bello proprio perché è vario.
Cosa ne pensate della mia recensione? Avevo un sacco di cose da dire ma, come per l'altra recensione, ho cercato di trattenermi. Aspetto i vostri pareri, a questo punto. Fatevi sentire! ;)
Alla prossima,
Come ho scritto all'inizio, Puoi fidarti di me riparte esattamente da dove il primo libro si era stoppato. Qualcuno bussa alla porta e Cassie va ad aprire. Non vi dico chi si trova davanti, anche se penso che fosse abbastanza scontato già dal finale precedente. In questo secondo libro scopriamo com'è andata a finire la storia degli Ethan e Cassie accademici, di come lui sia partito per l'Europa e di come è proseguita la vita di Cassie. Ammetto che, se Ethan è fortemente discutibile, il personaggio di Cassie, soprattutto quella accademica, mi è piaciuto molto meno rispetto al primo volume. Come avevo già detto nella recensione del primo libro, penso che il background di Ethan sia più ricco, meglio costruito. E il personaggio ne risente, in senso positivo, molto. Cassie, al contrario, spesso mi ha dato l'impressione di essere debole, visione completamente opposta a quella avuta nel primo libro. Lei ama Ethan, eppure per orgoglio si fa lasciare, si fa spezzare il cuore, abbandonando alla deriva un ragazzo visibilmente problematico. Si fa lasciare, senza lottare minimamente per quello che vuole, e poi non fa altro che covare odio su odio. E alcune sue scelte, soprattutto degli ultimi giorni al Grove, proprio non le ho digerite. Comprendo maggiormente la Cassie adulta, anche se non completamente. In un certo senso, Ethan non ha mai finto di essere perfetto. Per un periodo ci ha provato, ma Cassie ha poi fatto tutto da sola... E sì, capisco che fa rimanere di m**** essere mollati così, ma in un certo senso si è 'rotta' da sola... E ha continuando ad andare in pezzi finché non ha rivisto Ethan. In questo secondo romanzo ho visto tanto orgoglio, troppo. Lo stile narrativo della Rayven riconfermo che mi piace parecchio. Un mix ben pensato di passato e presente che ha continuato, e contribuito, a rendere il romanzo originale e fresco. La scrittura è scorrevole, il lessico appropriato. L'evoluzione che compiono i personaggi, Ethan soprattutto, è favolosa. E il finale è stato molto dolce, anche se non ho ben capito se la parola è quella che penso, anche se dalla risposta... Le descrizioni non sono esageratamente dettagliate, ma quel poco - giusto - che introduce l'autrice basta perché il lettore possa immaginare quello che viene descritto. Il romanzo è sempre molto più introspettivo: le descrizioni dei sentimenti sono maggiori, più profonde e intense, più articolate.
In conclusione, posso dire che il romanzo e la serie sono stati veramente belli. E il finale è stato perfetto. Un seguito sicuramente all'altezza del primo. Tuttavia, mi domando cos'abbia questa duologia per aver fatto uscire tutti - o quasi - fuori di testa. E' davvero una bella storia, per carità, perfino io mi sono lasciata travolgere dalla dolorosa quanto intensa storia d'amore tra Ethan e Cassie. Ma è una bella storia, punto. Almeno per quello che mi riguarda. La consiglio? Sicuramente sì, perché è una duologia che in un certo senso insegna molto sulla fiducia, sulle scelte che si compiono e sul dover lottare per quello che si vuole. Ma se dovessi dire che è il capolavoro della letteratura, come ho letto in giro, beh... No. Ma sono gusti. E il mondo è bello proprio perché è vario.
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Cosa ne pensate della mia recensione? Avevo un sacco di cose da dire ma, come per l'altra recensione, ho cercato di trattenermi. Aspetto i vostri pareri, a questo punto. Fatevi sentire! ;)
Alla prossima,
Feeling Reading
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