martedì 10 settembre 2019

Settima Tappa Blogtour: "Nevernight" (la trilogia) di Jay Kristoff | Ambientazioni

Buongiorno a tutti, readers! Come state? La prima parte di settembre è già bella che superata, direi, come avete affrontato il rientro e la quotidianità? Vi siete abituati o siete ancora con la testa in vacanza? xD Noi siamo contentissime di presentarvi il post di oggi, ovvero la settima tappa del blogtour di una trilogia m.e.r.a.v.i.g.l.i.o.s.a. e di cui vi parleremo prestissimo con delle recensioni singole, libro per libro: la serie Nevernight Chronicles di Jay Kristoff, scrittore della Illuminae Files, portata in Italia sempre grazie alla casa editrice Mondadori.


Nella tappa di oggi parleremo, come anticipato già dal titolo, delle ambientazioni del primo volume, Nevernight. Mai dimenticare, questo perché preferiamo non farvi troppi spoiler xD il primo volume è già abbastanza ricco di spunti e luoghi interessanti, parlarvi anche di quello che vedreste nel secondo e terzo volume ci sembrava eccessivo (e anche un po' fuori luogo per chi, come noi, odia gli spoiler). Ma bando alle ciance! Facciamo come al solito una panoramica del romanzo e scopriamo insieme i posti che fanno da sfondo alle avvincenti e inusuali avventure di Mia Corvere ❤


Titolo: Nevernight. Mai dimenticare
Autore: Jay Kristoff
Editore: Mondadori
Pagine: 462
Prezzo: € 20,00
Data d'uscita: 03.09.2019
Destinata a distruggere imperi, Mia Corvere ha solo dieci anni quando riceve la sua prima lezione sulla morte. Sei anni dopo, la bambina cresciuta tra le ombre si avvia a mantenere la promessa che ha fatto il giorno in cui ha perso tutto. Ma le possibilità di sconfiggere nemici così potenti sono davvero esili, e Mia è costretta a trasformarsi in un'arma implacabile. Deve mettersi alla prova tra i nemici - e gli amici - più letali, e sopravvivere alla protezione di assassini, mentitori e demoni, nel cuore stesso di una setta dedita all'omicidio. La Chiesa Rossa non è una scuola come le altre, ma neanche Mia è una studentessa come le altre. Le ombre la amano. Si nutrono della sua paura.

i☽ A M B I E N T A Z I O N I ☾i

Le Nevernight Chronicles sono ambientate nella Repubblica di Itreya, che è composta da cinque continenti: Vaan, Liis, Ashkah, le Isole di Dweym e Godsgrave. Il cielo di Itreya è illuminato da tre soli, che sono considerati dagli itreyani gli occhi di Aa, il dio della luce. Il più grande e luminoso dei tre è chiamato Saan, ovvero Il Veggente. Di colore rosso, Saan resta in cielo per quasi cento settimane di fila. Il secondo è più piccolo ed è chiamato Saai, ovvero Il Sapiente. Di colore blu, Saai resta nel cielo itreyano per quattordici settimane, mentre il resto dell'anno resta oltre l'orizzonte. Il terzo è Shiih, ovvero Il Sorvegliante. Di colore giallo, Shiih resta nel cielo itreyano quasi quanto Saan. Per questo motivo le notti itreyane sono chiamate illuminotti e i cittadini possono beneficiare del verobuio, ovvero di una reale notte senza luce solare, solo per un breve periodo di tempo ogni due anni e mezzo. L'adorazione di Aa, chiamato anche Semprevigile proprio per questo motivo, è considerata la religione ufficiale della Repubblica e ammettere che la mancanza di buio possa portare a delle patologie è considerata un'eresia, punibile con la morte.
In Mai dimenticare i continenti più importanti sono solo due, ovvero Godsgrave e Ashkah.
Godsgrave, chiamata anche la Città di Ponti e Ossa, è il luogo dov'è nata e cresciuta la nostra eroina, Mia Corvere. Il nome dell'isola deriva dalla credenza che Aa, durante la guerra per il dominio del cielo di Itreya, uccise l'ultimo titano nemico della luce, tant'è che la forma di Godsgrave ricorda appunto una gigantesca figura decapitata con braccia e gambe divaricate. Tra i luoghi di particolare rilevanza ci sono le Costole, le Curiosità di Mercurio e la Pietra Filosofale. Come si può intuire dal nome, le Costole sono sedici archi d'osso alti centinaia di piedi, che fungono da edifici dove vi risiedono l'aristocrazia e il senato itreyano. Il materiale con cui sono state costruite è chiamato necrosso, la cui resistenza è superiore perfino all'acciaio. La casa della famiglia Corvere si trovava nella seconda Costola. Le Curiosità di Mercurio è il nome del negozio dello Shahiid di Mia, ovvero del suo maestro assassino, ed è pieno zeppo di oggetti e cianfrusaglie molto probabilmente inutili. La Pietra Filosofale è la prigione e si trova su un'isola a est della Città. Al suo interno i prigionieri non hanno la possibilità di vedere la soliluce, motivo per cui tra buio e solitudine, alcuni di loro finiscono per impazzire dopo essere diventati completamente ciechi.
Ashkah un tempo era la terra più potente di tutte e i suoi cittadini erano tra i più eruditi nei campi della scienza e delle arti arcane, in quanto era una società di stregoni, ma ormai solo pochi individui praticano le arti arkemiche. Nel bel mezzo del deserto ashkahi, dove pullulano pericolosi kraken della sabbia, si trova la Montagna Silente, ovvero la sede della Chiesa RossaEssendo la montagna più semplice e anonima di tutte, è praticamente perfetta per nascondere una scuola di assassini. Come ulteriore protezione, in passato è stato gettato un veneficio chiamato Discordia, in modo da scoraggiare eventuali visitatori indesiderati. In questo luogo vengono forgiate e affilate le Lame, ovvero gli assassini esperti, i portatori di morte nell'intera Repubblica. Mia potrebbe giurare che all'interno della Montagna le pareti e le scale sembrano muoversi, per questo motivo i suoi abitanti utilizzano dei motivi a spirale incisi sulle pareti per orientarsi. Inoltre essendo sempre verobuio, la luce che entra dalle finestre a vetri colorati non è naturale, ma arkemica. Gli accoliti non hanno compagni di stanza per ovvi motivi: ognuno di loro è già un assassino, di conseguenza sono tutti sistemati in stanze singole. Le ambientazioni più importanti sono le aule dei quattro Shahiid, la Sala degli Elogi, l'Altare del Cielo e la stanza della Tessitrice. La Sala degli Elogi è la prima stanza dove Mia viene portata una volta entrata nella Chiesa Rossa. Lì si trova una splendida statua di Niah, ovvero la dea dell'omicidio benedetto, chiamata anche Mannaia. Nella Sala degli Elogi si trovano le tombe e i nomi di tutti coloro che hanno servito la dea e sono stati richiamati al suo fianco. L'Altare del Cielo è dove si trova la sala da pranzo, se così vogliamo chiamarla. La stanza è in realtà una grossa piattaforma intagliata nel fianco della Montagna e sporge sopra un precipizio.  È una delle poche stanze, forse addirittura l'unica, dal quale è possibile vedere il cielo, sempre e solo stellato. Insomma, il nome è decisamente adatto. L'Aula di Canti è la prima delle quattro aule dove gli accoliti imparano l'arte di uccidere. Chiamata in questo modo perché le lame vengono fatte "cantare", è l'aula dove insegna lo Shahiid Solis. Il pavimento è di granito nero ed è pieno zeppo di armi, fantocci per l'addestramento, bersagli per il tiro con l'arco e attrezzature per l'esercizio fisico. Al centro è inciso un grosso cerchio per i combattimenti. L'enorme stanza odora di sangue vecchio, sudore, olio e acciaio. Illuminata al centro da una tonda finestra di vetro colorato, i bordi della stanza sono sempre al buio. L'Aula di Tasche è dove lo Shahiid Mouser insegna l'arte di rubare. Illuminata da una luce azzurrognola, l'aula è piena zeppa di lucchetti, grimaldelli, gingilli vari e altri oggetti. Alle pareti ci sono svariate porte chiuse con diversi tipi di serrature, oltre che a molti appendiabiti, anch'essi pieni di vestiti di ogni taglio e stile provenienti da tutta la Repubblica. L'Aula di Maschere è quella della Shahiid Aalea, anche se può benissimo essere considerata l'aula degli specchi. Aalea insegna agli accoliti l'arte dell'amore e della persuasione. Illuminata da colorati vetri cremisi, la stanza è piena di specchi di svariati tipi, bellissime statue senza testa, divani e veli rossi. Nonostante il nome, nella stanza non c'è nemmeno una maschera. L'Aula di Verità è dove la Shahiid Ammazzaragni insegna agli accoliti tutto ciò che devono sapere sui veleni. Illuminata da colorati vetri smeraldini, la stanza è piena di barattoli contenenti una miriade di sostanze. Non è nemmeno particolarmente silenziosa o profumata, in quanto nelle varie ciotole sparse per l'aula, svariate reazioni chimiche producono sibili e odori diversi. Le attrezzature utilizzate per le lezioni sono ampolle, fiale, imbuti, tubi e molti altri oggetti che si potrebbero benissimo trovare nell'officina di un arkemista. And last but not least, la stanza della Tessitrice è la vera stanza delle maschere della Chiesa Rossa. Tutte le pareti sono interamente coperte di maschere di ogni tipo: ceramica, carta pesta, vetro, terracotta, osso, cuoio e pelle di animale. Una stanza di facce bellissime, orrende e di tutto quello che ci sta nel mezzo. Scoprirete molto presto cosa succede al suo interno.

i C A L E N D A R I O i


E con questo è tutto anche per oggi.
Come sempre, fateci sapere cosa ne pensate della tappa e del libro. Noi abbiamo solo pareri positivi su Nevernight e sulla sua protagonista, Mia Corvere. È sicuramente una storia originale e particolare, cruda a tratti, peculiarità ben nota del suo scrittore Kristoff, ma che ti incolla alle pagine. Certo, l'inizio è stato travagliato, e non si può parlare sicuramente di colpo di fulmine, ma la storia di Mia ti entra dentro pian piano, pagina dopo pagina, e quando i nodi cominciano a sciogliersi non puoi fare altro che continuare a leggere, capitolo dopo capitolo e romanzo dopo romanzo!
Vi ricordiamo infine di non perdere l'ultima tappa, domani, sul blog Sunflakes. Leen pubblicherà un'interessante intervista ai lettori :) E adesso vi salutiamo davvero... Un bacione grandissimo!
Alla prossima,
Feeling Reading
→ post collab. Sammie & Bontix

2 commenti:

  1. Sto leggendo Nevrnight in questo momento.....e faccio fatica a metterlo giu. Stupendo.

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    1. Ciao! Sono davvero felice di sapere che ti sta piacendo. :D Lo hai già finito? :)

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