venerdì 20 febbraio 2015

Recensione: "Mai per amore" di Penelope Douglas

Buon pomeriggio a tutti, readers! Vista l'uscita di Da quando ci sei tu, ovvero la versione di Mai per amore raccontata da Jared, ho pensato di rilasciarvi oggi la recensione del primo romanzo della serie.
Chiedo venia se di recente ne ho pubblicate poche. Me ne rendo conto. Ma ho letto davvero molti libri e non so da che parte iniziare. Inoltre ci sono sempre tante segnalazioni da fare e rimando... Ma nel week end, lentamente, mi metto stilarne giù qualcuna di quelle che mi rimangono e cerco di rimettermi in pari, soprattutto perché ho una valangata di libro chemi aspettano! Se faccio accumulare troppe recensione... adios xD Ma ora smetto di annoiarvi e vi lascio alla recensione di Mai per amore.
 -
Titolo: Mai per amore
Autrice: Penelope Douglas
Editore: Newton Compton
Pagine: 352
Prezzo: € 9,90
ISBN: 978-8854168978
DISPONIBILE ANCHE IN EBOOK.

Un tempo Jared e Tate erano grandi amici: sono cresciuti insieme, si sono arrampicati insieme sugli alberi, si sono aiutati a vicenda nei momenti difficili. Ora invece Jared è cambiato. Il bambino dolce di una volta si è trasformato in un ragazzo difficile e astioso, sempre pronto a offendere e deridere Tate di fronte a tutta la classe. A scuola le ha reso la vita un inferno, e Tate non sa più come difendersi. A volte invece è incredibilmente dolce con lei, e sembra volerla proteggere... Tate vorrebbe odiarlo eppure non ci riesce: sente che il suo vecchio amico è disperato e vorrebbe scoprire il motivo della sua rabbia: raggiungere il suo cuore e carpire il segreto che nasconde in fondo all'anima...

VOTO:


RECENSIONE.
La trama di questo libro mi ha incuriosita subito, quando la mia migliore amica me la passò in una conversazione tramite sms. Poi, a mente fredda, i nomi avevano fatto scattare qualcosa che mi pareva di conoscere. E infatti era la versione italiana di Bully, il primo capitolo della serie The Fall Away, che avevo adocchiato qualche mese prima. E sapere che avevamo anche noi la nostra versione mi ha riempito di gioia! Ma tra una cosa e l'altra sono riuscita ad acquistarlo solo un paio di settimane fa.
La storia è raccontata dal punto di vista di Tate. E tutto quello che fa Jared viene descritto dagli occhi della protagonista, che non si spiega il perché di tale comportamento. Infatti Jared, prima suo migliore amico, ora è un bullo. E lo è specialmente con lei. Tatum così è al centro dei suoi sopprusi, dei suoi scherzi di cattivo gusto e delle sue angherie. Almeno finché non parte per la Francia, che la terrà lontana dalla città e dalla scuola per un anno intero. A quel punto decide di reagire.
Il romanzo parte con il ritorno di Tate. Una ragazza simile e al tempo stesso diversa da quella che è partita, lasciandosi alle spalle tutta la sofferenza che Jared, gratuitamente, le butta addosso. Ma le domande restano sempre lì, in attesa delle loro risposte, e il cambiamento di Jared, avvenuto prima dell'inizio del liceo, continua a farla stare male. Perché Jared era il suo migliore amico, il primo amico conosciuto quando a dodici anni si è trasferita in quella nuova città, un amico capace di farle passare tutte le paure. Una persona paziente e gentile che, improvvisamente e senza preavviso o spiegazioni, è scomparso, lasciando al suo posto un ragazzo freddo e cattivo. E Jared non sembra intenzionato a cambiare, tutto il contrario. Da subito riprende a rendere la vita di Tate un inferno, ma quando lei reagisce le cose passano ad un altro livello.
Con la trama non vado oltre, quindi mi concentro sulle mie osservazioni. Lo stile della Douglas mi piace. Il libro si legge perfino in una giornata; la narrazione è talmente scorrevole e ben impostata che continueresti a girare le pagine all'infinito, finché non trovi il punto finale. Solo verso la fine ho trovato un po' discordanti alcuni termini, che secondo me erano fuori luogo e un po' eccessivi, ma nel complesso ho adorato il suo stile fresco, per nulla forzato e abbastanza pulito. Per quanto riguarda i personaggi, ho trovato in Tate una protagonista abbastanza forte, sebbene sia scivolata su piccole cose di tanto in tanto. E non ho molto apprezzato il divario tra la Tate-pre-Francia e la Tate-post-Francia. Insomma, sostiene di essere una tipa tosta, decisa e coraggiosa come sua madre... Allora perché non reagire prima? Questo mi ha un po' perplessata, ma okay. Il personaggio di Jared è complicato. All'inizio amarlo è impossibile e, nonostante tutto, anche alla fine scagionarlo da tutte le colpe risulta arduo. Sicuramente è un protagonista affascinante, che stuzzica il lettore. Ma se è vero che il fine non giustifica i mezzi, nemmeno un determinato passato può giustificare tutte le scelte che si compiono. E Jared sbaglia e tanto. Tuttavia, una piccola assoluzione mio malgrado non sono riuscita a negargliela. Ho adorato Madoc, il migliore amico di Jared, e ho detestato K.C., la migliore amica di Tate. Ecco, quest'ultima secondo il mio umile parere è la prova lampante di come la Douglas si sia persa in un bicchiere d'acqua con le motivazioni che spingono i personaggi ad agire. Come per Jared, che continuo a pensare che se l'è presa con la persona sbagliata (e lui lo sapeva, perché è troppo intelligente per dire il contrario), K.C. fa le cose senza un vero motivo di base. E quando questo motivo c'è, in primis è egoistico, e poi la spinge a comportarsi in un modo che con l'appellativo di 'migliore amica' ha davvero, davvero poco. Per non dire addirittura niente.
Un'altra cosa che mi ha lasciata in dubbio è la figura completamente assente dei genitori di questi ragazzi, di Jared e Tate specialmente. La madre del primo, nonostante sia in città, è come se abitasse da tutt'altra parte; il padre della seconda sta fuori casa per mesi interi, a causa del lavoro, e lascia la figlia da sola perché tanto si fida di lei. Eppure, a conti fatti, sono due ragazzini all'ultimo anno di liceo. Questa scelta mi è sembrata un po' estrema. E il finale mi è parso affrettato, tirato ecco, come le motivazioni cruciali che muovevano l'intera storia.
Queste piccole cosucce sono il motivo per cui il libro ha ricevuto quattro stelle, anziché cinque (come credevo, quando ne ho iniziata la lettura). La storia mi piace, non lo nego, ed è un libro che consiglio sicuramente. Non mi pento di averlo comprato, anzi, lo rifarei sicuramente. E non vedo l'ora di continuare la serie, prima con la versione di Jared e in seguito con la storia di Madoc! In conclusione, un bel libro. Se la trama vi intriga, leggetelo. Io nonostante queste piccole pecche l'ho apprezzato molto.
___________________________________________________________________________________

Voi cosa ne pensate? Se avete letto questo romanzo, ditemi la vostra!
Un bacione grande e alla prossima.
Feeling Reading

6 commenti:

  1. Io l'ho adorato, e sono contenta che sia piaciuto anche a te :) Sono d'accordo con te su K.C., vedremo come se la caverà nel libro dedicato a lei (che leggerò a marzo). Per quanto riguarda la mamma di Jared, posso dirti che scoprirai qualcosa in più nei prossimi libri, soprattutto in Rival ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma non dovrebbe uscire prima quello su Madoc? Lo sto aspettando da quando ho scoperto la serie xD Ma forse è proprio quello di Madoc che esce a Luglio.
      Diciamo che la parte genitoriale mi ha lasciata perplessa, ma è quella perplessità che secondo me non fa un romanzo. Insomma, in quasi tutti i libri, film e telefilm su adolescenti i genitori sono poco presenti, e contanto che non è realtà ma esigenza di trama ci può stare. Ma la motivazione di Jared, o comunque una parte della sua motivazione, non mi è andata molto giù. Motivo che mi ha fatto assegnare le quattro stelle. Ma nel complesso sì, il romanzo mi è piaciuto davvero un sacco! *-*

      Elimina
    2. Scusa, mi sono espressa male io: quello di Madoc, Rival, esce in Italia a luglio e l'ho già letto in lingua, quello di K.C. lo leggerò in inglese tra un mesetto, perchè è uscito in America all'inizio di quest'anno :)

      Elimina
    3. Ah, d'accordo xD Ora ci sono. Ma come mai, allora, c'è anche già la trama del prossimo in giro?

      Elimina
    4. Intendi Aflame? Perché esce ad aprile in America :)

      Elimina
    5. S^, poi mi sono documentata meglio xD Peccato che la trama di "Aflame" non mi piaccia proprio...

      Elimina