martedì 24 novembre 2015

Recensione: "Il potere della lista" di Roxanne St. Claire

Buona sera, readers! Come state? Avevo programmato per ieri un post della rubrica Chi ben comincia..., ma a quanto pare Blogger lo ha sprogrammato (lo so, non si dice così). E non me ne sono accorta, pardon xD Quando in serata sono andata a vedere per condividerlo in pagina, ho visto che non c'era ed era abbastanza tardi, perciò ho lasciato stare. Ve lo riproporrò più avanti. Adesso, però, vi parlo di un romanzo che mi ha lasciata piacevolmente sorpresa... Un misto fra le atmosfere di Pretty Little Liars e Scream, cita la trama, e non potrei essere più che d'accordo. Ma ha sicuramente anche qualcosa in più. Avete capito di cosa parlo? Ebbene sì, Il potere della lista di Roxane St Claire. E questa è la mia recensione.

Titolo: Il potere della lista
Autore: Roxanne St. Claire
Editore: Fabbri
Pagine: 349
Prezzo: € 16,00
Data d'uscita: 12 novembre 2015

Da trent'anni, ogni anno, gli studenti della Vienna High aspettano un evento con grande trepidazione: la pubblicazione della Lista, la classifica delle ragazze più belle e popolari della scuola. Tra le dieci elette, questa volta compare anche il nome di Kenzie Summerall e lei stessa è la prima a stupirsi. Kenzie è tutto il contrario della ragazza cool: non viene invitata alle feste esclusive, non ha mai avuto un fidanzato e la sua unica passione è il latino. Tutti i compagni di scuola, poi, la ricordano soprattutto per un evento drammatico: la morte di suo fratello Conner, vittima di un tragico quanto inaspettato incidente di cui lei si sente responsabile. La Lista, però, ribalta completamente la vita di Kenzie, che comincia a riceve le attenzioni dei ragazzi - e in particolare quelle di Josh, di cui è innamorata dai tempi delle medie e che non l'ha mai filata - e strani messaggi in latino che sembrano avvertirla di un pericolo imminente. Ma la faccenda si fa davvero inquietante quando le ragazze della Lista iniziano a morire in circostanze sospette... In un crescendo di colpi di scena ed enigmi da decifrare, Kenzie si ritrova ad affrontare situazioni in bilico tra la vita e la morte, fino a scoprire una verità inaspettata che affonda le radici in un passato lontano.

VOTO:
½

RECENSIONE.
La trama di questo romanzo mi ha intrigata da subito e sono contentissima di non esserne rimasta delusa. Tutto il contrario. Il potere della lista è un libro che consiglio, soprattutto a chi adora il genere mistery. Quell'incertezza che accompagna la lettura fino alla fine.
Mackenzie Summerall è all'ultimo anno di liceo. Adora il latino e non vede l'ora di trasferirsi lontano dalla sua città. La morte di suo fratello Conner, avvenuta ormai due anni prima, pesa ancora e l'iperprotettività di sua madre risulta parecchio soffocante. Ma le cose stanno per cambiare, quando lei e la sua migliore amica di sempre - Molly - scoprono che il nome di Kenzie compare sulla Lista. La Lista, o classifica, come viene chiamata spesso nel romanzo, viene portata avanti da trent'anni. Dieci ragazze, grazie a voti segreti, vengono scelte per diventare le più belle e popolari della Vienna High. E quando Molly scopre che la sua migliore amca è su quella lista, non vede l'ora di mettere piede a scuola. Essendo inseparabili, pensa che la nuova popolarità di Kenzie porterà entrambe su nuove vette. Peccato che non è sempre oro quello che luccica, e la Lista porta con sé morti inspiegabili. E non basta che Josh, il ragazzo più bello e popolare della scuola, nonché cotta di sempre di Kenzie, cominci ad interessarsi a lei. Mack non vuole proprio averci nulla a che fare. Lei preferisce studiare, ricevere i suoi crediti, partecipare alle gare di latino e andare via. Per di più, quando le ragazze cominciano a morire secondo l'ordine di classfica, la voglia di pensare quanto sia fanstastico comparire in quella Lista appassisce come neve al sole. Ma ci sarà davvero una maledizione? La Lista è davvero maledetta? E di chi sono i messaggi in latino che continuano a tormentare Mack e che spariscono dal suo telefono dopo che questa li ha letti?
Ho adorato questo romanzo, finale a parte. Ma ci arriverò. Il personaggio di Kenzie - o Mack, io preferisco di gran lunga questo diminutivo - mi è proprio piaciuto. L'essere su questa fantastica lista non le dà alla testa, anzi. Continua, o comunque ci prova, ad essere la ragazza che è sempre stata: la secchiona, la studiosa, l'amante del latino. Non cambia per il suo nuovo status quo, tutto il contrario. E' Molly quella sovraeccitata per questa notizia. Ecco, di Molly non so bene cosa dire. Su moltissimi aspetti è una grande amica e anche un bel personaggio, su altri no. Il suo accanimento contro Levi, ad esempio, mi ha fatto storcere il naso. Levi Sterling è stato il personaggio evento del libro, seriamente. Ne voglio uno! La St. Claire dovrebbe mandarmelo come regalo di Natale. E' il classico badboy che però di badboy non ha un fico secco. Sono le voci e le malelingue a renderlo qualcuno che in realtà non è. E ho adorato il suo interagire con Kenzie. L'entrata in scena di Levi fa capire alla ragazza anche quanto una cotta idealizzata non sempre rispecchia ciò che si vuole in realtà. E questo ci riporta a Josh. Su di lui non posso dire molto, anzi quasi nulla. Il suo personaggio non mi ha fatto granché impazzire e anche il fatto che si sia deciso ad avvicinare Kenzie solo dopo la classifica... Per di più, ha proprio il cassico atteggiamento che io odio. Lo stile della St. Claire mi è piaciuto. Il linguaggio è ricercato al punto giusto, ma non eccede. La lettura è scorrevole, merito di una scrittura pulita e ben calibrata. Passa da attimi di angoscia a tenue risate e momenti di piccola ironia. E mi sono piaciute molto le descrizioni dei luohi e degli scenari. Perché il finale non mi ha fatto impazzire? In primis, l'ho trovato troppo frettoloso. In secundis, lievemente tirato. Non posso dire se sia o meno inverosimile, ma a prescindere che lo abbia volutamente lasciato aperto per un possibile secondo volume, avrei preferito che desse una fine più netta. Insomma, le basi per un possibile secondo libro c'erano comunque. Era necessario quel tipo di finale? Motivo che mi ha fatto togliere un mezzo voto. Per il resto, è un romanzo che consiglio. Confermo riguardo al fatto che si respira la tipica atmosfera di Pretty Little Liars e Scream, ma non si parla della stessa trama. Alcuni dettagli sicuramente li ricordano, ma lo svolgimento dei fatti è diverso.
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Ecco la mia recensione a questo fantastico romanzo. Ha sicuramente alcune pecche, ma penso che valgano la lettura. Fatemi sapere se il mio parere vi è stato utile. E se lo avete già letto, aspetto un vostro commento per un confronto.
Alla prossima,
Feeling Reading 

3 commenti:

  1. Ho già questo libro in wish lost e adesso mi hai fatto venire ancora più curiosità nei confronti del finale...

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  2. Idem come Jessica. Ora sono ancora più curiosa!

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  3. Fatemi sapere, quando lo leggerete, ragazze! <3

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