Buon pomeriggio a tutti, readers! Sono felicissima, oggi, insieme ad altre mie colleghe, di pubblicarvi la recensione di Hai cambiato la mia vita, attesissimo romanzo in uscita oggi per Newton Compton. È un libro, questo della Harmon, che in molti stavano aspettando. E io sono sicuramente una di loro. Come ben sapete, ho scoperto e amato questa autrice con Sei il mio sole anche di notte (trovate la recensione nel blog). Non l'ho particolarmente apprezzata con Infinito+1, libro ancora sospeso, e l'ho rivalutata tantissimo con questa nuova uscita. Ma non mi perdo in chiacchiere... Vi lascio di seguito i vari dettagli del romanzo e, ovviamente, la mia recensione =)
Titolo: Hai cambiato la mia vita
Autore: Amy Harmon
Editore: Newton Compton
Pagine: 384
Prezzo: € 9,90
Data d'uscita: 26 gennaio 2017
Lo trovarono nel cesto della biancheria di una lavanderia a gettoni: aveva solo un paio di ore di vita. Lo chiamarono Moses. Quando dettero la notizia al telegiornale dissero che era il figlio di una tossicodipendente e che avrebbe avuto problemi di salute. Ho sempre immaginato quel “figlio del crack” con una gigantesca crepa che gli correva lungo il corpicino, come se si fosse rotto mentre nasceva. Sapevo che il crack si riferiva a ben altro, ma quell’immagine si cristallizzò nella mia mente. Forse fu questo ad attrarmi fin dall’inizio. È successo tutto prima che io nascessi, e quando incontrai Moses e mia madre mi raccontò la sua storia, era diventata una notizia vecchia e nessuno voleva avere a che fare con lui. La gente ama i bambini, anche i bambini malati. Anche i figli del crack. Ma i bambini poi crescono e diventano ragazzini e poi adolescenti. Nessuno vuole intorno a sé un adolescente incasinato. E Moses era molto incasinato. Ma era anche affascinante, e molto, molto bello. Stare con lui avrebbe cambiato la mia vita in un modo che non potevo immaginare. Forse sarei dovuta rimanere a distanza di sicurezza. Ma non ci sono riuscita. Così è cominciata una storia fatta di dolore e belle promesse, angoscia e guarigione, vita e morte. La nostra storia, una vera storia d’amore.
VOTO:
RECENSIONE
Scrivere qualcosa di vagamente chiaro su questo romanzo è impossibile. Posso però dirvi di averlo adorato, veramente tanto, e che ne consiglio a tutti la lettura. Sappiamo già che la Harmon è famosa per i temi che tratta, e Hai cambiato la mia vita è un romanzo che cambia veramente la vita di chi lo legge.
La storia è incentrata quasi interamente su Moses. Il bambino abbandonato in un cesto della biancheria appena nato davanti ad una lavanderia. Una storia che ricorda un po' quella del suo omonimo, Mosè, nascosto in una cesta dalla madre a soli tre mesi di vita e deposto sulle rive del Nilo per essere salvato dal Faraone. Ma Moses non è stato abbandonato per il suo bene, ma semplicemente per l'egoismo di una donna che forse non era pronta per essere una madre. Una donna devota al crack, che ha assunto stupefacenti anche durante la gravidanza, generando un "figlio del crack". Una donna ritrovata morta solo poche ore dopo. Una storia che ha fatto scalpore, occupando notiziari e quotidiani della piccola cittadina di Levan, nello Utah. Passato da un affido ad un altro, fra le mani di una famiglia biologica che non voleva occuparsene, Moses viene adottato dalla nonna Katherine. Ed è con lei che il bambino finalmente cresce, con una donna in grado di amarlo e di fargli capire e accettare tutto il suo potenziale. Perché, benché Moses sia un "figlio del crack", Katherine lo ama incondizionatamente.
Vicina di casa dei due è Georgia. Un anno in meno di Moses, vive con la sua famiglia ed è un'appassionata di cavalli. Insieme ai genitori gestisce un maneggio finalizzato alla terapia con gli animali. Una ragazza indomita che non vede l'ora di diplomarsi e andare via, che si butta a capofitto nelle situazione e insegue a testa alta il pericolo. Conosce Moses da sempre, anche se lo ha sempre guardato solo da lontano. Almeno finché la sua famiglia, sotto richiesta di Katherine, non lo assume. Ed è così che, lentamente, fra incidenti a cavallo e maestosi dipinti sulle pareti, i due cominciano la loro conoscenza fatta di alti e bassi. Georgia sa che, come un purosangue indomito, Moses è un ragazzo spezzato, rotto, con un passato sofferto, un presente dubbio e un futuro incerto. Ma sa anche che sotto tutti quei pregiudizi, al di fuori di quella diffidenza, si nasconde un ragazzo fantastico.
Non starò a dirvi altro sulla trama. Solo che il romanzo si divide in parti, che partiamo con due ragazzi di diciassette e diciotto anni per poi saltare sette anni più avanti quasi a metà libro. Non vi dirò cosa ha scatenato questo salto temporale, né se la storia fra i due adolescenti è decollata oppure no. Sono dettagli che scoprirete leggendo. Posso solo dirvi che Moses e Georgia saranno diversi. Perché la vita li renderà diversi, le scelte fatte e quelle non prese. Vi dico però che Hai cambiato la mia vita è un romanzo che deve essere letto. Ha un miliardo di sfumature che non riuscirei ad elencare in una semplice pagina di Blogger. Alcuni dicono che questo romanzo ha una vena soprannaturale, ma se doveste chiederlo a me non saprei come rispondervi. Forse sì, ce l'ha. Forse no. Forse ciò che accade attorno a Moses è solo frutto di coincidenze, oppure lui ha veramente un dono. Ho trovato affascinante questo aspetto del romanzo e del personaggio, questo capire e non capire. Questa volontà dell'autrice di tenerci sospesi fra il reale e l'irreale.
Ho veramente amato questo romanzo. Scritto in modo magistrale, come solo la Harmon sa fare, con un'alternanza di POV che ci permette di conoscere fino in fondo sia Moses che Georgia. Ogni parola era una poesia, e ogni frase era in grado di scaturire un sacco di emozioni diversi. Ultimamente ho avuto diversi problemi con la lettura: poca voglia, poco interesse nelle trame, non so. Ma questo libro mi ha stregata come non mi succedeva più da molto tempo.
In conclusione, leggete questo libro. La Harmon non delude, Moses e Georgia non deludono. Anche se non ci troviamo di fronte a messaggi facili, a temi facili, il potere di questa storia è in gradi di far riflettere chiunque. Basta saperla vivere, insieme ai personaggi e alla loro storia.
-La storia è incentrata quasi interamente su Moses. Il bambino abbandonato in un cesto della biancheria appena nato davanti ad una lavanderia. Una storia che ricorda un po' quella del suo omonimo, Mosè, nascosto in una cesta dalla madre a soli tre mesi di vita e deposto sulle rive del Nilo per essere salvato dal Faraone. Ma Moses non è stato abbandonato per il suo bene, ma semplicemente per l'egoismo di una donna che forse non era pronta per essere una madre. Una donna devota al crack, che ha assunto stupefacenti anche durante la gravidanza, generando un "figlio del crack". Una donna ritrovata morta solo poche ore dopo. Una storia che ha fatto scalpore, occupando notiziari e quotidiani della piccola cittadina di Levan, nello Utah. Passato da un affido ad un altro, fra le mani di una famiglia biologica che non voleva occuparsene, Moses viene adottato dalla nonna Katherine. Ed è con lei che il bambino finalmente cresce, con una donna in grado di amarlo e di fargli capire e accettare tutto il suo potenziale. Perché, benché Moses sia un "figlio del crack", Katherine lo ama incondizionatamente.
Vicina di casa dei due è Georgia. Un anno in meno di Moses, vive con la sua famiglia ed è un'appassionata di cavalli. Insieme ai genitori gestisce un maneggio finalizzato alla terapia con gli animali. Una ragazza indomita che non vede l'ora di diplomarsi e andare via, che si butta a capofitto nelle situazione e insegue a testa alta il pericolo. Conosce Moses da sempre, anche se lo ha sempre guardato solo da lontano. Almeno finché la sua famiglia, sotto richiesta di Katherine, non lo assume. Ed è così che, lentamente, fra incidenti a cavallo e maestosi dipinti sulle pareti, i due cominciano la loro conoscenza fatta di alti e bassi. Georgia sa che, come un purosangue indomito, Moses è un ragazzo spezzato, rotto, con un passato sofferto, un presente dubbio e un futuro incerto. Ma sa anche che sotto tutti quei pregiudizi, al di fuori di quella diffidenza, si nasconde un ragazzo fantastico.
Non starò a dirvi altro sulla trama. Solo che il romanzo si divide in parti, che partiamo con due ragazzi di diciassette e diciotto anni per poi saltare sette anni più avanti quasi a metà libro. Non vi dirò cosa ha scatenato questo salto temporale, né se la storia fra i due adolescenti è decollata oppure no. Sono dettagli che scoprirete leggendo. Posso solo dirvi che Moses e Georgia saranno diversi. Perché la vita li renderà diversi, le scelte fatte e quelle non prese. Vi dico però che Hai cambiato la mia vita è un romanzo che deve essere letto. Ha un miliardo di sfumature che non riuscirei ad elencare in una semplice pagina di Blogger. Alcuni dicono che questo romanzo ha una vena soprannaturale, ma se doveste chiederlo a me non saprei come rispondervi. Forse sì, ce l'ha. Forse no. Forse ciò che accade attorno a Moses è solo frutto di coincidenze, oppure lui ha veramente un dono. Ho trovato affascinante questo aspetto del romanzo e del personaggio, questo capire e non capire. Questa volontà dell'autrice di tenerci sospesi fra il reale e l'irreale.
Ho veramente amato questo romanzo. Scritto in modo magistrale, come solo la Harmon sa fare, con un'alternanza di POV che ci permette di conoscere fino in fondo sia Moses che Georgia. Ogni parola era una poesia, e ogni frase era in grado di scaturire un sacco di emozioni diversi. Ultimamente ho avuto diversi problemi con la lettura: poca voglia, poco interesse nelle trame, non so. Ma questo libro mi ha stregata come non mi succedeva più da molto tempo.
In conclusione, leggete questo libro. La Harmon non delude, Moses e Georgia non deludono. Anche se non ci troviamo di fronte a messaggi facili, a temi facili, il potere di questa storia è in gradi di far riflettere chiunque. Basta saperla vivere, insieme ai personaggi e alla loro storia.
Fatemi sapere se la mia recensione vi è stata utile. Ditemi se acquisterete il libro e, in caso, a lettura ultimata, tornare per lasciare la vostra opinione =) E se non siete follower del blog non dimenticatevi di iscrivervi! Io vi mando un bacione ;)
Alla prossima,
Feeling Reading
Se non lo avessi già letto e amato, lo rileggerei di nuovo! E' veramente un libro meraviglioso e detesto che c'è chi è andato contro alla Harmon per alcune scelte che ha intrapreso.
RispondiEliminaHo letto qualcosa, e trovo che sia stata una tavolata assurda tutto il polverone che hanno tirato su -.-' Ma la gente è quella che è, possiamo farci ben poco. Il romanzo, come la sua scrittura, resta meraviglioso!
EliminaBellissima recensione. Non sapevo fosse la stessa autrice di "Sei il mio sole anche di notte" che un paio di settimane fa avevo visto in giro per il web. Quello proprio mi andrebbe di leggerlo, prima di questo.
RispondiEliminaxoxo Connor
Grazie mille! Io ho amato "Sei il mio sole anche di notte", quindi non posso che consigliarti la lettura anche, e sopratutto, di quel romanzo *_* Ma merita moltissimo anche "Hai cambiato la mia vita" =)
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