martedì 8 ottobre 2019

Recensione: "Free Fall" di Monica Lombardi

Buongiorno a tutti, readers! Come state? Spero che questo countdown con le recensioni settimanali del GD Team, in attesa dell'uscita di Hurricane il 30 Ottobre, vi piaccia almeno la metà di quanto sta piacendo a me. Non so nemmeno descrivere a parole tutto l'hype che provo e probabilmente mi vedrete euforica per tutto il mese. Portate pazienza, ai matti bisogna dar ragione. XD Ci tengo a sottolineare che la recensione sarà spoiler free, ma alcuni riferimenti al romanzo precedente, volente o nolente, ci saranno. Buona lettura. ❤

Titolo: Free Fall
Serie: GD Team #2
Autore: Monica Lombardi
Editore: Emma Books
Pagine: 274
Prezzo: € 4,99 ebook e € 11,50 ed. cartacea (disponibile su Amazon)
Data di uscita: 12.12.2014
Extra: contiene la novella Alex
C’era brivido in quella terribile, bellissima, spaventosa caduta.

Jaime “Jet” Travis è sparito nel nulla. Nel suo appartamento deserto è rimasto solo il cellulare. Nessun messaggio, nessun segno di colluttazione, nessuna traccia. A parte una, e punta il dito contro un membro del team. Un team già ferito, che ora viene colpito al cuore. Nicole Kelly ha soffocato per anni i suoi sentimenti per Jet e ora è disposta a tutto pur di ritrovarlo e stanare il nemico che ha ordito una sanguinosa vendetta. Fra scenari esotici, labirinti informatici, vecchie ferite e amori taciuti troppo a lungo, si snoda un’altra avventura del GD Team. Perché non importa quanti siano i nemici, sono gli amici che contano. Soprattutto quando sono disposti a dare tutto per salvarti. Dopo Vertigo e Nicky, Monica Lombardi regala alle amanti del romantic suspense un nuovo incalzante capitolo della serie dedicata al GD Team.
VOTO:


RECENSIONE
Oooh, voi non avete idea della mia reazione alla fine di Vertigo, né tanto meno delle parole che ho scritto a Monica subito dopo. Rido ogni volta che ripenso alla sua reazione, ovvero quella che immagino come una sonora risata davanti allo schermo. Andiamo, chi di voi non sarebbe scoppiato a ridere nel leggere una cosa del genere: "Insomma, che ciuffolo di finale è?!" Dai su, vi sfido. XD Per mia grandissima fortuna avevo già il seguito a portata di click, altrimenti sarei impazzita. Free Fall inizia esattamente da dove si era interrotto Vertigo, ma purtroppo il prologo non è affatto rassicurante. La trama è ben delineata, anche questa volta il Team dimostra di essere una famiglia mostrando però anche il suo lato più fragile. Probabilmente Free Fall è il libro più cristallino, quello dove i protagonisti si mostrano al 100%, perché la minaccia è più concreta che mai. Qualcuno è riuscito a rapire un ex soldato perfettamente addestrato come Jaime Travis, cosa assolutamente non facile, quindi la domanda sorge spontanea: Se vogliono qualcosa da lui, che cosa faranno quando capiranno che non possono averla? Credetemi, leggere le parole di Nicky è stato come vedere su carta i miei stessi pensieri. Perché Jet è un lottatore e non si arrende facilmente, ma esistono parecchi modi per piegare un uomo e, per quanto possa essere forte, anche lui ha i suoi punti deboli. Mi è venuto spontaneo chiedermi se il precedente incarico con i Velázquez e il progetto JSF c'entrasse qualcosa, anche se non riuscivo a capire in che modo le due cose potessero essere collegate. Ci ho ragionato per buona parte del romanzo e la risposta da una parte mi ha sorpresa, dall'altra no. La love story è forse la più sofferta della serie e anche la più attesa: in fin dei conti sono cinque anni che quei due si amano ma, per non mischiare lavoro e vita privata, si ostinano a negare e ignorare i loro sentimenti. Ma questo è il romanzo di Jet e Nicky, esattamente come Vertigo era il romanzo di Buck e Alex, quindi è arrivato il momento di prendere in mano la situazione. La maggior parte del romanzo è puramente adrenalinica: oltre alla situazione di pericolo in cui si trova Jet, tramite alcuni flashback risalenti al 2002 in Afghanistan scopriamo cosa tormenta Buck, il motivo per cui l'ormai ex capitano degli Special Air Service di Sua Maestà decise di lasciare i corpi speciali, portando il Ragazzaccio con sé. Solo la parte centrale è molto soft, con le scene più dolci e attese ambientate a Maiorca. Nella parte finale si ritorna al centro dell'azione e finalmente alcune domande trovano una risposta. Una domanda però, probabilmente la più importante di tutte al momento, è destinata a rimanere irrisolta: chi è l'Olandese e che ruolo ha in tutta questa storia? Il world building è pazzesco e si nota la cura con la quale Monica ha cercato di descrivere il più fedelmente possibile i luoghi visitati dal Team: Londra, Maiorca, Dubai e Afghanistan sono appunto solo alcuni dei luoghi più significativi di questo secondo romanzo. I personaggi non hanno perso smalto e sono coerenti con loro stessi nonostante la situazione che si ritrovano, loro malgrado, ad affrontare. GD è sempre GD e non perde tempo nel coinvolgere le persone giuste per la missione di salvataggio, Buck è la roccia che permette a Nicky di non perdere la testa, Digger è il solito genio scova-informazioni e stavolta può contare su un aiuto in più, mentre Alex ormai è a tutti gli effetti un membro del Team e non si tira mai indietro. Nicky tira fuori tutta la tua tostaggine e, dopo un iniziale sconforto, è pronta a prendere a calci chiunque si metta sulla sua strada. Vederla cercare di non cadere a pezzi, cercare di trovare dentro di sé la forza di non crollare dimostra quanto sia forte e determinata, quanto sia una vera badass. Jet continua a lottare, mettendo letteralmente la sua vita nelle mani di quelli che ormai sono diventati la sua famiglia. Vederlo trovare dentro di sé la forza di resistere, combattere con ogni mezzo a sua disposizione per non far vincere i suoi rapitori e poter tornare da lei dimostra quanto sia grande la fiducia che ripone in quelli che ormai considera la sua famiglia. Insomma, ognuno di loro è pronto a dare tutto sé stesso per salvarlo e questa è una cosa che ho adorato tantissimo. Quando dico che tutti loro sono coerenti intendo proprio questo, iniziamo a conoscerli in una situazione critica già in Vertigo, ma è in Free Fall che capiamo fino a che punto ognuno di loro è pronto a spingersi, perché la missione iniziata qualche giorno prima in realtà non è affatto conclusa come credevamo. Tra le new entry degne di nota spiccano sicuramente Megan Reed e Paul Hogan. Entrambi vengono coinvolti per aiutare il Team, anche se con compiti molto diversi. Megan è un'amica nonché ex compagna di stanza del college di Deborah, la sorella di Digger. Appassionatasi al mondo di internet grazie alla più giovane dei Levy, Meg è presto diventata un'abile hacker, tanto da convincere il Boss a farla momentaneamente entrare nel Team per aiutare Dig nelle ricerche. Beata lei. No, sul serio, beata lei. XD Invidia a parte, ho apprezzato tantissimo il suo personaggio perché mi sono ritrovata molto nella sua personalità un po' esuberante e un po' impacciata. Affezionarmi a lei è stato praticamente inevitabile e ho iniziato a shippare quei due più o meno nel momento in cui si sono ritrovati l'uno di fronte all'altra. Hogan invece è un capitano SAS ed era un compagno di Buck e Jet. È presente in gran parte dei flashback sopracitati, ma è verso la metà del romanzo che lo vediamo davvero in azione. Inizialmente può sembrare un po' burbero, ma alla fine è impossibile non affezionarsi anche a lui. Diciamo che è una specie di orso buono, brontola ma non morde. Più o meno. Perché in realtà morde eccome, ma questa è un'altra storia. XD Come avrete notato, a differenza della recensione di Vertigo questa volta non mi sono soffermata molto sui personaggi o sullo stile dell'autrice, che per me è sempre unico, fluente e coinvolgente. Questo perché ho cercato di non essere troppo ripetitiva visto che tutte le recensioni sul GD Team verranno pubblicate nell'arco del mese di Ottobre. Di conseguenza cercherò di parlarvi di quello che penso dei romanzi, senza però sottolineare cose che ho già detto in precedenza.
In conclusione questo romanzo è stato avvincente, emozionante e con la giusta dose di romanticismo, in un mix adrenalinico che crea dipendenza. Staccarmi dal Kobo è stato praticamente impossibile perché dovevo sapere a tutti i costi. Mi sono affezionata talmente tanto ai protagonisti, che ho provato un vero senso di angoscia per tutti loro. Le domande superano di gran lunga le risposte e le cose non finiscono di certo qui, perché colui che ha cercato in tutti i modi di distruggere David G. Langdon è ancora a piede libero. Però va detto che Cru stavolta è stata magnanima: tanto è stato da infarto il finale di Vertigo, tanto è dolce quello di Free Fall. Non mi stancherò mai di ripeterlo (ma probabilmente vi stuferete voi a leggerlo) che Monica Lombardi si riconferma la mia Regina italiana del romantic suspense.


E con questo direi che per oggi è tutto. :) Io vi ringrazio per essere arrivati fin qui e spero di non avervi annoiati con la mia opinione, che resta molto personale. Se vi va di farmi sapere che ne pensate, scrivetemelo nei commenti. Ora vi saluto (lo so, non vedevate l'ora, eh?) e vi mando un bacio. 
Alla prossima,
Feeling Reading
→ Bontix

4 commenti:

  1. Grazie Bontix, è stato bello ripercorrere Free fall in questa tua recensione <3 E hai ragione: dopo averli conosciuti in Vertigo, questo è il libro, l'episodio che mette a nudo i protagonisti. Credo di non aver mai amato tanto Jet come quando canta Angels a squarciagola durante la prigionia.
    A presto, con Spiral e la famiglia Levy!

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    1. Quella scena è semplicemente splendida, tra l'altro pensavo proprio a quella mentre scrivevo quel pezzo di recensione. Grazie a te! :D
      #TeamDigger ❤

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