lunedì 28 ottobre 2019

Recensione: "Storm" di Monica Lombardi

Buon pomeriggio a tutti, readers! Come state? Io sono davvero sollevata dal fatto che quest'anno riuscirò a fare il ponte del primo Novembre! *-* Aaaah, che meraviglia, finalmente un po' di relax dallo stress del lavoro d'ufficio, visto che ne sento davvero il bisogno. Finalmente ci siamo, è arrivato il momento per GD di raddoppiare l'organico e creare la GD Security. E visto il finale shock di questo primo romanzo (rileggerlo sapendo già come finisce però non è stato di alcun aiuto) e non sto più nella pelle all'idea che sto per scoprire, finalmente, cosa succede a Storm ed Hurricane dopo quello che è successo nei capitoli finali. Perché la Tempesta ha incontrato l'Uragano e il risultato è stato una bomba. Prima di lasciarvi alla recensione, vorrei fare una piccola precisazione: non è necessario aver letto la quadrilogia del GD Team per poter leggere la storia della GD Security in quanto, pur essendo i protagonisti gli stessi, la storia è capibilissima anche da sola. In queste pagine viene riassunto tutto ciò che c'è da sapere sui protagonisti e come siano arrivati a questo punto, anche se suggerisco comunque di iniziare la lettura da Vertigo perché la quadrilogia merita davvero molto. La fondazione ufficiale della Security viene raccontata nella novella prequel To help and protect, con protagonista il super wow Jackson Kelly, fratello di Nicole. Buona lettura. ❤


Titolo: Storm
Serie: GD Security #1
Autore: Monica Lombardi
Editore: Emma Books
Pagine: 282
Prezzo: € 3,99 ebook
Data d'uscita: 28.11.2018
Dopo anni di missioni in tutto il mondo, il GD Team, la squadra di ex forze speciali e agenti dell'intelligence creata dal miliardario David Langdon, ha raddoppiato l’organico ed è diventato GD Security. Questo però non frena gli attacchi dei nemici che hanno accumulato negli anni. Persino al suo interno rimangono segreti che non sono mai stati svelati e che potrebbero far saltare rapporti appena iniziati e legami familiari all'apparenza consolidati. La nuova sfida: due boss della mafia russa. Il nuovo mistero: un padre e un figlio che sembrano condividere tutto ma forse non hanno niente in comune. La variabile impazzita: un giovane uomo cresciuto respirando odio e violenza, alla ricerca di canali per sfogare la sua rabbia. All'orizzonte le nuvole cominciano ad addensarsi finché la tempesta non si abbatte su alcuni membri del Team e, da lì, finisce col colpire tutti. Tra conti da saldare, colpe da espiare, amori che rischiano di sgretolarsi e passioni che nascono quando non potrebbero esistere, missione e questioni private diventano due facce della stessa medaglia. E il Team serra i ranghi. Perché guardarsi le spalle a vicenda e difendere chi è più debole e chi si ama non è un logo, non è un lavoro: è un modo di essere che spinge a giocarsi il tutto per tutto. Sul campo come nella vita.
VOTO:
★★

RECENSIONE
Siccome voglio fare la persona adulta e soprattutto seria, eviterò di iniziare questa recensione nello stesso modo in cui, lo scorso anno, ho iniziato quella per Goodreads. Sul serio, non vi serve sapere che ho scritto: OH MIO DIO! OHMIODIO! OHMMIODDIOOO! Cosa non è questo libro! Io sono ancora sotto shock! Altro che tempesta, altro che uragano, questa è la fine del mondo! Sul serio, non vi serve saperlo. XD Ma visto che ora lo sapete... OMG, COSA NON È QUESTO LIBRO! *-*
La trama, come ormai Monica ci ha abituati, è davvero ben articolata perché nonostante la storia sia slegata dalla precedente, alcuni riferimenti ci sono lo stesso e s'incastrano alla perfezione. I mafiosi russi sono in mezzo alle balle dai tempi della novella prequel Nicky, ma è solo in Hard Landing che Ilya Letov entra in scena. C'era da aspettarselo che la sua non sarebbe stata una semplice comparsa, stile toccata e fuga, per aiutare Derek Wilson/Hunt. Non dopo che il Team aveva trovato le prove per far arrestare il fratello Igor in una delle sue prime missioni, cinque anni prima. La faida Verenich-Letov è geniale, perché non è messa in primo piano, di conseguenza durante la prima lettura la mia attenzione è stata spesso catturata da altro. Questo perché, come sempre, la trama principale è condita con varie sottotrame che s'intrecciano alla perfezione le une alle altre, portando il lettore a chiedersi quale sia la trama e quale la sottotrama. La verità è che tutte le storie sono importanti in egual misura, perché sono svariati lati della stessa: la guerra tra le due famiglie russe, il rapporto tra Hurricane e Storm, la relazione tra Valentin ed alcuni membri della Security, le missioni dei due Team... È tutto collegato, anche se all'inizio possono sembrare tutte storie slegate tra di loro. Inoltre mi sono chiesta perché Monica abbia sottolineato più volte la somiglianza tra Valentine Verenich e Jackson Kelly. Spero che questo significhi che rivedremo Jax nel prossimo romanzo.
Essendo questa storia una sorta di reboot del GD Team, il world building è sostanzialmente lo stesso. La Security è un'agenzia privata, esattamente come lo era il Team, di conseguenza può agire là dove le agenzie internazionali hanno le mani legate. La presenza di due Team permette a tutti loro di agire su più fronti e, se da una parte questa non è una novità, dall'altra è una cosa che ho adorato. San Pietroburgo è il luogo più importante della storia, ma Helsinki, il Lago Ladoga, Versailles, Saint-Tropez e la Sardegna non sono da meno.
I personaggi che ho imparato ad amare non mi hanno delusa, ma ovviamente le vere rivelazioni sono state proprio le due new entry: Valentin Verenich, aka Hurricane, ed Eva Lomachenko, aka Storm. Monica non rivela praticamente nulla su di lei, se non il suo vero nome e la sua nazionalità. Non vedo l'ora si scoprire tutti i suoi segreti, perché sono convinta che si rivelerà un personaggio davvero pazzesco. VV non è affatto ciò che sembra e conoscere in maniera più approfondita il suo personaggio è stato bellissimo, ma sono sicura che ci riserverà molte altre sorprese nel libro che porta il suo nome. Non voglio rivelare in che modo è legato ad alcuni membri della Security, sappiate solo che non vedo l'ora di vederli di nuovo tutti insieme, nella stessa stanza. Lui è la classica persona che si merita tanti abbracci e, anche se inizialmente può sembrare scontroso e assolutamente indifferente a tutto, non è un duro come vuole far credere. Sarà anche un bad boy, ma sotto quella spessa corazza c'è una brava persona, ne sono sicura. Perché potrà anche essere il figlio di un boss mafioso ed un pugile che pratica la boxe clandestina per sfogare la sua rabbia, ma è anche un ragazzo di ventotto anni che, a dispetto delle apparenze, è stato preso a calci dalla vita. E da quello schifosissimo padre che è Sergei Verenich. Non ho parole per descrivere l'odio che provo nei suoi confronti, perché un verme come lui non merita la minima considerazione. Sfortunatamente lui è uno dei villains di questa storia e non posso ignorarlo. Sempre sfortunatamente, è anche un pazzo maniaco del controllo che non riesce più a distinguere la realtà dalla fantasia, rendendolo davvero pericoloso. Rileggere il prologo conoscendo già tutte le sue paure e paranoie mi ha fatta ridere, perché in quelle prime pagine è quasi un altro uomo: si credeva il padrone del mondo ed è finito ad avere quasi paura della sua stessa ombra. Ma è proprio questa sua paura della morte a renderlo così pazzo, pericoloso e totalmente fuori controllo. Onestamente non so cosa aspettarmi da lui, perché è capace di fare qualunque cosa e, cosa ancora peggiore, non è più nemmeno in grado di distinguere cosa sia reale e cosa sia solo frutto della sua immaginazione. Se la Security non farà attenzione, tutta questa storia finirà in un bagno di sangue. Onestamente non so chi mi faccia più schifo, più ribrezzo tra lui e Ilya Letov. I vermi schifosi qui non mancano di certo e si può dire che quei due si siano trovati. Se non si contendessero il territorio come due cani che si contendono un osso, potrebbero andare d'amore e d'accordo e questa sarebbe la fine, perché sarebbero inarrestabili. Per nostra fortuna si odiano a morte. Per nostra sfortuna, le possibilità di finire in mezzo al fuoco incrociato sono altissime. E i nostri protagonisti si sono trovati proprio nel centro. Eva e V non sono cattivi/neri, ma non sono esattamente nemmeno buoni/bianchi, perché fanno ciò che è necessario per sopravvivere, in pratica sono grigi. Hanno delle grandissime potenzialità e dovranno usare tutte le abilità che possiedono per riuscire a salvarsi e vivere, finalmente, la loro vita da persone libere. Tra l'altro adoro il fatto che il titolo faccia riferimento ad Eva, eppure non sappiamo assolutamente nulla di lei, in quanto scopriremo la sua storia in Hurricane, il cui titolo è un riferimento a Valentin. Adoro questa scelta, perché non solo i titoli rappresentano un fenomeno atmosferico, la tempesta che diventa uragano, ma anche per il fatto che il titolo non rappresenta il protagonista. Come dicevo prima, i personaggi che in questi libri ho imparato ad amare non mi hanno delusa anzi, alcuni di loro sono stati una vera sorpresa, in primis Irina. Scoprire finalmente il suo passato mi ha spezzato il cuore e sono d'accordo con chi dice che finalmente merita un po' di felicità con Konstantin. Anche questa volta ha dimostrato di essere una vera badass, nonostante si sia ritrovata sull'orlo del baratro e sia stata vicinissima a caderci dentro. La sua forza è un grandissimo esempio per me, anche se alcune lettrici sostengono che la vera badass della storia sia stata Michelle. Potrei essere d'accordo e in effetti si giocano il primo posto sul podio, eppure... Eppure io voto per Irina. GD e Miche mi hanno sciolto il cuore sia per il loro rapporto, sia per il modo in cui pensano al piccolo Sasha. Ho amato tantissimo le scene Jecky e la possibilità di avere un mini-Jet mi stuzzica, perché ora lo voglio davvero, anche se sono scoppiata a ridere tutte le volte che ci hanno provato e sono stati interrotti da qualcuno sul più bello. La scena tra Alex e Buck sulla spiaggia è dolcissima ed è bellissima per più di un motivo. Dig è sempre il mio Dig, un vero genio, e secondo me Meg resta la donna più fortunata del pianeta (e voglio anch'io l'angolo gaming super attrezzato nella Cave! Invidiaaa!). Hulk-Hogan è davvero wow e ammetto che lì per lì non avevo capito che la sua era tutta una farsa per ottenere le informazioni che volevano. Davvero geniale. Deb è un personaggio meraviglioso e capisco la sua reazione, ma sto aspettando di vederla uscire dall'impasse con sua madre, perché sono convinta che sia stata troppo dura nel giudicarla. Chad e Wolf invece hanno avuto un inizio di relazione meraviglioso, perché non è stato per nulla affrettato, si sono concessi la possibilità di conoscersi prima e io li shippo un casino, non vedo l'ora di vedere come si evolverà ulteriormente il loro rapporto.
Lo stile è quello a cui Monica mi ha ormai abituata, non ci sono punti morti e più mi avvicinavo all'epilogo, più pensavo che c'erano ancora troppe cose in ballo, troppi problemi da risolvere, troppe domande senza risposta. Come sempre le missioni e le scene più soft, quelle più intime tra i personaggi, sono dosate alla perfezione in un mix che non annoia mai, permettendo al lettore di riprendere fiato prima di ributtarsi nell'azione. Inoltre ho apprezzato tantissimo l'introduzione dei mission report, che spero davvero di ritrovare anche in Hurricane.
In conclusione il Team non mi delude mai e questo nuovo romanzo è stato una vera bomba: l'odio nei confronti dei due vermi, la paura per GD, gli occhi a cuoricino, il cuore spezzato, lo shock per il finale... insomma, anche questa volta ho provato mille emozioni.

E con questo direi che anche per oggi è tutto. Come sempre vi ringrazio per essere arrivati fin qui, sperando di non avervi annoiati nel frattempo. Ora vi saluto e vi auguro una buona giornata. Un bacio. 
Alla prossima,
Feeling Reading
→ Bontix

2 commenti:

  1. Quello che mi piace di queste tue recensioni, Bontix, è che tocchi tutti gli aspetti, tutti i personaggi, riuscendo al contempo a non fare spoiler. Davvero bello reimmergersi nel romanzo con le tue parole, grazie!
    Non vedo l'ora che tu possa avere Hurricane tra le mani!
    A presto!

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    Risposte
    1. Grazie mille, Monica, le tue parole sono bellissime e davvero importanti per me. ❤
      Anch'io non vedo l'ora di avere tra le mani Hurricane, perché sono curiosissima di sapere che succede dopo il finale shock.
      Un bacio! ❤

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