mercoledì 6 maggio 2015

Recensione: "Il mio ultimo bacio" di Bethany Nael

Salve, readers. Dopo la rubrica WWW, eccomi con una nuova recensione! Parlo del romanzo Il mio ultimo bacio di Bethany Neal, letto e concluso settimana scorsa, più o meno. In molti stavano aspettando la pubblicazione italiana di questo libro ed io sono una di questi, lo ammetto. E devo riconoscere che non sono rimasta delusa, tutto il contrario. Pertanto, vi lascio ai dettagli del romanzo e alla mia recensione.
Titolo: Il mio ultimo bacio
Autore: Bethany Neal
Editore: Newton Compton
Prezzo: € 9,90
Pagine: 336
ISBN: 978-8854175259
Data d'uscita: 23 Aprile 2015

E se l'ultimo bacio lo avessi dato al ragazzo sbagliato?

Cassidy Haines ricorda perfettamente il suo primo bacio. A darglielo era stato il suo grande amore, Ethan Keys, durante la prima estate del liceo.
Invece il ricordo del suo ultimo bacio – alla festa per il suo diciassettesimo compleanno, la sera della sua morte – è molto confuso. Da quel momento Cassidy è rimasta sospesa tra il mondo dei vivi e l’aldilà, con il doloroso timore che la sua fine prematura non sia dovuta a un suicidio, come tutti credono, ma a un omicidio... Eppure non riesce a ricordare nulla della settimana precedente alla sua morte e per scoprire la verità su quella notte fatale dovrà analizzare il suo passato – con l’aiuto di Ethan, l’unico in grado di vederla anche da fantasma – e ripensare a tutte le scelte, giuste o sbagliate, che l’hanno portata a quell’ultimo, tristissimo bacio.
VOTO:


RECENSIONE.
La prima cosa che voglio dire su questo libro è che la dicitura sulla copertina non è una frottola. Malgrado la piccola parentesi romantica, questo romanzo è un thriller. E anche un grande thriller, secondo il mio modesto parere.
Il romanzo si apre con Cassidy, la protagonista, insieme a Ethan, colui che è diventato poi il suo ragazzo ufficiale e grande amore. E racconta del loro primo bacio. Ma quando Cassidy apre gli occhi, cercando di capire perché ha ripensando a quel ricordo, la prima cosa che nota è il suo corpo, poco distante da lei, in pessimo stato. Cassidy è morta e, inspiegabilmente, non ricorda nulla delle settimane che hanno preceduto la sua dipartita. Vaga così senza meta, tra casa sua, l'obitorio, la casa dei suoi amici e quella di Ethan... cercando di capire cosa sia successo. Cassidy non può essere morta, non lo accetta. E prova invano a ricongiungersi col suo corpo. Finché non comprende che è davvero finita... Che non potrà più tornare in vita. E cerca di capire perché il suo spirito non è passato oltre. Perché è ancora qui. E quando sente, per puro caso, che la sua famiglia pensa al suicidio, la sua precaria pazienza va in pezzi. E' davvero possibile? Cassidy si è suicidita? Non lo sa e finché non scoprirà com'è morta non è intenzionata ad andare nessuna parte. Ma le cose si complicano - o semplificano - quando scopre che Ethan può vedere il suo fantasma e non solo: il ragazzo può toccarla davvero, come se fosse fatta di carne e ossa. Inizia così una corsa contro il tempo per scoprire cosa ha causato la morte di Cassidy. Incidente, suicidio... o omicidio? La ragazza ricorda solo di essere andata sul ponte, dietro la casa di una delle sue migliori amiche dove si stava tenendo la sua festa di compleanno, e di aver incontrato qualcuno. Un ragazzo. E il ricordo di un bacio è l'unica cosa che le rimane. Sulla strada per la verità, aiutata da Ethan, la ragazza ricorderà lentamente le sue ultime settimane di vita. E, come dice la trama stessa, dovrà analizzare il suo passato e ripensare a tutte le scelte, giuste o sbagliate, che l’hanno portata a quell’ultimo, tristissimo bacio.
Il fattore thriller, sicuramente predominante, è ben utilizzato. L'intreccio che si nasconde dietro la morte di Cassidy è ben sviluppato e l'autrice riesce a piazzare piccoli colpi di scena durante la narrazione, ricostruendo il puzzle di queste ultime settimane in modo magistrale. Lo stile della Nael mi è piaciuto. Anche il fatto di scrivere al presente quando si svolgevano le vicende e di impostare al passato i capitoli dei ricordi di Cassidy... L'ho trovata una buona idea. Sicuramente il lessico usato dall'autrice è ricercato. La scrittura non risulta pomposa o difficile, ma nemmeno terra-terra. All'inizio mi dava un po' fastidio, poi non ci ho fatto più troppo caso. E la narrazione è coinvolgente. Come Cassidy vuoi sapere e, inevitabilmente, hai in testa la tua lavagna in cui appiccichi i pezzi sperando di riuscire a metterli finalmente insieme. Insomma, se pensavate che questo romanzo fosse un paranormal romance, avete sbagliato tutto. Se non fosse che Ethan può vedere Cassi, di romanticismo ci sarebbe ben poco. Ed ora passiamo ai personaggi. In tutta sincerità, ho amato e detestato lei, Cassidy. Ho amato la Cassidy-fantasma e ho detestato la Cassidy-umana. La sua famiglia stava passando un brutto momento, era vicina al divorzio... E lei, invece di confidarsi con Ethan, ha iniziato a flirtare e frequentare di nascosto un altro ragazzo. Il classico genere di comportamento che non digerisco. E il fatto che lei trovasse sempre una scusa per credere di avere ragione, che si trovasse nel giusto, non so, mi ha fatto irritare all'inverosimile. L'altra Cassidy, al contrario, è diversa. Più lucida, più matura. Si rende conto lei stessa che molti atteggiamenti erano sbagliati, e ora non può più correggerli. Perché ha fatto molte scelte sbagliate ma, come dice lo stesso Ethan, non meritava di morire per questo. Al contrario di Cassi, ho trovato in Ethan un personaggio fantastico. Il classico ragazzo responsabile, perbene, ligio al dovere e totalmente innamorato della sua ragazza. Ho davvero apprezzato Ethan. Il modo in cui tratta Cassidy, il suo fantasma e non solo, come l'aiuta nonostante... tante cose. E poi ci sono gli amici: Mica e Drew; e le migliori amiche di Cassidy, Aimes e Madison. Tra tutti loro, quella che mi ha da subito conquistata è stata proprio Aimes. Un personaggio forte che, nonostante il dolore, è pronta a combattere per la verità; a combattere per la sua amica.
Onestamente non so cos'altro dire di questo libro. Parlarne è complicato, perché una parola di troppo potrebbe far saltare l'intreccio e svelare anche il più piccolo colpo di scena. E questo romanzo merita di essere letto e scoperto pagina dopo pagina. Pertanto, se la trama vi ha incuriositi, dategli una possibilità e sono sicura che non ve ne pentirete. E, cosa che non guasta in questo periodo, il romanzo è autoconclusivo.
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Lo so, è una recensione un po' sconclusionata, ma davvero... parlare di questo romanzo senza fare spoiler, boh, è impossibile. Chi tra di voi lo ha già letto? Chi è intenzionato a farlo? Fatemi sapere il vostro parere!
Alla prossima,
Feeling Reading

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