Buongiorno a tutti, otaku! Come state? Torna oggi un nuovo appuntamento della rubrica dedicata agli anime e manga, che dalla visualizzazioni del precedente (e primissimo) post è andata benissimo *-* Mi spiace solo aver avuto una bassa interazione con voi, notando un dislivello pauroso fra i commenti e le effettive, per l'appunto, visualizzazioni dell'articolo... ma confido in voi. Era comunque il primo post, quindi spero che andando avanti anche i vostri commenti cresceranno insieme a me e a questa nuova rubrica. Ma cominciamo! Anche se non sembra, la scelta dell'anime di oggi è strettamente collegata ad Halloween. Lo so, forse accantonare vampiri, lupi mannari, maledizioni e fantasmi potrebbe sembrare poco inerente alla notte più spaventosa dell'anno, ma... Cosa fareste se, in un ipotetico futuro ultra tecnologico, poteste entrate completamente in un videogioco online restandone intrappolati? Niente tasto di logout, solo un modo per uscire e tornare alla vita reale: sconfiggere tutti i cento boss dei cento livelli e vincere, perché se moriste all'interno del mondo virtuale... morireste anche nella vita reale.
Ebbene sì, chi conosce le vicende di Kirito e Asuna sa già di cosa sto parlando: Sword Art Online, abbreviato SAO, serie che potete trovate completamente doppiata su Netflix, è forse una scelta insolita da consigliare per Halloween, ma secondo me l'idea di Reki Kawahara potrebbe essere molto più spaventosa di tutti i cliché horror collegati alla notte più terrificante dell'anno. Insomma, in un'epoca dove il VR esiste davvero, dove la tecnologia sta facendo passi da giganti, dove Microsoft e Sony vendono senza problemi le loro console fisse e la Nintendo sforna quasi ogni anno una nuova console portatile, credere che fra qualche anno (magari non il 2022, data di inizio di SAO) la realtà virtuale possa diventare molto più reale che virtuale non è da escludere. E non credo che a tutti farebbe piacere ritrovarsi intrappolati in un gioco dove si può davvero rischiare la propria vita... Sarebbe orribile, per non dire spaventoso, e ci terrorizzerebbe a morte. Bene, se si entra in quest'ottica, forse le vicende di SAO possono realmente considerarsi terrificanti. Ma andiamo per gradi, soprattutto per chi non ha la benché minima idea di cosa stia parlando.