Buona sera a tutti! Avrei voluto fare un giveaway nei prossimi giorni, ma purtroppo i premi che volevo mettere in palio sono scaduti. Non avete idea della rabbia! Pensavo durassero fino a fine mese e invece... Parlo dei buoni da € 5 della Mondadori. Io non ho lo store vicino casa, per questo sono tesserata alla Feltrinelli, e avevo pensato di dare la possibilità a tre di voi di usufruirne. Uff, sarà per la prossima xD Ma parlando dell'argomento del post, per la rubrica Books Corner, torno con una nuova recensione. Sto parlando di Die for me di Amy Plum.
Avevo sentito parlare di questo libro un po' da chiunque. Per alcuni è un capolavoro, per altri una delusione. Io credo di stare nel mezzo, sebbene questo romanzo mi sia piaciuto. Attratta dalla copertina decisi di leggerne la trama e, sinceramente, credo di aver preso un'ottima decisione. Ma adesso smetto di tediarvi troppo. Di seguito i dettagli del romanzo e la mia recensione.
Avevo sentito parlare di questo libro un po' da chiunque. Per alcuni è un capolavoro, per altri una delusione. Io credo di stare nel mezzo, sebbene questo romanzo mi sia piaciuto. Attratta dalla copertina decisi di leggerne la trama e, sinceramente, credo di aver preso un'ottima decisione. Ma adesso smetto di tediarvi troppo. Di seguito i dettagli del romanzo e la mia recensione.
Autore: Amy Plum
Editore: DeAgostini
Pagine: 416
Prezzo: € 14,90
Pagine: 416
Prezzo: € 14,90
ISBN: 978-8851124519
DISPONIBILE ANCHE IN EBOOK
DISPONIBILE ANCHE IN EBOOK
Sei pronta a dare la vita per amore?
Quando
i genitori di Kate e Georgia muoiono in un incidente stradale, la vita
delle due sorelle viene stravolta e le ragazze sono costrette a
trasferirsi a Parigi dai nonni. L’unico modo che ha Kate per soffocare
il dolore è rifugiarsi tra le pagine dei libri che ama di più. Fin
quando non incontra Vincent.
Bello, misterioso e affascinante, Vincent scioglie a poco a poco il ghiaccio attorno al cuore di Kate che si innamora perdutamente di lui. Ma Vincent non è un ragazzo come gli altri: è un Revenant, un vero e proprio angelo custode, destinato a sacrificare la propria vita per salvare le anime in pericolo, e a risvegliarsi tre giorni dopo la morte, in un circolo senza fine.
Kate si ritrova quindi davanti a una scelta difficilissima: proteggere ciò che rimane della sua esistenza e della sua famiglia... oppure rischiare tutto per un amore impossibile?
Bello, misterioso e affascinante, Vincent scioglie a poco a poco il ghiaccio attorno al cuore di Kate che si innamora perdutamente di lui. Ma Vincent non è un ragazzo come gli altri: è un Revenant, un vero e proprio angelo custode, destinato a sacrificare la propria vita per salvare le anime in pericolo, e a risvegliarsi tre giorni dopo la morte, in un circolo senza fine.
Kate si ritrova quindi davanti a una scelta difficilissima: proteggere ciò che rimane della sua esistenza e della sua famiglia... oppure rischiare tutto per un amore impossibile?
VOTO:
★★★½
I primi capitoli di Die for me ci fanno conoscere la protagonista, Kate, sua sorella e i suoi nonni e, soprattutto, Parigi. Un susseguirsi di ricordi paragonati a quello che vede in quell'istante, poiché la Francia è il paese in cui andavano spesso in vacanza con la famiglia. Capiamo subito che le due ragazze si sono trasferite dall'America proprio a causa della perdita dei loro genitori, causata da un incidente automobilistico. Kate decide di tagliare i ponti col passato, preferendo restare chiusa in se stessa e nelle storie dei romanzi che più ama. Visita musei, biblioteche e si siede a leggere nei caffè parigini. La sua monotona e chiusa vita prosegue così tranquillamente, almeno finché in uno di questi caffè incontra Vincent.
Il personaggio maschile mi è piaciuto molto. Sebbene Vincent sia, come dice la trama, all'apparenza bello, misterioso e affascinante, racchiude in sé molto di più. Ho adorato il suo modo di approcciarsi con Kate. Goffo per certi versi, impacciato nel suo volersi atteggiare a ragazzo spavaldo. Il suo modo di guardare Kate, di scrutarla, cercando di capire cosa si cela in lei. E così prova a conoscerla lentamente, malgrado quello che è potrebbe risultare un problema enorme per loro. Vincent, infatti, è un Revenant.
La trama associa queste nuove figure a quelle degli angeli custodi, ma secondo me non è proprio così. Sicuramente è un modo per definirli, per spiegare più facilmente cosa sono, ma non è la formulazione esatta. Tuttavia, vi lascio l'enigma. Chi vorrà leggere il libro lo capirà meglio, quando ci sarà la parte illustrativa.
Non mi è dispiaciuto nemmeno il personaggio di Kate. Una ragazza fragile, ma decisa. Il suo continuo conflitto interiore, quando scopre che cos'è in realtà Vincent, l'ho apprezzato molto. Non è la classica protagonista che si butta a capofitto in questa nuova realtà. Una realtà che racchiude al suo interno la morte. E la morte, com'è chiaro, è ciò che più teme Kate, dopo la tragedia che le ha strappato via suo padre e sua madre. Kate ha paura di soffrire. Ha fatto così tanto per scappare dalla sofferenza, dal terrore di perdere chi più ama, e ora Vincent le dice chiaro e tondo che il suo compito è quello di morire, perché è quello che i Revenant fanno continuamente. Inizia così un conflitto tremendo per Kate: rinunciare a colui che ama o affrontare questo scoglio?
A differenza di molti libri letti, mi è piaciuto il crescendo che avvolge la storia d'amore di Kate e Vincent. A parte il fatto che lei, dopo averlo visto al caffè, non riusce più a toglierselo dalla testa, il legame tra i due cresce lentamente, maturando capitolo per capitolo. Non si parla quasi mai di amore, se non alla fine. Ed è una cosa che mi è piaciuta molto. Malgrado ami e creda nel colpo di fulmine, sto notando che viene usato un po' troppo spesso nei romanzi.
E, ovviamente, come in tutte le storie paranormali, a contrastare i Revenant ci sono anche i cattivi-Revenant, che daranno quel pizzico di azione complicando non poco le cose.
Unica pecca che mi ha fatto abbassare il punteggio è lo stile di scrittura dell'autrice. Amy Plum sa scrivere, su questo non ci piove, ma non ho amato i suoi continui salti temporali. In un capitolo solo, troppo spesso, c'erano tre o quattro blocchi narrativi e il tempo scorreva troppo volecemente. Ha lasciato alla deriva molte cose che, secondo me, avrebbe potuto raccontare. Quando, ad esempio, Kate si allontana da Vincent c'è un salto temporale di tre settimene. E quelle tre settimane vengono raccontate in quattro righe. Ecco, questa è una cosa che non mi ha fatto impazzire.
Malgrado tutto, non vedo l'ora di avere tra le mani il seguito! Spero, infatti, che la casa editrice ne acquisti in fretta i diritti. In conclusione, se la trama vi ispira, leggetelo. Io ve lo consiglio.
Anche per oggi è tutto! La prossima recensione sarà per il libro Ti ho incontrata in un sogno. Inoltre, ci tenevo a dirvi che ho acquistato Obsidian e lo sto leggendo. Ne avevo sentito parlare molto bene e, al tempo stesso, molto male. Trovando un'offerta al supermercato mi sono detta: massì, prendilo e vedi. E così ho fatto. Sono quasi alla fine, mi mancano pochi capitoli, e posso dire che fino ad ora mi piace molto. Vediamo come si concluderanno le cose. Vi farò sapere in una recensione, ovviamente ;)
E per Die for me cosa mi dite? La mia recensione vi è stata utile? Avete letto questo romanzo, volete farlo? Fatemelo sapere!
Alla prossima,
Il personaggio maschile mi è piaciuto molto. Sebbene Vincent sia, come dice la trama, all'apparenza bello, misterioso e affascinante, racchiude in sé molto di più. Ho adorato il suo modo di approcciarsi con Kate. Goffo per certi versi, impacciato nel suo volersi atteggiare a ragazzo spavaldo. Il suo modo di guardare Kate, di scrutarla, cercando di capire cosa si cela in lei. E così prova a conoscerla lentamente, malgrado quello che è potrebbe risultare un problema enorme per loro. Vincent, infatti, è un Revenant.
La trama associa queste nuove figure a quelle degli angeli custodi, ma secondo me non è proprio così. Sicuramente è un modo per definirli, per spiegare più facilmente cosa sono, ma non è la formulazione esatta. Tuttavia, vi lascio l'enigma. Chi vorrà leggere il libro lo capirà meglio, quando ci sarà la parte illustrativa.
Non mi è dispiaciuto nemmeno il personaggio di Kate. Una ragazza fragile, ma decisa. Il suo continuo conflitto interiore, quando scopre che cos'è in realtà Vincent, l'ho apprezzato molto. Non è la classica protagonista che si butta a capofitto in questa nuova realtà. Una realtà che racchiude al suo interno la morte. E la morte, com'è chiaro, è ciò che più teme Kate, dopo la tragedia che le ha strappato via suo padre e sua madre. Kate ha paura di soffrire. Ha fatto così tanto per scappare dalla sofferenza, dal terrore di perdere chi più ama, e ora Vincent le dice chiaro e tondo che il suo compito è quello di morire, perché è quello che i Revenant fanno continuamente. Inizia così un conflitto tremendo per Kate: rinunciare a colui che ama o affrontare questo scoglio?
A differenza di molti libri letti, mi è piaciuto il crescendo che avvolge la storia d'amore di Kate e Vincent. A parte il fatto che lei, dopo averlo visto al caffè, non riusce più a toglierselo dalla testa, il legame tra i due cresce lentamente, maturando capitolo per capitolo. Non si parla quasi mai di amore, se non alla fine. Ed è una cosa che mi è piaciuta molto. Malgrado ami e creda nel colpo di fulmine, sto notando che viene usato un po' troppo spesso nei romanzi.
E, ovviamente, come in tutte le storie paranormali, a contrastare i Revenant ci sono anche i cattivi-Revenant, che daranno quel pizzico di azione complicando non poco le cose.
Unica pecca che mi ha fatto abbassare il punteggio è lo stile di scrittura dell'autrice. Amy Plum sa scrivere, su questo non ci piove, ma non ho amato i suoi continui salti temporali. In un capitolo solo, troppo spesso, c'erano tre o quattro blocchi narrativi e il tempo scorreva troppo volecemente. Ha lasciato alla deriva molte cose che, secondo me, avrebbe potuto raccontare. Quando, ad esempio, Kate si allontana da Vincent c'è un salto temporale di tre settimene. E quelle tre settimane vengono raccontate in quattro righe. Ecco, questa è una cosa che non mi ha fatto impazzire.
Malgrado tutto, non vedo l'ora di avere tra le mani il seguito! Spero, infatti, che la casa editrice ne acquisti in fretta i diritti. In conclusione, se la trama vi ispira, leggetelo. Io ve lo consiglio.
___________________________________________________________________________________
-Anche per oggi è tutto! La prossima recensione sarà per il libro Ti ho incontrata in un sogno. Inoltre, ci tenevo a dirvi che ho acquistato Obsidian e lo sto leggendo. Ne avevo sentito parlare molto bene e, al tempo stesso, molto male. Trovando un'offerta al supermercato mi sono detta: massì, prendilo e vedi. E così ho fatto. Sono quasi alla fine, mi mancano pochi capitoli, e posso dire che fino ad ora mi piace molto. Vediamo come si concluderanno le cose. Vi farò sapere in una recensione, ovviamente ;)
E per Die for me cosa mi dite? La mia recensione vi è stata utile? Avete letto questo romanzo, volete farlo? Fatemelo sapere!
Alla prossima,
Samantha | Violet Moon
Nessun commento:
Posta un commento