mercoledì 7 gennaio 2015

Recensione "L'amore perenne" di Elisa S.

Buona sera, follower! Come anticipato nel post di ieri, parto con le prime recensioni del 2015 e inizio con le due letture conclusive del 2014. E oggi vi parlerò del racconto autopubblicato dell'esordiente Elisa S, L'amore perenne. Avevo già fatto la segnalazione tempo fa, ma avendo il Kindle fuori uso la lettura in digitale è più lunga se fatta al computer. Ma bando alle ciance... Di seguito, come sempre, i dettagli del libro e la mia recensione.
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Titolo: L'amore perenne
Autore: Elisa S.
Autopubblicato
Pagine: 42
Prezzo: € 2,68
Genere: Romance storico
Data di pubblicazione: 21 Novembre 2014
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TRAMA: Da sempre Evie sente la presenza dei fratelli Connor incombere sulla sua vita. Anthony, con le sue paure e fragilità, è la strada per un amore eterno e invincibile. Ma non se a ostacolarli è Spencer, l'enigmatico e crudele fratello di lui, che dal momento in cui ha posato per la prima volta gli occhi su Evie ha capito che farà di tutto per condurla a sé.

VOTO:
★★★


RECENSIONE
Il racconto pubblicato da Elisa è breve e la narrazione non è contemporanea. Ci troviamo, infatti, a cavallo tra Settecento e Ottocento. Eveline, la protagonista, deve iniziare il suo lavoro di istitutrice, al servizio di una prestigiosa e nobile famiglia, per aiutare Anthony, un ragazzo con gravi disturbi di comportamento che ha perso l'uso della parola all'età di dodici anni. E si ritrova davanti Spencer, barone enigmatico e crudele che l'affascina sin da subito. Tuttavia, il suo cuore e le sue attenzioni corrono verso il minore dei fratelli, ma questo porterà non pochi problemi, soprattutto a causa degli scatti violenti di quest'ultimo.
A grandi linee, la trama è questa. E conoscendo il mio modo di recensire, sapete che non dirò nient'altro.
Non sono riuscita a rispecchiarmi completamente in Eveline, protagonista e voce narrante del racconto. Non so bene i motivi, ma non ho sentito quella sintonia che, volente o meno, riesco ad instaurare anche con quelle protagoniste che non sopporto. Tuttavia, mi è piaciuto moltissimo il legame instaurato tra lei ed Anthony, meno quello con Spencer. La storia si districa bene in quelle poche pagine, seppure risulti a tratti difficoltosa in quanto alcuni passaggi sembrano intendere che il lettore debba/possa conoscere già particolari della storia che viene raccontata. Come se questo racconto fosse un prequel o un sequel di qualcos'altro. Un'altra piccola cosa che ha rallentato la mia lettura, trovata fastidiosa anche nell'ultimo libro letto di Amy Plum (a breve la recensione), sono i salti temporali. Un periodo finisce e quello dopo, staccato per dare l'idea del cambiamento, riparte giorni o settimane dopo il precedente.
Il modo di scrivere di Elisa S. non è per niente banale. Lessico e sintassi sono bene equilibrati, facendo intendere a chi legge che l'autore ha una buonissima dimistichezza con la lingua italiana. E questa è un'ottima cosa.
In conclusione, posso dire che la lettura è stata piacevole. Un racconto che si legge anche in una sera con scorrevolezza. Sebbene tratti una storia non particolarmente felice, tutto il contrario.
Unica vera e grossa pecca, contando che si parla di un racconto "commerciale" e non amatoriale, è l'editing. A parte alcune ripetizioni e piccole frasi messe giù in maniera meno curata di altre, le lineette di dialogo sbagliate e usate male e la E' al posto della È sono errori che hanno fatto scendere, con mio grande rammarico, il rating della valutazione. Contando anche il prezzo con il quale viene venduto il racconto (42 pagine per € 2,68), questi sono errori che, per quanto mi riguarda, non dovrebbero assolutamente comparire. Sebbene li veda su internet (nei social come Facebook, Twitter, Blogger), poiché la tastiera non accenta in maiuscolo le lettere "à, è, ì, ò, ù" e se non si conoscono i codici automatici è fastidioso cercare sempre online o aprire Word e scrivere la frase per copiarla, in una novella, un racconto o un romanzo, per di più a pagamento, non penso che si possa parlare di errori accettabili.
Devo essere onesta, ho ragionato moltissimo sul voto da assegnare a questo racconto. E alla fine ho scelto di dare le tre stelline perché la trama, soprattutto uscendo un po' dai soliti binari (poiché ad un certo punto, soprattutto nel finale, credi di sapere come si concluderà questo insolito triangolo costellato di drammi, ferite e lacrime, e invece comprendi di aver sbagliato la tua ipotesi), penso che valga qualcosa. Non mi sento di dare meno per questo motivo, sebbene gli errori siano stati abbastanza fastidiosi, né qualcosa in più.
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Anche per questa sera è tutto. Qualcuno di voi conosce questo racconto? Lo avete letto? Cosa ne pensate? Fatemelo sapere, mi raccomando!
Un bacione a tutti e alla prossima.
Samantha | Violet Moon

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