Buona sera, readers. Avevo detto nella rubrica WWW di questo pomeriggio che avrei pubblicato la recensione di Raccontami di un giorno perfetto, ma non ho fatto in tempo a finirla e revisionarla, pertanto la pubblicherò nei prossimi giorni. Arriverà, tranquilli xD
Vi segnalo, invece, un romanzo che uscità il 16 Giugno per Harlequin Mondadori. Sto parlando di L'ultima volta che ti ho detto addio di Cynthia Hand. Un romanzo che tocca le corde del
cuore, che fonde incredulità, rabbia, dolore. Cynthia Hand parla con
estremo realismo e nitidezza di una tematica che coinvolge sempre più
adolescenti: quella del suicidio.
Titolo: L'ultima volta che ti ho detto addio
Autore: Cynthia Hand
Editore: Harlequin Mondadori
Prezzo: € 14,90
ISBN: 9788869050206
IN LIBRERIA DAL 16 GIUGNO 2015
Lexie Rigs è un genio della matematica. Tutto per lei è rigorosamente
razionale, così quando inizia a percepire in casa segni della presenza
del fratello, da poco scomparso, non riesce a confidarsi con nessuno. Di
certo non lo può dire
a sua madre, già convinta che Tyler sia ancora con loro. Non può
raccontarlo alle amiche nerd come lei, perché la prenderebbero per
pazza. Non può lasciarselo scappare nemmeno con il suo psicanalista: non
vuole certo finire imbottita di farmaci. Alla fine,
lo confida alla vecchia amica e vicina di casa, Sadie, che non si
scompone di fronte a quell'assurdità, e anzi la aiuta a capire che cosa
potrebbe volere Tyler da lei, se davvero si trattasse di lui. Inizia
così per Lexie una sorta di viaggio nelle ultime
ore del fratello, e ogni tassello del mistero che circonda la sua morte
trova il suo posto. Così Lexie capisce che un fantasma non deve per
forza essere reale per impedirti di andare avanti. E ora è il momento di
farlo.
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Ammetto che, nonostante la tematica che negli ultimi tempi pare andare per la maggiore, la trama non mi dispiace. Questo connubbio di razionale e irrazionalità, soglia tra vero e falso, magia e realismo, mi intriga molto. E sapendo che la storia è una sorta di autobiografia dell'autrice, che ha perso il fratello, morto suicida, alla giovane età di diciassette anni, mi spinge a considerare in modo maggio questo romanzo.
Niente, aspetteremo di leggerlo. Voi, nel frattempo, cosa mi dite? Aspetto le vostre impressioni su questa uscita.
Alla prossima,
Feeling Reading
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