Buona sera a tutti, readers! Come ben sapete, ho in lettura Puoi fidarti di me dei Leisa Rayven, e il mio primo pensiero è stato quello di recensire i due romanzi della serie insieme. Poi ci ho ripensato. Perciò, eccomi qui a parlarvi di Cancella il giorno che mi hai incontrato, in lingua originale Bad Romeo, il primo capitolo della duologia Starcrossed di Leisa Rayven.
Titolo: Cancella il giorno che mi hai incontrato
Autore: Leisa Rayven
Editore: Fabbri
Pagine: 432
Prezzo: € 15,90
Data d'uscita: 26 Febbraio 2015
Cassandra e Ethan. Quando sono sul palco insieme, a nessuno sfugge l’attrazione e la potente alchimia che si sprigiona tra loro appena si sfiorano o si guardano negli occhi. Una passione che toglie il respiro, davanti alla quale è impossibile restare indifferenti. Tanto che all’Accademia d’Arte di New York vengono scelti come protagonisti per lo spettacolo di fine anno, Romeo e Giulietta, la storia d’amore più famosa di tutti i tempi. Però, una volta calato il sipario e smessi gli abiti di scena, il rapporto tra Ethan e Cassandra si rivela complicato e ingestibile. Lei è la classica brava studentessa, timida, ingenua e sempre pronta ad assecondare il prossimo pur di farsi accettare. Ethan invece è bello e dannato, con un volto da angelo ribelle a cui nessuna ragazza può resistere. Lasciarsi sembra l’unica soluzione per continuare a sopravvivere, anche se il dolore è devastante, soprattutto per Cassandra. Rimasta sola a New York deve ricominciare da zero partendo proprio da se stessa e dal suo cuore tradito. Mentre Ethan, baciato dal successo, è in tournée in giro per l’Europa. Anni dopo, scritturati di nuovo per interpretare una coppia di amanti, Cassandra e Ethan si ritrovano sul palco ad affrontare i demoni del loro passato e il fuoco di quella passione che, nonostante il tempo, non ha mai smesso di ardere. Ma può un amore così intenso e lacerante finire davvero?
VOTO:
RECENSIONE.
Avevo adocchiato questo romanzo a Febbraio, quando è uscito. Ma quando ho iniziato a leggere commenti che parlavano del tremendo finale super e incredibilmente cliffhanger ho accantonato l'idea di acquistarlo immediatamente, preferendo leggerlo insieme al secondo e ultimo capitolo della serie di Leisa Rayven. Così la Fabbri, quando ha domandato se la serie mi interessava, me li ha inviati entrambi in ebook. Sono circa alla metà del secondo libro, poco oltre, e a questo punto ho capito che era meglio fare due recensioni separate, accantonando l'idea di farne una unica.
Cancella il giorno che mi hai incontrato, sebbene sia un titolo piuttosto lungo, racchiude abbastanza bene l'idea della trama. Anche se preferivo di gran lunga Bad Romeo, credo che calzi di più. Ethan e Cassie si incontrato all'ammissione del Grove, l'accademia d'arte. Per Ethan è la terza volta, e sarà l'ultima se non convince Erika - una delle insegnanti di recitazione - che merita quel posto. Per Cassandra - Cassie - è la prima volta. Non crede di essere ai livelli dei suoi possibili compagni di corso, tutti con passati sul palcoscenico ed esperienza. Ma il talento paga e grazie ad un incredibile esercizio con protagonisti proprio Ethan e Cassie, entrambi riescono ad ottenere l'ammissione. L'alchimia che si crea tra i due sul palco è qualcosa di indescrivibile, un feeling che va oltre le parole umane. Ma tutto si complica quando questa alchimia li spinge a unirsi anche nella vita reale. Perché Ethan non è un ragazzo facile, tutto il contrario. E Cassie tiene a lui più di quanto egli tenga a se stesso. Due caratteri completamente agli antipodi che, in una rappresentazione moderna della più classica tragedia di Shakespeare, Romeo e Giulietta, dovranno fondersi per da vita ad un amore travolgente. Ma la finzione non è la vita vera, e il carattere di Ethan non riuscirà a tenere in piedi la relazione. Cassie da sola non ce la fa, non riesce ad affrontare un Ethan troppo arrabbiato con se stesso, con i suoi sentimenti, col mondo... Anni dopo, però, un importante produttore teatrale decide di scritturarli. Insieme. E Cassie trova di fronte a sé un Ethan diverso, maturo, pronto a scusarsi e a rimediare agli errori del passato... Ma tutto questo è sufficiente per riaccendere la fiamma dell'amore che, tre anni prima, non solo ha appiccato in loro un incendio, ma ha trasformato in polvere e macerie tutto quanto?
Lo stile narrativo della Rayven mi è piaciuto molto. Un mix ben pensato di passato e presente. Perché sì, il romanzo passa capitolo dopo capitolo a contrapporre le vite e la storia dei due personaggi adolescenti con quello che sono nel presente, ormai adulti. Tre anni dopo lo sfacelo. So che ad alcuni questi salti temporali hanno dato fastidio e portato confusione, a me personalmente no. Ho trovato l'idea dell'autrice di intrecciare il passato con il presente di Ethan e Cassie una buona trovata, rendendo così il romanzo originale e fresco. La scrittura è scorrevole, il lessico appropriato. Tuttavia, trovo che il personaggio maschile sia stato strutturato meglio di quello femminile. Ethan Holt è un ragazzo dal passato complicato, sebbene non si parli di grosse tragedie. Soffre della sindrome dell'abbandono e leggendo capirete meglio. Le sue brutte esperienze gli pesano così tanto che, in un certo senso, il suo personaggio può essere visto come autolesionista e masochista: cercando di proteggersi non fa che farsi altro male. E quando incontra Cassie il suo carattere esplodere, diventando ogni ora peggiore. Cassie è l'esatto opposto di Ethan. Nonostante qualche piccolo diverbio in famiglia, ha un carattere aperto. Tuttavia, ha poca esperienza di vita generale, causata da un padre severo e iperprotettivo. Cosa che personalmente mi è andata a stento giù. Non capisco perché è sempre lui che deve essere lo stronzo della situazione e lei la santarellina, tra l'altro vergine. Nulla contro la verginità, sia ben chiaro, ma nella stragrande maggioranza di NA le protagoniste lo sono. Ci fosse un motivo vero, come la voglia di aspettare quello giusto, il fioretto di concedersi dopo il matrimonio... Insomma, qualsiasi cosa, ma l'ormai cliché del "volevo, ma non mi è mai capitato" personalmente mi ha un pochetto stufata. Motivo per cui il libro ha avuto quattro stelle e non di più. Ma di Cassie, comunque, ho apprezzato molto la testardaggine, il coraggio di cercare di far risvegliare Ethan, si salvarlo. Non è una protagonista che scappa, tutto il contrario: lotta per quello che vuole. Anche se molti scivoloni li ha presi anche lei. C'è da dire, infatti, che Ethan è stato sincero dal loro primo incontro: io sono quello che sono, sono fatto così e non posso/voglio cambiare; se ti sta bene, okay, altrimenti ciao. D'accordo, non esattamente così, ma il senso è questo. E con una premessa del genere, quando lui non incarna il fidanzato dolce, comprensivo e romantico... Beh, non capisco perché incavolarsi. Avesse fatto promesse campate in aria, ma Cassie sapeva benissimo chi era Ethan e cosa avrebbe dovuto affrontare accettando di stare con lui. Okay, quando sei innamorata la razionalità scappa a gambe levate, è vero, e la Rayven è stata abile a far trasparire questo aspetto dell'amore. E se questi sono Ethan e Cassie appena ventenni, tutto si stravolge quando anni dopo quando si incontrano a New York. L'evoluzione che compiono questi è favolosa. Ma non voglio svelarvi troppo, poiché ho già detto abbastanza. Pertanto chiudo dicendovi solo che le descrizioni non sono esageratamente dettagliate, ma quel poco - giusto - che introduce l'autrice basta perché il lettore possa immaginare quello che viene descritto. Senza alcun ombra di dubbio, si può tranquillamente dire che questo romanzo è molto più introspettivo: le descrizioni dei sentimenti sono maggiori, più profonde e intense, più articolate rispetto, ad esempio, al com'è il campus dell'accademia.
In conclusione, non posso fare altro che consigliare questo romanzo. Il secondo capitolo è già uscito, perciò non avete scuse per non leggerlo! Io mi sono lasciata travolgere dalla dolorosa quanto intensa storia d'amore tra Ethan e Cassie, e spero che farete altrettanto.
Cosa ne pensate della mia recensione? Avevo un sacco di cose da dire, ma alla fine ho cercato di trattenermi. Aspetto i vostri pareri, a questo punto. Fatevi sentire! ;)
Alla prossima,
Lo stile narrativo della Rayven mi è piaciuto molto. Un mix ben pensato di passato e presente. Perché sì, il romanzo passa capitolo dopo capitolo a contrapporre le vite e la storia dei due personaggi adolescenti con quello che sono nel presente, ormai adulti. Tre anni dopo lo sfacelo. So che ad alcuni questi salti temporali hanno dato fastidio e portato confusione, a me personalmente no. Ho trovato l'idea dell'autrice di intrecciare il passato con il presente di Ethan e Cassie una buona trovata, rendendo così il romanzo originale e fresco. La scrittura è scorrevole, il lessico appropriato. Tuttavia, trovo che il personaggio maschile sia stato strutturato meglio di quello femminile. Ethan Holt è un ragazzo dal passato complicato, sebbene non si parli di grosse tragedie. Soffre della sindrome dell'abbandono e leggendo capirete meglio. Le sue brutte esperienze gli pesano così tanto che, in un certo senso, il suo personaggio può essere visto come autolesionista e masochista: cercando di proteggersi non fa che farsi altro male. E quando incontra Cassie il suo carattere esplodere, diventando ogni ora peggiore. Cassie è l'esatto opposto di Ethan. Nonostante qualche piccolo diverbio in famiglia, ha un carattere aperto. Tuttavia, ha poca esperienza di vita generale, causata da un padre severo e iperprotettivo. Cosa che personalmente mi è andata a stento giù. Non capisco perché è sempre lui che deve essere lo stronzo della situazione e lei la santarellina, tra l'altro vergine. Nulla contro la verginità, sia ben chiaro, ma nella stragrande maggioranza di NA le protagoniste lo sono. Ci fosse un motivo vero, come la voglia di aspettare quello giusto, il fioretto di concedersi dopo il matrimonio... Insomma, qualsiasi cosa, ma l'ormai cliché del "volevo, ma non mi è mai capitato" personalmente mi ha un pochetto stufata. Motivo per cui il libro ha avuto quattro stelle e non di più. Ma di Cassie, comunque, ho apprezzato molto la testardaggine, il coraggio di cercare di far risvegliare Ethan, si salvarlo. Non è una protagonista che scappa, tutto il contrario: lotta per quello che vuole. Anche se molti scivoloni li ha presi anche lei. C'è da dire, infatti, che Ethan è stato sincero dal loro primo incontro: io sono quello che sono, sono fatto così e non posso/voglio cambiare; se ti sta bene, okay, altrimenti ciao. D'accordo, non esattamente così, ma il senso è questo. E con una premessa del genere, quando lui non incarna il fidanzato dolce, comprensivo e romantico... Beh, non capisco perché incavolarsi. Avesse fatto promesse campate in aria, ma Cassie sapeva benissimo chi era Ethan e cosa avrebbe dovuto affrontare accettando di stare con lui. Okay, quando sei innamorata la razionalità scappa a gambe levate, è vero, e la Rayven è stata abile a far trasparire questo aspetto dell'amore. E se questi sono Ethan e Cassie appena ventenni, tutto si stravolge quando anni dopo quando si incontrano a New York. L'evoluzione che compiono questi è favolosa. Ma non voglio svelarvi troppo, poiché ho già detto abbastanza. Pertanto chiudo dicendovi solo che le descrizioni non sono esageratamente dettagliate, ma quel poco - giusto - che introduce l'autrice basta perché il lettore possa immaginare quello che viene descritto. Senza alcun ombra di dubbio, si può tranquillamente dire che questo romanzo è molto più introspettivo: le descrizioni dei sentimenti sono maggiori, più profonde e intense, più articolate rispetto, ad esempio, al com'è il campus dell'accademia.
In conclusione, non posso fare altro che consigliare questo romanzo. Il secondo capitolo è già uscito, perciò non avete scuse per non leggerlo! Io mi sono lasciata travolgere dalla dolorosa quanto intensa storia d'amore tra Ethan e Cassie, e spero che farete altrettanto.
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Cosa ne pensate della mia recensione? Avevo un sacco di cose da dire, ma alla fine ho cercato di trattenermi. Aspetto i vostri pareri, a questo punto. Fatevi sentire! ;)
Alla prossima,
Feeling Reading
Ciao, bella recensione *-*
RispondiEliminaIo avevo tanto sentito parlare di questo libro, ma alla fine non è che mi sia piaciuto particolarmente (trovi la mia recensione qui c: ) … Non so, l’ho trovato abbastanza gnocco e poco originale, anche se per fortuna Cassandra è finalmente una protagonista un po’ tosta e diversa dalle solite sovreccitate a cui siamo abituati ahah
Un libro carino, insomma, ma non direi il capolavoro che mi aspettavo, purtroppo.
Un saluto :3,
Rainy