mercoledì 20 maggio 2015

Recensione: "Easy" di Tammara Webber

Buona sera, readers! Come avevo annunciato qualche ora fa, eccomi tornare con una recensione di un romanzo non proprio nuovo. Avevo scoperto Easy appena uscito, sotto consiglio di un'amica, ma tra una cosa e l'altra non lo presi più. Trovandolo in versione con copertina flessibile su un gruppo vendo/scambio ho colto l'occasione ed eccomi qui. E meno male! Perché ho adorato veramente tanto questo libro.
Titolo: Easy
Autore: Tammara Webber
Editore: Leggereditore
Pagine: 299
Prezzo: € 12,00
ISBN: 978-8865083000
Data d'uscita: 14 Marzo 2013

Quando Jacqueline segue il fidanzato di lunga data al college di sua scelta, l'ultima cosa che si aspetta è di venire lasciata all'inizio del secondo anno, e di ritrovarsi single a frequentare un'università statale invece di un conservatorio di musica, ignorata da quelli che credeva essere suoi amici.Una sera, un membro della confraternita del suo ex la aggredisce, ma un misterioso sconosciuto si trova proprio al posto giusto nel momento giusto. Jacqueline vorrebbe solo dimenticare quella notte, ma il suo salvatore, Lucas, si siede il giorno dopo nell'ultima fila della classe di economia, e quando non è impegnato a disegnare la rapisce in un gioco di sguardi. Attratta da Lucas ma spaventata dalle proprie paure, Jacqueline non sa se può fidarsi di lui: vuole solo proteggerla e incoraggiarla? Lucas sembra nascondere molti segreti... eppure solo insieme potranno combattere il dolore e il senso di colpa, affrontare la verità e sperimentare l'inatteso potere dell'amore.

VOTO:
 ½

RECENSIONE.
Il tema che tratta il romanzo potrebbe essere visto come il solito cliché dei libri YA e NA. E probabilmente in parte chi la pensa in questo modo torto non ha. Tuttavia, penso che in Easy il tema della violenza sulle donne sia stato snocciolato in maniera impeccabile, mettendo in evidenzia non solo il rapporto tra vittima e carnefice, ma anche quello tra donna e donna.
Il libro si apre con Jacqueline che, decisa a tornare allo studentato dopo una festa di Halloween a cui è stata trascinata dalla sua grande amica e compagna di stanza, tenta di tornare al suo furgoncino. La strada è deserta e buia e alla ragazza cadono le chiavi per terra. Quando le raccoglie e apre viene sbattuta sui sedili posteriori e un'ombra incombe su di lei, accarezzandole le cosce e sollevandole la gonna corta del costume. Quando Jacqueline si rende conto di chi sia il suo assalitore la paura si mischia al disgusto: si tratta infatti di un amico di Kennedy, il suo ormai ex ragazzo. Insieme da tre anni, cominciando la loro storia al liceo, Jacqueline viene lasciata durante l'inizio del secondo anno di college. E la ragione è davvero pessima. Pertanto, sola a fronteggiare il suo aggressore (perché dopo la rottura tutto il college segue a testa alta Kennedy), la ragazza viene salvata da un angelo dagli occhi azzurri chiarissimi. E da quel momento le loro strade sembrano intenzionate ad incontrarsi spesso, o più semplicemente Jackie inizierà a prestare maggiormente attenzione a chi le sta intorno.
Il mistero che aleggia nel romanzo non è tanto chi ha tentato di violentare Jacqueline, se lo farà di nuovo e tutto il resto - ecco perché mi sono permessa di scendere un po' nel dettaglio, parlando dell'inizio della storia. Quanto più cosa si cela dietro gli occhi azzurri di Lucas. Il ragazzo, infatti, non sembra per niente un angelo, con i suoi tatuaggi, gli abiti da duro e il piercing al labbro inferiore. Eppure di bad boy ha davvero ben poco. E' un ragazzo dolce e socievole, spiritoso e molto protettivo. Da sempre nell'aula di economia di Jackie, da sempre addetto alla sicurezza e da sempre barista nel piccolo Starbucks del campus. Ma Jacqueline non lo ha mai visto, troppo impegna nella sua relazione e interessata ad unico ragazzo. Kennedy non mi è piaciuto per niente. A partire dal motivo per cui rompe con lei fino ad arrivare al perché vuole tornarci insieme, per concludere al suo comportamento sulla presunta violenza che ha quasi subito. E' il classico ragazzo che ha tutto e che può avere anche di più. Corteggia Jackie al liceo in modo spudorato e alla fine ottiene il loro primo appuntamento e la loro situazione sentimentale. Dal canto suo Jacqueline, che odia farsi chiamare Jackie, ammette di aver sempre penzolato dalle labbra di Kennedy, ma senza mai sentirsi veramente parte di quella relazione. Una sorta di trofeo che il ragazzo ha sempre sfoggiato con orgoglio. Ecco perché quando conosce Lucas e inizia a provare qualcosa per lui, le pare tutto nuovo. Lucas la tratta come se fosse fatta di pregiato cristallo, prestando attenzione anche alla più piccola inezia. Ho davvero amato Lucas, senza scherzi. Un ragazzo che si porta addosso un tremendo senso di colpa per un passato tremendamente lontano, che viene svelato praticamente all'ultimo. Perché sì, tutto in questo romanzo prende i suoi giusti tempi. Tra i due sboccia subito l'attrazione, ma parlare di amore o colpo di fulmine è un'altra faccenda. Parlando degli altri personaggi, la compagna di stanza e grande amica di J mi è piaciuta. Non in modo sconvolgente, ma tutto sommato il suo personaggio mi è piaciuto molto. Troverete anche Landon, il tutor che darà ripetizioni a Jackie, la cui si prenderà una cotta, sebbene le loro conversazioni siano fatte solo di email. Lo stile della Webber mi è piaciuto parecchio, anche se ho faticato a leggere alcune parti a causa di problemi di traduzione. Ecco spiegato il mezzo voto in meno e non le cinque stelle piene. C'erano piccole frasi senza senso, parole scritte male e ripetizioni. E non intendo ripetizioni grammaticali, più cose tipo: "Chiuse la portà e si diresse alla scrivania per lo studio a studiare...", come se non fosse stato riletto il periodo. Ammetto che mi ha fatto storcere un po' il naso, ma avendo amato davvero molto la storia e i personaggi non me la sono sentita di scendere troppo col voto. Inoltre, nonostante queste pecche, è un libro che si legge davvero in fretta. Una lettura scorrevole, che tratta comunque temi importanti con al suo interno protagonisti per niente fragili. Dopo l'aggressione infatti Jackie, insieme alla sua amica, si iscrive a dei corsi di autodifesa.
Non posso dire, in conclusione, di essere d'accordo con alcune scelte di Jackie - prima fra tutte il non denunciare Bug - ma posso assicurarvi che i suoi scivoloni rendono senza ombra di dubbio la storia più reale. Non c'è una protagonista perfetta o il ragazza perfetto (anche se Lucas, ammettiamolo, si avvicina troppo a questa concezione), tutti in un modo o nell'altro commettono sbagli, ma alla fine riescono sempre a trovare il modo per reagire. E questo messaggio credo sia davvero molto importante.
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Essendo un romanzo abbastanza vecchiotto, vi domando: lo avete letto? Cosa ne pensate della mia recensione? Siete d'accordo? Se non lo avete letto, siete intenzionati a farlo? Aspetto come sempre i vostri parerei ;)
Alla prossima,
Feeling Reading

4 commenti:

  1. Sono perfettamente d'accordo con te riguardo la pessima traduzione ed è un vero peccato perchè il romanzo è davvero carino ed è stato rovinato!!! Ho amato anch'io Lucas e sarebbe bello poter leggere il suo pov anche in italiano ^_^

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    1. Ha fatto storcere il naso la pessima traduzione, ma la storia merita xD Sarei curiosa anche di leggere il romanzo dal punto di vista di Lucas... Spero che la casa editrice lo pubblicherà, anche se essendo passati due anni ne dubito :/

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  2. Io sono sempre stata indecisa su questo romanzo ma dopo aver letto la tua recensione mi sono fissata e l ho comprato nell edizione economica :)

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  3. Io sono sempre stata indecisa su questo romanzo ma dopo aver letto la tua recensione mi sono fissata e l ho comprato nell edizione economica :)

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