martedì 23 giugno 2015

Recensione: "L'ultima volta che ti ho detto addio" di Cynthia Hand

Buona sera a tutti, readers! Giornata ricca, questa. Dopo la rubrica Welcome to my library di questa mattina, eccovi la mia recensione de L'ultima volta che ti ho detto addio, romanzo davvero bello dell'autrice Cynthia Hand, portato in italia da Harlequin Mondadori. E le sorprese per oggi non sono ancora finite, perché più tardi ho ancora qualche segnalazione per voi! Prima di lasciarvi alla lettura, vi ricordo la pagina Facebook di Feeling Reading, che trovate cliccando qui, dove si chiacchiera - di tanto in tanto - e riassumo le segnalazioni il giorno dell'uscita dei romanzi. Perciò, boh, se voleste mettere il like mi fareste contenta :) E adesso basta parlare, ecco la recensione di questo fantastico libro.
Titolo: L'ultima volta che ti ho detto addio
Autore:
Cynthia Hand
Editore:
Harlequin Mondadori
Prezzo:
€ 14,90
ISBN:
9788869050206

Data d'uscita: 16 Giugno 2015

Lexie Rigs è un genio della matematica. Tutto per lei è rigorosamente razionale, così quando inizia a percepire in casa segni della presenza del fratello, da poco scomparso, non riesce a confidarsi con nessuno. Di certo non lo può dire a sua madre, già convinta che Tyler sia ancora con loro. Non può raccontarlo alle amiche nerd come lei, perché la prenderebbero per pazza. Non può lasciarselo scappare nemmeno con il suo psicanalista: non vuole certo finire imbottita di farmaci. Alla fine, lo confida alla vecchia amica e vicina di casa, Sadie, che non si scompone di fronte a quell'assurdità, e anzi la aiuta a capire che cosa potrebbe volere Tyler da lei, se davvero si trattasse di lui. Inizia così per Lexie una sorta di viaggio nelle ultime ore del fratello, e ogni tassello del mistero che circonda la sua morte trova il suo posto. Così Lexie capisce che un fantasma non deve per forza essere reale per impedirti di andare avanti. E ora è il momento di farlo.
VOTO:


RECENSIONE.
Da subito questo libro mi diceva qualcosa. Non so se è stata la copertina, che non mi fa nemmeno impazzire , lo ammetto, o il post-it giallo sulla quarta: arriva dritto al cuore. Ma il mio, di cuore, si è acceso e quando la Harlequin me l'ha mandato sono stata molto contenta. Tanto che ne ho subito iniziato la lettura.
La storia si apre con Lexie, ragazza all'ultimo anno di liceo e genio della matematica. Ha subito un lutto da poco e abita da sola con sua madre. Il padre non c'è, avendo divorziato due anni prima, e Ty - il fratello - si è suicidato. Fin da subito notiamo come per Lexie tutto deve essere logico: i conti sulla benzina, la distanza del tragitto tra casa e scuola, la morte stessa del fratello. E quando percepisce in casa la presenta del fantasma del fratello tutte le sue certezze crollano. Perché cosa ci può essere di logico in questo? L'unica soluzione scientifica è che sta impazzendo. E insieme a Lexie conosciamo subito Dave, il suo psicologo. Ed è proprio Dave che, in parte, pone le basi per la struttura del romanzo. La Hand, infatti, racconta la storia di Lexie come un viaggio a ritroso nelle prime e ultime volte condivise con suo fratello... La disperanza ricerca di un motivo. E la disperata esigenza di andare avanti, gravata dal senso di colpa che Lexie si porta addosso. Perché Ty l'aveva cercata, le aveva mandato un SMS. Un messaggio a cui Lexie non ha mai risposto.
Queste sono le basi di questo incredibile e toccante romanzo. Il libro è raccontato interamente dal punto di vista di Lexie, ovviamente, alternando narrazione a pagine del suo diario terapeutico. Ammetto che ho arrancato un po' all'inizio. Non tanto per la storia in sé, quanto per la 'prolissità' di alcune parti. Come ben sapete, io preferisco la narrazione al dialogo; se una scena deve essere descritta, amo assaporarla, immaginarla, trovarmi lì con i protagonisti. E non mi dispiacciono pagine intere di narrazione senza dialoghi, anzi. Tuttavia, ho trovato questo libro, almeno in alcune parti, dispersivo. Andando avanti, però, questa sensazione è scomparsa e lentamente sono riuscita ad assaporare ogni attimo, ogni parola e ogni emozione. Motivo, questo, per cui non ho dato le cinque stelle al romanzo. Trovo che i personaggi siano stati ben strutturati, a partire dalla protagonista, sempre selettiva e logica, la classica nerd appassionata di numeri e poco incline alla socializzazione, fino ad arrivare alla madre: una donna distrutta per la perdita di suo figlio. Una donna che annebbiata dal dolore per buona parte del romanzo non si cura particolarmente di Lexie che, sebbene capisce la situazione, ad un certo punto non ce la fa più. E poi c'è Sadie, l'amica d'infanzia di Lexie. Sadie è il suo opposto, vive la vita alla giornata, fuma, studia poco e si mette chili di eyeliner. Ma sarà proprio Sadie ad aiutare Lexie col fantasma di Ty. Tanti personaggi più o meno di spicco in questo romanzo che, secondo me, devono essere scoperti leggendo.
La domanda che mi hanno posto in molti, quando ho detto di star leggendo il libro è stata: ma c'è davvero il fantasma di Ty? E' un romanzo paranormale? Per rispondere e non fare spoiler, vi dico solo che di paranormale c'è ben poco e che comunque la trama basta a dissipare ogni dubbio: Lexie capisce che un fantasma non deve per forza essere reale per impedirti di andare avanti. Penso che, indipendentemente dal genere, questo romanzo vale tanto. Io ho lacrimato parecchio in molti pensieri, in molte scene. Il dolore per la perdita di Ty è vivido e, leggendo le note autrice, ho capito anche il motivo. La scrittura è semplice, anche se considerando che la narratrice è un genio della matematica alcune vi lasceranno a bocca aperta xD in positivo, ovviamente. Ho riscontrato, tuttavia, alcune impostazioni di frase e lessico strane... Ora, non so se è stato per colpa della traduzione o riguarda alcune pecche della Hand, ma visto che questo libro mi ha toccato il cuore, ho solo voluto menzionare il difetto senza lasciare che esso incidesse sul giudizio.
In conclusione, malgrado la recensione un po' sconclusionata (ma abbiate pietà, questo tipo di romanzi sono davvero difficili da recensire), posso affermare che questo libro vale. Se volete sentire qualcosa, emozionarvi, sorridere, piangere a crepapelle allora questa è la storia che fa per voi. Una storia che insegna anche moltissimo.
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Adesso aspetto i vostri pensieri! Avete letto il romanzo, lo farete? La mia recensione vi è stata utile? Siete d'accordo con me, nel caso abbiate già affrontato la sua lettura.
Come sempre, io asttendo pazientemente i vostri pareri per un amichevole confronto.
Mando un bacio a tutti e restate sintonizzati! Altre novità in serata ;)
Feeling Reading

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