lunedì 27 aprile 2020

Blogtour: "La nona casa" di Leigh Bardugo | Giorno 1: motivi per leggere il libro

Buongiorno e buon lunedì mattina a tutti, readers! Come state? Come procedono le vostre giornate a casa? Da oggi, e più assiduamente a partire dal 4 maggio, la quarantena dovrebbe allentare la sua morsa... e molte attività potrebbero ripartire. Cosa ne pensate? Fra di voi/noi c'è qualcuno che già è tornato a lavoro o che non ha proprio smesso di lavorare in questo periodo?
Ho pubblicato pochissimo in questa lunga quarantena, è vero, ma dopo l'euforia e la positività iniziale, malumore e pessimismo si sono fatti strada anche in me. Ho letto davvero poco, sono stata pochissimo al computer (se non quando per costruire il sito per il mio negozio) e questo mi ha rallentata un po' anche per le semplici segnalazioni e anteprime. Moltissimi romanzi hanno visto la loro data d'uscita slittare, com'è giusto, tuttavia non sono riuscita a star dietro alle nuove date, a tutte le case editrici e a tutti i libri di cui avrei voluto parlarvi. Per questo ho cercato di distrarmi un po' con la Nintendo Switch, Netflix e Disney+ xD non sempre ci sono riuscita, ma videogiochi — Animal Crossing: New Horizons in primis  film e telefilm mi hanno tenuto compagnia per diverse ore al giorno. E meno male! È un momento difficile, ma passeremo anche questa, dico bene? Ma, come si suol dire, the show must go on!


Sono qui oggi proprio perché, dopo diverse settimane di attesa, è finalmente ripartito il blogtour del nuovissimo romanzo di Leigh Bardugo: La nona casa. In questa prima giornata, che prevedere la mia tappa (ovvero i motivi per leggere il romanzo) e quella di Catillbooks, troverete anche le recensioni per il Review Party sui blog Sunflakes, Il confine dei libri e Milioni di particelle. Una ripartenza ricca, che ne dite? A questo punto, la smetto di blaterare e vi lascio di seguito tutti i dettagli sul romanzo, la mia tappa e, come di consueto, i calendari per seguire entrambe le iniziative organizzate da Giusy di Divoratori di Libri

 I L  R O M A N Z O 

Titolo: La nona casa
Autore: Leigh Bardugo
Editore: Mondadori
Pagine: 420
Prezzo: € 19,90
Data d'uscita: 05.05.2020
Galaxy "Alex" Stern è la matricola più atipica di tutta Yale. Cresciuta nei sobborghi di Los Angeles con una madre hippie, abbandona molto presto la scuola e, giovanissima, entra in un mondo fatto di fidanzati loschi e spacciatori, lavoretti senza futuro e di molto, molto peggio. A soli vent'anni, è l'unica superstite di un orribile e irrisolto omicidio multiplo. Ma è a questo punto che accade l'impensabile. Ancora costretta in un letto d'ospedale, le viene offerta una seconda possibilità: una borsa di studio a copertura totale per frequentare una delle università più prestigiose del mondo. Dov'è l'inganno? E perché proprio lei? Ancora alla ricerca di risposte, Alex arriva a New Haven con un compito ben preciso affidatole dai suoi misteriosi benefattori: monitorare le attività occulte delle società segrete che gravitano intorno a Yale. Le famose otto "tombe" senza finestre sono i luoghi dove si ritrovano ricchi e potenti, dai politici di alto rango ai grandi di Wall Street. E le loro attività occulte sono più sinistre e fuori dal comune di quanto qualunque mente, anche la più paranoica, possa immaginare. Fanno danni utilizzando la magia proibita. Resuscitano i morti. E, a volte, prendono di mira i vivi.

 I  M O T I V I
P E R  L E G G E R L O 

Prima di lasciarvi ai miei motivi, preferisco fare una piccola premessa. A differenza delle classiche motivazioni che si elencano quasi sempre per leggere un libro, le mie non riguarderanno dettagli specifici del romanzo in sé. Non vi consiglierò questo libro per la sua storia, per la trama, per la sua protagonista o, in generale, per i suoi personaggi (tutti motivi validi, specialmente per questo titolo) ma mi soffermerò su qualcosa che sia il più oggettivo possibile (benché sappiamo tutti che una lettura, che dir si voglia, resta sempre al 100% soggettiva e personale xD). Detto questo, tutti pronti? Iniziamo! ❤

  • Il genere. Per me il genere letterario di questo romanzo è e deve stare al primo posto, perché è ciò che in assoluto mi ha catturata di questo libro e quello che, senza ombra di dubbio, mi ha convinta più di tutto. A metà strada fra un fantasy e un thriller mistico (soprannaturale se vogliamo), La nona casa da questo punto di vista lascia il lettore a bocca aperta. Non pensiate, comunque, che si tratta del solito romanzo intriso di magia e misteri da svelare. Il romanzo della Bardugo è un fantasy dai toni dark, oscuri, spietati e assolutamente cruenti. Non è paragonabile ad un horror, quello no, ma sicuramente non è il genere fantasy "di moda" negli ultimi anni. Ecco perché ve lo consiglio. Se vi piace questa tipologia di fantasy, il thriller vi stuzzica sempre un po' l'anima e il soprannaturale è il vostro cibo quotidiano, allora questo è il romanzo che fa per voi.
  • I libri non facili. Se siete persone che non si fermano all'apparenza, allora vi consiglio di leggere La nona casa. La storia della Bardugo inizia lenta, proprio strana se vogliamo dirla tutta, e benché la mia curiosità e la mia voglia di andare avanti mi hanno convinta a resistere e a proseguire nella lettura, penso che questo modo di scrivere non sia per tutti. Per leggere questo romanzo, specialmente se è il primo libro dell'autrice, bisogna avere una grande forza d'animo, perché non è una storia facile. È il classico romanzo che non lascia dietro di sé mezze misure: si odia o si ama. Se siete quei tipi di lettori che amano le sfide, che non si lasciano scoraggiare da una partenza un po'... apatica, una partenza che vi rema contro con tutto il suo essere, allora siete i lettori perfetti per questo romanzo. Perché, credetemi, passato lo scoglio iniziale è un libro che merita davvero.
  • L'antieroe. Lo so, avevo detto che non avrei parlato della protagonista, e non voglio farlo. Non voglio far passare questo punto per una sorta di "leggetelo, perché Alex Stern è una protagonista tosta!". Assolutamente no. Se devo essere onesta, in alcuni passaggi l'avrei perfino presa a sberle. Ma la protagonista della Bardugo non è in alcun modo una Mary Sue, in molte circostanze è la peggior nemica di se stessa. Alex sbaglia, non permette a nessuno di dirle ciò che deve o non deve fare, e questo la mette in pericolo novantanove volte su cento. Il romanzo è pieno di "cattivi", di esseri spietati e di nemici veri e pericolosi, ma Alex è capacissima di diventare lei stessa la peggior nemica di se stessa. Penso che questa "tecnica letteraria" di creare  un protagonista/antagonista, e di conseguenza un vero e proprio antieroe, sia strepitosa. Ma sono anche conscia che non è un modello che piaccia a tutti. Per questo, se il modello dell'antieroe vi piace, non potete in alcun modo farvi scappare questo romanzo.


Avrei potuto allungare la lista, continuare a scrivervi perché, secondo me, il romanzo vale la pena di essere letto. Tuttavia, credo che il miglior motivo che vi debba spingere a leggerlo è: i miei motivi vi hanno in qualche modo incuriosito? Volete scoprire se questo romanzo potrà piacervi come è piaciuto a me? Allora non dovrete far altro che acquistarlo, non appena sarà disponibile!
E questo è tutto. Io vi auguro una buona giornata e vi mando un grosso bacio ❤
Alla prossima,
Feeling Reading
→ Samantha

5 commenti:

  1. Concordo pienamente con i tre punti che hai citato, ma in particolare quando definisci "non facile" questo romanzo. Non lo è per tutta una serie di ragioni spoilerose, ma soprattutto per la lentezza iniziale. Fortuna che protagonista e mistero mi incuriosivano!

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    1. Concordo! Un inizio davvero "particolare" xD che secondo me può essere un difetto ma anche un pregio :)

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  2. "non facile" dovrebbero scriverlo in copertina a questo libro xD

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    1. Noto che concordiamo tutti sul "non facile" di questo libro, ahah xD

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