venerdì 16 ottobre 2020

Blogtour: "La Torre dell'Alba" di Sarah J. Maas | La "diversità" nei romanzi della Maas

Buongiorno e buon venerdì a tutti, readers! Come state? Com'è andata la vostra settimana? La mia è stata un po' turbolenta dal punto di vista emotivo e sono felicissima di essere arrivata sana e salva al weekend (non vi so spiegare quanto ho bisogno di staccare la spina). Ma bando alle ciance, come vi avevo anticipato ad inizio settimana, oggi sono qui per la mia tappa del blogtour, organizzato da Giusy del blog Divoratori di libri, su "La Torre dell'Alba", sesto romanzo della serie d'esordio di Sarah J. Maas: Throne of Glass. Quando parlo di "diversità" intendo proprio ciò che per molti può essere considerato fuori dalla propria normalità, senza rendersi conto che invece esistono realtà diverse ovunque. In questo particolare caso ciò che viene considerato "diverso" sono la disabilità fisica di Chaol in primis, ma anche la differenza culturale di Antica, intesa sia dal punto di vista prettamente razziale che sessuale. Niente di tutto ciò dovrebbe essere considerato "diverso", motivo per cui l'utilizzo delle virgolette mi sembra d'obbligo. Come sempre vi lascio tutte le info nella scheda tecnica e ringrazio infinitamente la casa editrice per avermi fornito il file in anteprima. Buona lettura. 

Titolo: La Torre dell'Alba
Serie: Throne of Glass #6
Autore: Sarah J. Maas
Editore: Mondadori
Pagine: 672
Prezzo: € 17,00 flessibile & € 7,99 ebook
Data di uscita: 13.10.2020
Chaol Westfall e Nesryn Faliq sono giunti nella sfolgorante città di Antica per stringere un'alleanza con il khagan del Continente meridionale: le sue possenti armate sono l'ultima speranza per l'Erilea. Ma questo non è il loro unico scopo: nella famosa Torre Cesme cercheranno una guaritrice che possa far tornare Chaol a camminare. Una come Yrene Towers, sopravvissuta agli orrori delle persecuzioni di Adarlan contro chi, come la sua famiglia, usava la magia per curare. Yrene non ha alcun desiderio di aiutare il giovane un tempo nemico. Tuttavia ha giurato di assistere chi ha bisogno, e onorerà la sua promessa. Stretti tra gli intrighi del khaganato, Chaol, Nesryn e Yrene stanno per ottenere le risposte di cui sono in cerca. Risposte che potrebbero salvare il mondo. O distruggerlo.

 

 LA "DIVERSITÀ" NEI ROMANZI DELLA MAAS 


Come ben sappiamo (non solo dalla sinossi), alla fine di "Regina delle Ombre" Chaol viene colpito alla schiena da un colpo di magia inferto dal Re. Dopo essere stato salvato da Rowan, permettendogli di riprendere ad utilizzare la parte superiore del corpo e circoscrivendo il danno al solo uso delle gambe, il giovane ex Capitano della Guardia Reale finisce su una sedia a rotelle e viene spedito, insieme a Nesryn, ad Antica per essere "riparato". Infatti lui stesso nelle prime pagine del romanzo utilizza proprio questo termine, facendoci capire quanto disprezzi la sua nuova condizione, quanto si senta intrappolato in un corpo che in fondo sente di non appartenergli più completamente. Impossibilitato ad essere libero di agire, sente di non riuscire a servire il suo nuovo Re, nonché migliore amico, al meglio, né tanto meno di poter proteggere Nesryn in una città che non conosce. La magia che ha causato la lesione riportata da Chaol viene considerata da Yrene strana. Infatti la magia della giovane si è ritratta davanti al marchio rimasto sulla schiena del ragazzo come una cicatrice, facendole capire quanto sia marcia, fredda e allo stesso tempo vuota la magia dei Valg.
Niente che la guaritrice non si ritenga in grado di curare, per quanto guarigioni simili richiedano un processo lungo e complicato: la spina dorsale infatti è delicata tanto quanto il cervello, due parti del corpo strettamente collegate tra di loro. Per poter attuare una guarigione completa la sola magia non è sufficiente, in quanto il procedimento è molto più complesso. Non solo bisogna trovare il punto giusto e calcolare l'esatta quantità di magia necessaria, ma bisogna anche far sì che
 il cervello ricominci ad inviare nuovamente gli impulsi alla spina dorsale attraverso ciò che ormai è danneggiato, permettendo in questo modo a muscoli e tendini di riprendere a funzionare. Senza contare la riabilitazione "post-operatoria" se vogliamo chiamarla così, ovvero imparare nuovamente a camminare. Insomma, quella di Chaol e Yrene è un'impresa ardua, che richiederà diverse settimane se non addirittura mesi, ma che comunque non è impossibile. Ed è proprio questo uno dei punti focali del romanzo: niente è davvero impossibile, ma non solo grazie alla magia. La determinazione e l'accettazione di particolari condizioni sono alla base di tutto. O
vviamente essendo una storia zia Sarah, un accenno alle funzioni di una particolare parte del corpo non può di certo mancare, permettendoci di sapere fin da subito che sicuramente ci sarà qualche scena hot, giusto per non far sfigurare il nostro valoroso ex Capitano. Ad Antica infatti la libertà sessuale è estremamente accettata, sottolineando in modo netto la differenza tra i due Continenti. I rapporti tra persone dello stesso sesso sono ben accetti, anche all'interno della famiglia reale, e possono essere vissuti tranquillamente in pubblico senza problemi. La mancanza di pudicizia è una delle prime caratteristiche di cui il lettore viene a conoscenza, in quanto il corpo (sia maschile che femminile) è un qualcosa da celebrare e non da nascondere o di cui vergognarsi. All'interno del khaganato non esiste una cultura unica a cui i popoli conquistati devono sottostare, al contrario: ogni popolo mantiene la propria cultura, rendendo la città un centro estremamente eterogeneo e variegato. Non esistono discriminazioni di sorta né dal punto di vista fisico e razziale, né dal punto di vista culturale o sessuale.


Bene readers, anche per oggi è tutto. Avete già avuto modo di acquistare il romanzo? Se siete ancora indecisi vi invito a recuperare le tappe e le recensioni già online. :)
Ora vi saluto e vi auguro una buona giornata. Un bacio. ❤
Alla prossima,
Feeling Reading
→ Bontix

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