giovedì 22 ottobre 2020

Review party: "Pumpkinheads" di Rainbow Rowell & Faith Erin Hicks

Buongiorno a tutti, readers! Come state? La mia settimana è iniziata un po' maluccio, ma tutto sommato si è ripresa un pochino e non sta andando male. Certo, potrebbe andare meglio ma preferisco non lamentarmi troppo, non vorrei gufare. Tornando a noi, oggi sono qui per dirvi quel che penso di Pumpkinheads, una graphic novel che ritengo assolutamente perfetta per questo periodo dell'anno. Uscita due giorni fa per Mondadori nella collana Oscar Ink, la storia è un vero e proprio inno alle zucche, ai sapori, all'atmosfera autunnale e a quel pizzico di malinconia che solo questa splendida stagione sa regalare. Ringrazio infinitamente sia Giusy del blog Divoratori di libri per aver organizzato il review party, che la casa editrice per avermi fornito il file in anteprima. *-* Come sempre vi lascio tutte le info nella scheda tecnica qui sotto. Buona lettura. ❤


Titolo: Pumpkinheads
Serie: /
Autore: Rainbow Rowell & Faith Erin Hicks
Editore: Mondadori
Pagine: 224
Prezzo: € 20,00 cartaceo & € 10,99 ebook
Data di uscita: 20.10.2020

Josiah è pronto a passare tutta la notte a crogiolarsi nella malinconia (è un tipo malinconico). Ma Deja ha un piano: e se, invece che deprimersi, e invece della solita zuppa di fagioli alla Casetta del Mais e Fagioli, facessero il botto? Potrebbero visitare tutti gli stand della fiera. Assaggiare tutto. E forse Josiah potrebbe persino parlare con quella ragazza carina su cui fantastica da tre anni...



VOTO:
RECENSIONE
Come dicevo prima, Pumpkinheads è una graphic novel molto carina scritta da Rainbow Rowell, disegnata da Faith Erin Hicks e colorata da Sarah Stern (quest'ultima l'ho scoperta grazie alle altre ragazze del gruppo). Purtroppo non conosco lo stile di nessuna delle autrici, in quanto questo è il mio primo approccio ai loro lavori e di conseguenza non sapevo bene cosa aspettarmi. Tuttavia amo l'autunno e mi sono detta: "potrebbe essere la lettura giusta in questo periodo". Be', sono felice di poter affermare che effettivamente lo è stata.
Le tavole sono molto ben fatte
, i tratti sono decisi e le espressioni molto particolareggiate, inoltre i colori caldi richiamano alla perfezione l'atmosfera della stagione, trasportando il lettore all'interno della storia. La trama è molto semplice eppure perfetta a modo suo: Josiah e Deja stanno vivendo il loro ultimo giorno di lavoro al Campo delle Zucche, il prossimo autunno infatti andranno entrambi al college e non potranno più far parte dello staff. Essendo appunto l'ultima sera, oltre a mangiare tutte le prelibatezze di stagione in vendita nei vari stand, Deja decide di aiutare il suo migliore amico a parlare con la ragazza per cui ha una cotta da ben tre anni, coinvolgendolo in una rocambolesca corsa contro il tempo. Per quanto inizialmente abbia avuto l'impressione che mancasse qualcosa alla storia, man mano che proseguivo la lettura mi scoprivo sempre più coinvolta. Nonostante il finale sia abbastanza scontato e prevedibile, è stata l'atmosfera tipicamente autunnale (la mia stagione preferita) a farmela apprezzare più di quanto mi aspettassi. Le "avventure" dei due protagonisti mi hanno piacevolmente intrattenuta, non solo facendomi venire voglia di mangiare tutti i dolci che vedevo tra le pagine, ma anche facendomi desiderare di poter vivere qualcosa di simile. Ho sentito la mancanza di fiere del genere da queste parti, le classiche che si trovano spesso in giro per gli USA, con il loro clima allegro e rilassato. Insomma, avrei tanto voluto essere tra quelle pagine e respirare l'autunno come solo in posti simili si può respirare e vivere. Inoltre mi sono rispecchiata moltissimo in Josiah, le cui perle a volte mi hanno strappato un sorriso. Però mi sono anche fermata a riflettere su ciò che i due protagonisti, a modo loro, cercano di insegnare al lettore e trovo che il messaggio sia più profondo di quanto non pensassi. Non che mi aspettassi di trovarne uno a dir la verità, quindi sono rimasta piacevolmente colpita in positivo. I due protagonisti sono ben caratterizzati e sono esattamente uno l'opposto dell'altra: se da un lato Josiah è timido, impacciato e un po' stacanovista, dall'altro Deja è solare, allegra, esuberante e una gran golosona. Ammetto di essermi rivista, almeno sotto certi aspetti, in entrambi, portandomi a provare una certa empatia nei loro confronti. Il fatto che si considerino due amici stagionali inizialmente mi ha lasciata un attimo interdetta perché dal loro rapporto non sembrerebbe assolutamente, quindi faccio ancora una volta i miei complimenti alle autrici per l'eccezionale lavoro di caratterizzazione svolto sui due ragazzi.
In conclusione mi sento di consigliare la lettura di questa graphic novel a tutti coloro che amano l'autunno, a coloro che amano leggere stando sotto le coperte con una buona tazza di cioccolata calda in mano, ma anche a coloro che apprezzano le storie sì leggere, ma in un certo senso profonde a modo loro.


Bene readers, anche per oggi è tutto. Spero di avervi convinti a dare una chance a Pumpkinheads ma, nel caso non ci fossi riuscita, vi invito ad andare a leggere le recensioni delle altre ragazze. Ora vi saluto e vi auguro una buona giornata. Un bacio. ❤
Alla prossima,
Feeling Reading
→ Bontix

2 commenti:

  1. Ciao! Concordo, è una perfetta lettura autunnale! Ti consiglio di leggere qualche libro della Rowell, è un'autrice che merita.

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    1. Ciao! Ti ringrazio moltissimo per il consiglio, hai un titolo in particolare che secondo te non dovrei assolutamente perdermi? ^^

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