venerdì 17 aprile 2015

Recensione: "Caldo come il fuoco" di Jennifer L. Armentrout

Buon pomeriggio, readers! Come state passando questo Venerdì 17? Io un mezzo schifo, poiché la mia macchina ha deciso di morire. Probabilmente è la batteria, ma non ne ho proprio idee xD domattina la porto dall'elettrauto e speriamo bene. Per il resto, sono elettrizzata *-* Ho concluso la lettura di Caldo come il fuoco e dire che la Armentrout, come sempre, è stata una sorpresa è dire poco. Ammetto che, avendo letto la trama del secondo, sono un po' terrorizzata... E chi ha già letto questo romanzo, pensando al finale, capisce cosa intendo. Una parte di me non vede l'ora di avere tra le mani il secondo libro, ma un'altra parte ha un pochetto di paura. Ma lasciamo Freddo come la pietra a quando uscirà e concentriamoci sul primo volume della serie The Dark Elements.

Titolo: Caldo come il fuoco
Autore: Jennifer L. Armentrout
Editore: Harlequin Mondadori
Prezzo: € 14,90
ISBN: 9788869050060 
Ristampa: 14 Aprile 2015

Il primo bacio potrebbe essere l'ultimo...

Metà demone e metà gargoyle, Layla ha poteri che nessun altro possiede e per questo i Guardiani, la razza incaricata di difendere l'umanità dalle creature infernali, l'hanno accolta tra loro pur diffidando della sua vera natura. Ma la cosa peggiore, un'autentica condanna, è che le basta un bacio per uccidere qualunque creatura abbia un'anima. Compreso Zayne, il ragazzo con cui è cresciuta e di cui è innamorata da sempre. Poi nella sua vita compare Roth, e all'improvviso tutto cambia. Bello, sexy, trasgressivo, è un demone come lei, e non avendo anima potrebbe baciarlo senza fargli alcun male. Layla sa che dovrebbe stargli lontana, che frequentarlo potrebbe essere molto pericoloso. Ma quando scopre fino a che punto, tutto a un tratto baciarlo sembra ben poca cosa in confronto alla minaccia che incombe sul mondo.
VOTO:


RECENSIONE.
Ho amato la serie Wait for you e la Lux Saga è stata una scoperta. La Armentrout ci sa davvero fare con le parole e con le storie che scrive, pertanto Caldo come il fuoco è stata l'ennesima conferma che scegliere quest'autrice è una garanzia. Ho conosciuto la serie The Dark Elements solo qualche mese fa, in attesa dell'uscita di Origin, quando la Harlequin vendeva il cartaceo solo in edicola. Purtroppo, però, non l'ho mai trovato. Così, quando mi è arrivata un'email che diceva che presto ci sarebbe stata la ristampa del romanzo, con una veste completamente nuova acquistabile in tutte le librerie, beh... ho cominciato a saltellare per la stanza. Letteralmente. E quando il libro mi è arrivato a casa (grazie casa editrice!) mi sono immersa immediatamente nelle sue pagine.
Il libro si apre ad un McDonald's. Ad un tavolino a mangiare ci sono tre persone: Layla, la protagonista, e i suoi due grandi amici, Stacey e Sam. E qualche tavolo più in là, ad addentare un Big Mac, un demone. Perché i demoni esistono e vagano sulla terra, ad ostacolarli e proteggere il genere umano ci sono i Guardiani, esseri di pietra che conosciamo meglio col termine gargoyle. E Layla è una di loro, almeno per metà. L'altra metà, quella di sua madre che non ha mai conosciuto e di cui ignora ogni cosa, è demoniaca. Layla si definisce una mezzosangue, ed effettivamente è esattamente ciò che è. Vive con i Guardiani da quando è piccola, da quando Abbot l'ha salvata in una casa-famiglia, e da allora cerca di ripudiare la parte di se stessa che ai Guardiani non piace. E questo crea non pochi conflitti in Layla, che vede la sua natura demoniaca - e i demoni in generale - come puro male. Ma questo va ad aggravare anche la piccola peculiartità di Layla: se bacia qualcuno, potrebbe succhiargli l'anima. E questo va contro tutto ciò in cui credono i Guardiani e gli Alfa, che la ripudierebbero in men che non si dica. Se non peggio. E come se non bastasse, la cotta stratosferica che Layla prova per Zayne, il suo migliore amico gargoyle, è ostacolata non solo dal fatto che il suo sangue non è puro, ma anche dal fatto che se provasse a baciarlo rischierebbe di ucciderlo, succhiando la sua anima. Ma tutto questo cambia quando Layla viene soccorsa da un demone. Roth è esattamente tutto quello che Layla detesta, ma quando impara a conoscerlo, capisce che Roth è molto più di quel che sembrava. E scaturisce in lei sentimenti ed emozioni mai provate prima, soprattutto perché, a differenza di Zayne, Roth può baciarla tutte le volte che vuole. Ma se il mondo rischia la rovina, se non addirittura la distruzione, a chi credere... qando la rovina del mondo potresti essere proprio tu?
Come sempre, le trame della Armentrout sono sensazionali. E' la prima volta che mi risulta difficile dire quale personaggio ho davvero detestato, perché superficialmente non ce ne sono. Layla è una bella protagonista. Sicuramente testarda e coraggiosa, ma anche molto tenera. Il mondo le è stato precluso, vive una vita a metà strada tra chi vorrebbe/potrebbe essere e chi è effettivamente, e non ha mai baciato nessuno in vita sua. E con tutte le anime che circolano in città e nella scuola, ingoiare il rospo e resistere alla tentazione di assaggiarne una è una lotta costante contro se stessa. Passa le sue giornate con i suoi due amici, Stacey e Sam, che non sanno cosa sia lei in realtà, e quando conclude quella piccola parvenza di normalità, va a marchiare i demoni - altra sua dote - in modo che i Guardiani, andando a caccia, vengano agevolati e i demoni intercettati e sconfitti più velocemente. E tra di loro c'è Zayne, il migliore amico di sempre per il quale Layla ha una cotta dalla notte dei tempi. Zayne non è un brutto personaggio, tutto il contrario. Mi ha fatto sorridere ed è sicuramente dolcissimo nei riguardi di Layla. Senza snocciolarlo, è sicuramente un ragazzo a posto, il classico bel tipo dagli occhi azzurri e i capelli biondi, ben vestito e pettinato che presenteresti ai tuoi genitori. Ma sotto l'apparenza, si nasconde un aspetto di Zayne che, entrato in scena Roth, non sono riuscita a non cogliere e non trovare fastidioso. Fin troppo devoto al padre e al suo clan di gargoyle, Zayne cerca di soffocare la metà demoniaca di Layla, senza pensare che così facendo la ragazza non potrà far altro che nutrire odio per una parte di sé. Zayne tiene davvero a Layla, ma a volte sembra che tenga solo alla sua parte di Guardiana. E questo mi ha fatto un po' storcere il naso: quando si tiene a qualcuno lo si dovrebbe fare pregi e difetti inclusi. Ma pare che Zayne non sia incline a questo pensiero. Al contrario, Roth sembra apprezzare tutto di Layla. Sicuramente un demone singolare. Bello, arrogante, spavaldo, tatuato e sexy. L'opposto di Zayne, insomma. Entra in scena all'improvviso, senza invito e si insinua velocemente nella vita di Layla. La storia di Roth è sicuramente più... terribile, e non posso dire molto su di lui. Ma la cosa che mi ha davvero colpita è che cerca di conoscere Layla per quella che, prova a farle aprire gli occhi: non sempre nascere cattivi significa doverlo diventare. E spinge Layla ad accettare la parte di se stessa che ha ripudiato per gran parte della sua esistenza. Allo stesso tempo, però, rispetta anche l'altra sua parte, la metà gargoyle. E lentamente, mentre lui cambia lei, cambia anche se stesso.
Trovo il rapporto tra Layla e Roth sicuramente più salutare di quello tra lei e Zayne. Ed è comica la faccenda, considerando che il primo è il male e il secondo è il bene. Ma è proprio questo il punto, spesso la differenza tra l'uno e l'altro è misera, e non sempre nascere in un determinato posto significa dover diventare chi quel posto vuole che tu sia. In questo primo romanzo, penso che sia questo l'insegnamento che vuole introdurre l'autrice, ed io lo trovo molto profondo e significativo.
Lo stile del romanzo mi è piaciuto molto. Una scrittura fluente e scorrevole, simpatica e divertente. Un lessico ricercato ma non pomposo e sicuramente per niente pesante. Descrizioni strepitose, che animavano le immagini mentre le leggevo. La parte soprannaturale mi è piaciuta molto, ma non scendo volutamente nei dettagli o vi rovinerei la sorpresa xD Il finale è sicuramente sconvolgente. Non me lo sarei mai aspettata, lo ammetto. E se da una parte ho lacrimato, dall'altra ho provato una punta di fastidio che non posso spiegarvi. Ne parlerò sicuramente nella recensione del secondo, quando uscirà.
In conclusione, se non lo avete ancora fatto, leggete questo libro.
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Io non vedo l'ora di leggere il secondo, soprattutto per il finale. E voglio davvero capire come la Armentrout porterà avanti la storia, arrivata a questo punto. Chi di voi lo ha letto? Cosa ne pensate della mia recensione? Vi è stata utile? Fatemelo sapere!
Alla prossima,
Feeling Reading

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