venerdì 18 settembre 2015

Recensione: "Il primo amore sei tu" di Stephanie Perkins

Buon pomeriggio a tutti! Oggi vi parlo di un libro che mi ha mandato la DeAgostini la settimana scorsa. L'ho finito qualche giorno fa e ammetto che è stata una bella lettura, ma nulla di che. Dalla trama mi aspettavo qualcosa di più 'scoppiettante', soprattutto sul dramma che aveva interrotto questa grande amicizia - o qualcosa di più? - fra i due protagonisti. Ma comunque... Vi lascio alla recensione de Il primo amore sei tu di Stephanie Perkins.


Titolo: Il primo amore sei tu
Autore:
Stephanie Perkins
Editore:
DeAgostini
Pagine:
295
Prezzo:
€ 14,90

Data d'uscita: 15 Settembre 2015


Lola ha diciassette anni, un gusto un po’ stravagante per la moda, e tre piccoli, piccolissimi desideri. PRIMO Andare al ballo della scuola vestita da Maria Antonietta. SECONDO Convincere i genitori che Max è il fidanzato migliore del mondo. TERZO Non rivedere più Cricket Bell. Mai più. A volte però il destino gioca brutti scherzi e la famiglia Bell al completo si trasferisce nella casa proprio di fronte a quella di Lola. All’improvviso la ragazza sente il mondo crollarle addosso. Per due anni ha faticosamente tentato di dimenticare Cricket, e ora tutti i suoi sforzi sembrano vanificati. Cricket è di nuovo lì, davanti ai suoi occhi, e con lui il ricordo di ciò che è stato e di quell’ultima giornata insieme… Lola è sicura di aver voltato pagina con Max e di non provare più niente per Cricket. Ma allora perché sente il cuore batterle all’impazzata ogni volta che lo incontra? Forse perché il primo amore non si scorda mai?
Dopo Il primo bacio a Parigi, Stephanie Perkins ci regala una nuova, indimenticabile commedia romantica. Un’esplosione di umorismo e tenerezza, un romanzo che vi farà innamorare come se fosse la prima volta
.
VOTO:


RECENSIONE.
Premetto che dalla trama mi aspettavo qualcosa di più. Il romanzo, tutto sommato, mi è piaciuto e si legge in fretta. La storia è scorrevole, molto ironica e leggera. Quindi, se si vuole staccare un po' dai soliti YA o NA un po' pesanti, questo fa sicuramente al caso vostro. Ma andiamo per gradi...
Dolores Nolan - Lola - è una ragazza fuori dagli schemi. Va in giro con vestiti appariscenti o retrò che si crea da sola, tempestata di lustrini e ogni giorni sfoggia una parrucca diversa. E' felicemente fidanzata con Max, il chitarrista di una band locale di ventidue anni che non piace granché ai suoi genitori. Nathan e Andy si prendono cura di Lola da quando lei era piccolissima. Nathan, il fratello di Norah, sua madre, l'ha adottata e insieme al suo compagno Andy l'hanno cresciuta. Lola vuole bene ai suoi due papà, ma non sopporta la loro reticenza nei confronti di Max, che puntualmente è costretto a presenziare ai brunch della domenica venendo sottoposto alle più svariate domande - veri e propri interrogatori. Ma la bolla felice di Lola scoppia quando i Bell tornano ad abitare nella casa accanto alla sua. La famiglia al completo, compresa Calliope - la primadonna di casa, nonoché grande pattinatrice -  e Crisket Bell, il suo primo amore. E quando i segreti dell'ultima volta che si sono visti tornano in superficie, Lola si rende conte che, forse, non ha mai dimenticato Cricket Bell.
Come ho detto all'inizio, pensavo che questi segreti fossero più... concreti. E' anche vero che Lola aveva quattordici anni allora e ne ha sedici oggi, ma tutto mi aspettavo tranne questa 'sciocchezza'. Ma vista l'età dei protagonisti ci può stare. Non scendo nei dettagli, perché comunque non amo spoilerare, ma quando Lola ricorda l'ultima volta che si sono visti capirete da soli cos'è che ha portato questo distacco fra i due, tra l'altro la sera stessa che annunciava la partenza della famiglia Bell. La scrittura della Perkins non mi è dispiaciuta e mi ha strappato un sorriso. Uno stile scorrevole, non ricercato, che comunque cattura il lettore. Mi è piaciuto il modo in cui Lola si soffermava a descrivere tutto ciò che si trovava davanti. Come protagonista non mi ha fatto particolarmente impazzire e non sono riuscita a immedesimarmi in lei. Non so perché, ma molte scelte fatte da Lola non le ho condivise. Cricket è un protagonista che mi è piaciuto molto. Non il classico figo senza un domani, ma un ragazzo strambo - si potrebbe dire - con un grande cuore. A me è piaiuto molto. E mi è piaciuta moltissimo la sua testardaggine e il lottare per ciò che voleva, anche se quello che voleva non sembrava essere a portata di mano. Ritroviamo Anna e Etienne, conosciamo Calliope, la sorella gemella (davvero odiosa a tratti) di Cricket e la migliore amica di Lola. Non c'è qualcuno che mi sia piaciuto al 100% ma posso dire che nessuno mi è dispiaciuto. Nemmeno Calliope, che pur essendo una strega alla fine capisce i suoi sbagli. La trama segue bene il proprio filo conduttore, anche se mi aspettavo qualche colpo di scena in più, ma visto il target direi che va più che bene. Non mi è piaciuto molto il fatto che trattasse di un argomento delicato in modo un po' superficiale. E no, non sto parlando della relazione gay. Mi riferisco più che altro alla situazione di Norah. Io l'avrei approfondita un po'... Motivo per cui non si è preso più di tre stelle.
Insomma, se siete alla ricerca di un YA molto easy, che vi fa ridere e ricordare com'è il primo amore, questo romanzo fa per voi.
___________________________________________________________________________________

E questo è quanto per oggi! Fatemi sapere se la mia recensione vi è stata utile e, se lo avete letto, cosa pensate del libro.
Alla prossima,
Feeling Reading

Nessun commento:

Posta un commento