venerdì 4 settembre 2015

Recensione: "Prendimi per mano" di Sabrina Bowen | Concorso letterario Leggereditore!

Salve a tutti, readers! Oggi è una giornata ricca di novità, ve lo posso garantire. Non solo  sto per pubblicare la recensione di un libro che ho adorato moltissimo, e parlo di Prendimi per mano di Sabrina Bowen, edito da DeAgostini e uscito il 1 Settembre, ma vi sto per segnalare il primo concorso letterario indetto dalla Leggereditore! Per conoscere tutte le info, leggete il comunicato che la casa editrice ha pubblicato sul sito Fanucci a questo link. La scrittrice che presenterà il testo migliore per ciascuna categoria partecipante (e sono cinque) vincerà un contratto di edizione per la pubblicazione sia in cartaceo che in digitale; la seconda e la terza classificate vinceranno un contratto di edizione per la pubblicazione in formato digitale. I manoscritti si possono inviare fino al 31 Dicembre 2015 e la casa editrice rivelerà i vincitori il 15 Gennaio 2016! Insomma, sembra proprio che la Leggereditore voglia far cominciare bene il nuovo anno ad un sacco di persone... Cosa ne pensate? Qualcuno che scrive c'è, tra i miei follower? Io penso proprio che tenterò la fortuna. E voi?
E adesso gustatevi la recensione di questo fantastico romanzo. Perché, credetemi, vale la pena leggerlo ;)

Titolo: Prendimi per mano
Autore: Sabrina Bowen
Editore: DeAgostini
Pagine: 320
Prezzo: € 14,90
Data d'uscita: 1 Settembre 2015

Corey Callahan non avrebbe mai immaginato di iniziare il college inchiodata su una sedia a rotelle. È bastato un attimo, un maledetto attimo, per infrangere i sogni di una vita e rovinare una promettente carriera sportiva. Corey è convinta che nessuno al mondo possa capire come si senta… Almeno finché non incontra Hartley, il ragazzo che abita nell’appartamento di fronte al suo. Hartley è bello, affascinante e gentile.
E ha smesso di giocare a hockey a causa di una frattura alla gamba che lo costringe a trascorrere i pomeriggi sul divano.
L’amicizia tra Corey e Hartley è immediata, una scintilla che illumina i loro cuori. E così, tra stampelle, confidenze e risate a tarda notte, Corey inizia a sentirsi di nuovo se stessa. Di nuovo felice.
Come se la vita avesse finalmente ricominciato a sorriderle ora che Hartleyè lì insieme a lei. Ma c’è un piccolo problema: lui è fidanzato, con una ragazza assolutamente perfetta. E Corey non vuole compiere un passo sbagliato. Perché questa volta inciampare significherebbe cadere, e non rialzarsi mai più..
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VOTO:


RECENSIONE.
Ho fatto la segnalazione di questo romanzo i primi di Agosto, e già da allora la trama mi aveva catturata. Forse più per l'argomento che per i personaggi, e sono contentissima di non essere rimasta delusa dal fulcro del libro. Perché sì, la Bowen non ha reso un argomento come la paralisi - permanente o meno - superficiale, ma ha saputo snocciolarlo bene a mio parere, dosandolo con un pizzico di amore e e qualche risata qua e là.
Corey Callahan aveva una vita perfetta davanti a sé. Era brava nell'hockey e sognava di entrare al college con la borsa di studio per quello sport. Ma un incidente spazza via ogni sua speranza, costringendola a rimanere bloccata su una sedia a rotella. Ed è così che conosciamo questa coraggiosa protagonista, una ragazza che non vuole mostrarsi fragile anche se la vita l'ha resa tale. Arriva al college con i suoi genitori, diventati iperprotettivi dopo l'accaduto - soprattutto la madre -, e qui conosce Adam Hartley, il suo vicino. Hartley è un ragazzo alla mano, bello, sportivo e assurdamento simpatico. Con un senso dell'umorismo che tocca da subito le corde del cuore di Corey. Anche lui gioca a hockey, ma una frattura alla gamba lo costringe a portare le stampelle. Ed è così che tra i due sboccia una bella e profonda amicizia, condita da chiacchiere sul divano, partite ai videogame e pranzi preceduti da un montacarichi. Ma c'è un piccolo problema... Hartley è fidanzato, e Stacia è la classica ragazza bella, ricca e tremendamente viziata. E Corey ha già perso troppo per permettere al suo cuore di innamorarsi, perché in caso contrario significherebbe rompere anche quello.
Come ho già detto, io ho amato questo romanzo. Ho amato il modo in cui la scrittrice ha utilizzato l'argomento della paralisi di Corey per spiegare come, al mondo, le persone sulla sedia a rotelle vengono viste e trattate in modo diverso, come se fossero cuccioli bisognosi d'affetto. E, ammettiamolo, questo è un difetto che accomuna tutti. E Corey spiega molto bene quanto questo le dia fastidio. Quanto sa benissimo essere autosufficiente e quanto odi che la gente si scusi per ogni cosa, anche quando è lei che, frenando troppo tardi, va addosso agli altri. Penso che i pensieri di Corey, l'introspezione di questo personaggio, insegni molto. Hartley è un ragazzo d'oro. Capisce Corey, anche se la sua frattura è temporanea, e pur avendo un occhio di riguardo per lei, la vede per quella che è: una bella ragazza che lo straccia senza un domani ai videogiochi. Ho davvero apprezzato come questo protagonista sia cresciuto perché, malgrado tutto, è proprio Hartley quello che farà una crescita impressionante. Capirà molte cose di se stesso e della sua relazione Stacia, sbagliata dall'inizio alla fine, e maturerà, rimanendo comunque se stesso. Ho adorato anche gli amici dei due, soprattutto Dana - la compagna di stanza/migliore amica di Corey - e Bridget, il migliore amico di Hartley. Sono entrambi uno spasso! E so che la Bowen farà una storia su di loro, che sono veramente curiosa di leggere. Stacia non mi è particolarmente piaciuta, ma penso che il suo personaggio fosse proprio mirato a suscitare questo sentimento. Non mi ha fatto impazzire il suo strano cambiamento a fine libro. Insomma, è stata una palla al piede per tutto il romanzo e poi se ne esce con i complimenti? Mi è sembrato un cambiamento forzato. Ma sono impressioni. Magari Sabrina Bowen ha in mente qualcosa anche per lei? Lo stile di scrittura non è affatto pesante e non ho riscontrato nessun errore di traduzione, imprecisioni o altro. Una scrittura fresca, frizzante, ma anche profonda e mirata a far riflettere. Un libro che si legge tutto d'un fiato. La trama fila, impreziosita da qualche segreto che si cela nel passato dei nostri personaggi, che arricchisce la storia.
Premetto solo una cosa. Inizialmente, proprio appena concluso, ero tentata di non dare tutte le cinque stelle... Non perché il romanzo non mi sia piaciuto, perché alcune scelte le ho trovate un po' irritanti. Un esempio, Hartley è un amore, ma quando è con Stacia sembra che cambi completamente. All'inizio ero addirittura convinta che l'amasse sul serio. E visto che la storia è raccontata a due voci, penso che l'autrice avrebbe potuto far capire già dall'inizio questo 'amore' che Hartley provava per la sua fidanzata. E anche il tempo che ci ha impiegato a capire alcune cose, a tratti l'ho percepito esasperante... Come alcune reazioni di Damien, fratello di Corey, alla fine non le ho propriamente capita. Soprattutto l'ultima. Avrebbe dovuto essere contento che sua sorella 'quel giorno' sorridesse, indipendentemente che il merito fosse di un ragazzo o meno. Invece per quasi tutto il capitolo sembra arrabbiato. Ecco, queste piccole cose mi hanno un po' infastidita, ma alla fine ho lasciato correre, perché il finale mi è piaciuto molto. E mi è piaciuto molto anche il modo di rapportarsi fra Corey e Hartley.
In conclusione, leggete questo libro. Fatevi insegnare da Corey che avere una mancanza non significa essere diversi. Fatevi insegnare da Hartley che nella vita bisogna lottare per quello che si vuole, fare scelte diverse da quello che si è abituati a fare e decidere per la propria vita senza pensare agli altri. Insomma, consiglio caldamente Prendimi per mano.
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L'avrò già detto cento vole, ma lo ripeto... Io ho amato questo romanzo. Ha le sue pecche, per carità, ma penso che ciò che insegni alla fine valga tutte le pecche del mondo. Voi l'avete letto o siste intenzionati a farlo? Commentate il post e ditemi la vostra.
Alla prossima,
Feeling Reading

2 commenti:

  1. Pensa che a me non ispirava però ora che ho letto la tua recensione mi sa che un pensierino c'è lo faccio :)

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    1. A me la trama ispirava un sacco, poi l'ho letto e... amore! Certo, alcune cose mi hanno un po' infastidita, come hai letto anche tu, ma nel completto è un libro grandioso :)

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