Buona sera a tutti, readers! Vi scrivo mentre fuori si sta preparando un altro temporale. Oggi pomeriggio infuriava coi fiocchi. Tuoni, lampi, fulmini... C'è davvero l'imbarazzo della scelta! Io poi adoro la pioggia, specialmente quando viene giù così e sono ben chiusa fra le mura di casa xD Ma bando alle ciance... Grazie alla Mondadori ho potuto leggere in super anteprima il primo dei quattro romanzi della serie Calendar Girl di Audrey Carlan. Il primo volume narra dei primi tre mesi (gennaio, febbraio e marzo) e ci dà modo di conoscere Mia, la protagonista. Ma non mi dilungo oltre, di seguito trovate i dettagli del romanzo e subito dopo la mia recensione in anteprima per voi!
Titolo: Calendar GirlAutore: Audrey CarlanEditore: MondadoriPagine: N/DPrezzo: € 14,90Data d'uscita: 14 giugno 2016
-ROMANTICO SEXY TRAVOLGENTE. L'EMOZIONE A CUI NON POTRAI PIÙ RINUNCIARE
Avevo bisogno di soldi, tanti soldi. In ballo c'era la vita di mio padre. Io però non avevo un centesimo, per arrivare a fine mese facevo la cameriera. Non avevo un amore e, diciamolo, all'amore, quello con la a maiuscola, non ci credevo neanche più tanto. Le mie storie fino ad allora erano state solo fonti di guai e delusioni.
Mi hanno offerto un lavoro. Recitare il ruolo della fidanzata di uomini di successo. In pratica per un mese dovevo fingere di essere la loro compagna davanti agli occhi di tutti e in cambio ognuno di loro sarebbe stato disposto a pagarmi centomila dollari. 12 mesi, 12 città, 12 uomini ricchi, famosi, inarrivabili, 12 ambienti esclusivi, 12 guardaroba diversi. Più di un milione di dollari. Il sesso, chiariamoci, non faceva parte degli accordi. Quello dipendeva e dipende sempre solo da me.
L'amore neanche quello faceva parte del piano. Ma intanto quello non dipende da nessuno...Gennaio, Los Angeles, uno sceneggiatore con un corpo sexy quanto la sua mente.Febbraio, Seattle,un artista francese in cerca della sua musa.Marzo, Chicago, un ex pugile imprenditore dal cuore spaventato.
Sono tutti uomini da sogno. Che poi sono persone. Intriganti, fragili, che hanno paure, segreti e verità nascoste. Loro hanno scelto me. Per un mese sono entrati nella mia vita. Tutti mi hanno lasciato qualcosa. E uno mi sta chiedendo di cambiare le regole del gioco... ma l'amore, tutti lo sanno, di regole non ne ha.
Ho intrapreso questo viaggio perché era l'unico modo per salvare la vita di mio padre.
Mi sono fidata, ho buttato il cuore oltre l'ostacolo.
Ed è iniziata la favola.
Il viaggio ha salvato la mia, di vita.
Trust the journey,
Mia.
VOTO:
RECENSIONE
Ho sentito parlare di questa serie molto tempo prima che la Mondadori mi contattasse per inviarmi una copia-bozza in anteprima. E benché non ami particolarmente il genere erotico, l'idea di questa ragazza che diventa una escort per aiutare il padre mi intrigava. Quindi ho accettato volentieri, anche perché so bene quanti di voi stanno aspettando la pubblicazione in carta o in digitale, e poter avere più pareri possibili è sicuramente una grande cosa. Posso già dirvi che il romanzo non mi ha delusa, anche se probabilmente su determinati argomenti ho una mentalità troppo 'chiusa' per apprezzarli al cento per cento.
La prima cosa di cui veniamo a conoscenza durante la lettura è la vita amorosa di Mia. E in parte è il fulcro del romanzo, poiché è stata propria una sua fiamma a rovinare suo padre. Ed è per questo, una brutta storia di debiti, che ora l'uomo è in coma all'ospedale e con una pistola puntata alla testa (ovviamente virtuale). Perché se non pagherà quanto deve, chi ha iniziato il lavoro lo porterà a termine. E non si fermerà lì. Il debito dovrà essere pagato, e se non sarà il padre toccherà alle figlie ereditare lo stesso fardello. Mia decide così di farsi carico di tutto. Aiutata dalla zia, si imbarcherà con lei nella sua agenzia di escort e, per dodici mesi, verrà assegnata ad un uomo diverso per interpretare ruoli diversi. E alla fine di questa avventura dovrebbe essere in grado di estinguere il debito di suo padre. Inizialmente, però, l'idea non fa impazzire la nostra protagonista di gioia, soprattutto perché non ha intenzione di andare a letto con dodici uomini diversi. Ma si sa, a volte le convinzioni possono cambiare... Ecco perché quando incontra l'uomo che l'ha 'noleggiata' per ventiquattro giorni a gennaio la situazione cambia di colpo. Wes è uno sceneggiatore sexy, arrogante e virile. E ci mette veramente poco a far capitolare la nostra Mia, che finisce fra le sue braccia in men che non si dica. Il resto del tempo lo passano così, a conoscersi, cercando di capire le oscure ombre dell'altro, continuando a recitare le loro rispettive parti davanti alla gente. Lentamente, Mia finisce per affezionarsi - se non di più - a quel brillante sceneggiatore di LA, e il cuore di Wes viene conquistato senza mezzi termini dalla donna. Ma non vi svelo altro, se no che gusto c'è? Febbraio e marzo portano Mia, come dice anche la trama, a Seattle, da un artista francese, e a Chicago da un pugile. Fra i due ho decisamente apprezzato Anthony. Il pugile imprenditore dal cuore spaventato. Alec, il francese, non mi ha fatta impazzire. E nemmeno Mia mi ha fatto impazzire. Ed è questa la parte che sicuramente non ho apprezzato e sono certa di non apprezzare anche nei seguiti. Perché sì, continuerò la lettura, anche se con qualche riserva. Lo stile e la scrittura della Carlan mi piacciono, anche se nelle scene di sesso alcune frasi le reputo parecchio infelici. Posso capirle in un rapporto intimo fra innamorati, nella propria camera da letto, ma non spiattellate fra le pagine di un libro. Ma questo è un linguaggio che trovo spesso, sia negli erotici che nei NA. Dovrò solo farci l'abitudite o saltare le parti. Mia come protagonista non mi è dispiaciuta, anche se l'avrei preferita meno 'volubile', e sicuramente fra questi primi tre uomini il primo posto se lo giocano Wes e Anthony.
Non voglio elencare ciò che non mi è piaciuto, in parte perché è spoiler secondo me, e poi perché è puramente una questione di gusti. Ma, parliamoci chiaro, è abbastanza palese cosa non mi è andato giù... Mia fa la escort, il sesso non è presente nel contratto (sarebbe prostituzione) ma nulla lo esclude. E benché Mia all'inizio sia reticente, quasi subito si concede a Wes. E non solo a Wes. Togliendo questo particolare, trovo il romanzo piuttosto interessante sotto molti punti di vista. Perciò sì, io ve lo consiglio. E vi anticipo che aprile avrà il nome di Mason e che sarà ambientato a Boston.
Ringrazio infinitamente la Mondadori per avermi dato questa opportunità, e spero che il mio parere sia stato soprattutto utile a voi, lettori che siete interessati a questo romanzo. Fatemi quindi sapere se la recensione è stata di vostro gradimento e se acquisterete o meno il libro. Se non siete follower del blog, vi ricordo che vi basta cliccare qui a fianco, nella tabellina dei lettori fissi, sulla dicitura 'iscriviti a questo sito', in questo modo sarete sempre aggiornati sui futuri post! E con questo è tutto. Vi mando un grosso bacione!
Alla prossima,
La prima cosa di cui veniamo a conoscenza durante la lettura è la vita amorosa di Mia. E in parte è il fulcro del romanzo, poiché è stata propria una sua fiamma a rovinare suo padre. Ed è per questo, una brutta storia di debiti, che ora l'uomo è in coma all'ospedale e con una pistola puntata alla testa (ovviamente virtuale). Perché se non pagherà quanto deve, chi ha iniziato il lavoro lo porterà a termine. E non si fermerà lì. Il debito dovrà essere pagato, e se non sarà il padre toccherà alle figlie ereditare lo stesso fardello. Mia decide così di farsi carico di tutto. Aiutata dalla zia, si imbarcherà con lei nella sua agenzia di escort e, per dodici mesi, verrà assegnata ad un uomo diverso per interpretare ruoli diversi. E alla fine di questa avventura dovrebbe essere in grado di estinguere il debito di suo padre. Inizialmente, però, l'idea non fa impazzire la nostra protagonista di gioia, soprattutto perché non ha intenzione di andare a letto con dodici uomini diversi. Ma si sa, a volte le convinzioni possono cambiare... Ecco perché quando incontra l'uomo che l'ha 'noleggiata' per ventiquattro giorni a gennaio la situazione cambia di colpo. Wes è uno sceneggiatore sexy, arrogante e virile. E ci mette veramente poco a far capitolare la nostra Mia, che finisce fra le sue braccia in men che non si dica. Il resto del tempo lo passano così, a conoscersi, cercando di capire le oscure ombre dell'altro, continuando a recitare le loro rispettive parti davanti alla gente. Lentamente, Mia finisce per affezionarsi - se non di più - a quel brillante sceneggiatore di LA, e il cuore di Wes viene conquistato senza mezzi termini dalla donna. Ma non vi svelo altro, se no che gusto c'è? Febbraio e marzo portano Mia, come dice anche la trama, a Seattle, da un artista francese, e a Chicago da un pugile. Fra i due ho decisamente apprezzato Anthony. Il pugile imprenditore dal cuore spaventato. Alec, il francese, non mi ha fatta impazzire. E nemmeno Mia mi ha fatto impazzire. Ed è questa la parte che sicuramente non ho apprezzato e sono certa di non apprezzare anche nei seguiti. Perché sì, continuerò la lettura, anche se con qualche riserva. Lo stile e la scrittura della Carlan mi piacciono, anche se nelle scene di sesso alcune frasi le reputo parecchio infelici. Posso capirle in un rapporto intimo fra innamorati, nella propria camera da letto, ma non spiattellate fra le pagine di un libro. Ma questo è un linguaggio che trovo spesso, sia negli erotici che nei NA. Dovrò solo farci l'abitudite o saltare le parti. Mia come protagonista non mi è dispiaciuta, anche se l'avrei preferita meno 'volubile', e sicuramente fra questi primi tre uomini il primo posto se lo giocano Wes e Anthony.
Non voglio elencare ciò che non mi è piaciuto, in parte perché è spoiler secondo me, e poi perché è puramente una questione di gusti. Ma, parliamoci chiaro, è abbastanza palese cosa non mi è andato giù... Mia fa la escort, il sesso non è presente nel contratto (sarebbe prostituzione) ma nulla lo esclude. E benché Mia all'inizio sia reticente, quasi subito si concede a Wes. E non solo a Wes. Togliendo questo particolare, trovo il romanzo piuttosto interessante sotto molti punti di vista. Perciò sì, io ve lo consiglio. E vi anticipo che aprile avrà il nome di Mason e che sarà ambientato a Boston.
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-Ringrazio infinitamente la Mondadori per avermi dato questa opportunità, e spero che il mio parere sia stato soprattutto utile a voi, lettori che siete interessati a questo romanzo. Fatemi quindi sapere se la recensione è stata di vostro gradimento e se acquisterete o meno il libro. Se non siete follower del blog, vi ricordo che vi basta cliccare qui a fianco, nella tabellina dei lettori fissi, sulla dicitura 'iscriviti a questo sito', in questo modo sarete sempre aggiornati sui futuri post! E con questo è tutto. Vi mando un grosso bacione!
Alla prossima,
Feeling Reading
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