Buongiorno, readers! Mentre leggerete questo post, io e la mia best ci staremo preparando - ultimando le ultime cose, per lo più - poiché dobbiamo prendere un treno! Vi avevo anticipato che questo weekend non ci sarei stata, ed eccomi qui a rispettare la parola data. Stiamo andando a Torino, e torneremo domenica in giornata. Ciò significa che questo post è programmato (ma va?!) e che domani e domenica non troverete niente di nuovo sul blog. Ma lunedì ricordatevi la mia tappa del BT de Il canto della morte, mi raccomando! Se vi state chiedendo 'perché proprio Torino?' la risposta è semplice xD Nessuna delle due (contando anche mia cugina che viene con noi, quindi nessuna delle tre) c'era mai stata. Così abbiamo colto quest'occasione per visitarla un po', unendo l'utile al dilettevole... Ma questo discorso interessa più che altro a chi mi segue come autrice, perciò non lo apro nemmeno. Per di più, l'Italia è un Paese ricco di belle città, pertanto abbiamo deciso di concentrare ques'estate 2016 a visitare un po' le capitali d'arte (toccherà anche a Firenze e Roma per capirci). Ma ho fatto una intro lunghissima, motivo per cui smetto di parlare e vi lascio al post pensato per oggi! Adoro la rubrica The Lost Cover, e noto che piace molto anche a voi, perché la commentate spesso, perciò ho deciso di sfruttarla un po'. E questo venerdì parliamo di Tra due mondi, prossima uscita di HarperCollins (7 LUGLIO) che altri non è che Half-Blood, il primo capitolo della serie Covenant di Jennifer L. Armentrout! In quanti lo aspettavate? Perché io sono anni xD
THE LOST COVER
Rubrica creata dal blog Reading is Believing. Da piccola grafica e amante delle copertine non potevo non utilizzarla. Avevo in mente di farla, ma vedendo che Denise l'aveva già creata ho pensato di utilizzare la sua onde evitare equivoci. Ogni volta che pubblicherò un nuovo appuntamento, metterò a confronto la copertina originale di un libro con quella scelta invece per la versione italiana. Da qui la copertina perduta!
Rubrica creata dal blog Reading is Believing. Da piccola grafica e amante delle copertine non potevo non utilizzarla. Avevo in mente di farla, ma vedendo che Denise l'aveva già creata ho pensato di utilizzare la sua onde evitare equivoci. Ogni volta che pubblicherò un nuovo appuntamento, metterò a confronto la copertina originale di un libro con quella scelta invece per la versione italiana. Da qui la copertina perduta!
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A SINISTRA trovate le copertina ORIGINALE, mentre sulla DESTRA c'è quella ITALIANA.
Premetto che nessuna delle due copertine mi fa veramente impazzire. Se il problema di una è il font, il problema dell'altra è l'immagine scelta... Quindi se la giocano alla pari. Ma partiamo da quella originale. Il titolo del romanzo originale ben si sposa con l'idea congeniata dalla Armentrout, e la copertina non è da meno. Questo fiore quasi etereo ha parecchio senso, se andiamo a leggerci la sinossi di Half-Blood. E' un fiore che non ha consistenza, sembra fumo, o magari proprio sangue... Ed è veramente incredibile, quasi ipnotico. La grande pecca di questa cover, per quanto mi riguarda, è il font scelto. Non mi piace. Non mi convince rapportato all'immagine. Ed è un grande peccato, perché secondo me fa scendere di qualità l'intero lavoro che era veramente perfetto per il libro. Allo stesso tempo, il titolo scelto dalla casa editrice italiana ha un suo perché. Come la copertina. L'immagine base, tuttavia, mi ricorda un po' troppo - ed è una cosa che ho già letto in giro, quindi non sono l'unica xD - Shadowhunters. Città delle anime perdute. La ragazza non è la stessa, però l'idea mi fa balenare in testa il libro della Mondadori. Ma fosse solo questo... La trovo un po' povera. Poco graficata, non lo so. E le scritte, per quanto più 'sobri' rispetto a quelle americane, non mi fanno convincono per niente. La serie Caldo come il fuoco aveva delle copertine povere, diciamo così, ma saltavano all'occhio, cosa che con questa non succede. Le manca qualcosa, ecco. Per questo dico che stavolta non c'è una vincitrice, per quanto mi riguarda. Copertina originale e copertina originale sono sullo stesso livello. Forse quella originale ha qualche punto in più per il fiore, ma nel complesso siamo lì.
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Voi cosa ne pensate di queste copertine? Fatemi sapere se siete d'accordo o meno con me, e restate sintonizzati ;) Dal 2 luglio, infatti, partirà un'iniziativa carinissima in collaborazione con la casa editrice e altre blogger, in concomitanza con il BT ufficiale e l'uscita di questo strepitoso romanzo! Per questo motivo, se non siete ancora iscritti al blog, correte a diventare lettori fissi! E, come sempre, lasciatemi le vostre risposte nei commenti, mi raccomando! ;) Buon weekend a tutti, e un grosso bacione!
Alla prossima,
Feeling Reading
Ciao Sam :D
RispondiEliminaNessuna delle due mi piace, ma sicuramente gradisco di più quella italiana, più pulita – il font dell'originale proprio non si può vedere xD forse se il nome dell'autrice fosse stato scritto con un sans-serif...
Mi ero persa questo appuntamento! Tra le due, se proprio devo sceglierne una, opto per quella italiana.
RispondiEliminaMi piace quella inglese, per carità, ma non mi lascia nulla. Non riesco a capire perché ci sia un fiore sfumato o.o Solitamente le cover americane sono molto attinenti al succo del romanzo!
Di quella italiana mi piace molto il font e la ragazza sullo sfondo; è vero che assomiglia tantissimo a quella di SH ed è un po' povera, ma mi rappresenta qualcosa.