Salve lettori, torno a disturbarvi di domenica perché mi sono accorta - tardi - che Blogger ieri non ha pubblicato la recensione di Calendar Girl. Non so cosa sia successo, ma è finita fra le bozze invece che restare fra i programmati. I misteri. Spero che il post di domani, che è la terza tappa di un blogtour per giunta, non mi crei casini -.-' Non ciarlo oltre e vi lascio quindi alla recensione del terzo capitolo della serie Calendar Girl di Audrey Carlan...
Titolo: Calendar Girl. Luglio, Agosto, Settembre
Autore: Audrey Carlan
Editore: Mondadori
Pagine: 354
Prezzo: € 17,90
Data d'uscita: 30 agosto 2016
"Mi ero ripresa la mia vita, contenta delle mie decisioni, di quel che stavo facendo e di quello che mi riservava il futuro. Le possibilità erano infinite, soprattutto se immaginavo il mio surfista in costume da bagno che mi invitava a tuffarmi nella distesa infinita del Pacifico. Era ora di tornare a casa... almeno per un po'." Dopo un mese a Miami al fianco di Anton Santiago, l'astro nascente dell'hip-hop, per Mia è arrivato il momento di passare un po' di tempo con Wes, e trovare finalmente il coraggio di dare un nome a quel filo che li ha tenuti uniti in tutti questi mesi. Di aprire le porte all'amore e riprendere il suo viaggio forte di un legame nuovo, di un uomo che desidera essere il suo presente e il suo futuro.
Ma quello che Mia non sa è che Maxwell Cunningham, il proprietario dell'industria petrolifera Cunningham Oil & Gas, che la sta aspettando in Texas, è destinato a cambiare completamente le carte in tavola. Ha in serbo per lei rivelazioni che la costringeranno a rimettere in gioco tutto, a rivedere completamente il suo passato e quello di tutta la sua famiglia. La madre di Mia, che aveva abbandonato lei e sua sorella molti anni prima, aveva tenuto loro nascosto un segreto enorme, la cui forza esplosiva è destinata a colpire tutti, anche Wes...
VOTO:
RECENSIONE
Premetto fin da subito che non mi dilungherò molto in questa recensione, questo perché da metà libro – e anche prima – cominciano a succedere un mucchio di cose di cui sarebbe troppo spoiler parlare. Ecco perché questa recensione sarà semplice, breve e ricca di mie considerazioni, più che di riferimenti veri e propri al libro.
Ci tengo anche ad avvertirvi che, per chi non avesse letto il secondo volume – o i mesi Aprile, Maggio, Giugno –, questo mio parere potrebbe comunque essere spoiler, non per questo romanzo ma per i precedenti.
Come per ogni nuovo inizio della Carlan, la storia riparte esattamente dove ci aveva lasciato il volume precedente. Un altro mese sta per cominciare, un altro lavoro per Mia, un altro uomo. Ma luglio si prospetta complicato. Non solo perché il suo nuovo ingaggio, Anton Santiago, nonché astro nascente del hip hop, la vuole nel suo videoclip musicale e Mia dovrà prendere lezioni di ballo, ma perché giugno e tutte le sue complicazioni non le danno tregua. Mia è così costretta a convivere con il trauma che comporta il suo tentato stupro, la sua aggressione, e il suo lavoro non le rende certamente la vita facile. Ma sarà proprio grazie ad Anton che Mia supererà il suo trauma, e soprattutto grazie a Wes, che per il compleanno della ragazza decide di farle un’indimenticabile sorpresa. È agosto il mese della svolta. È Max, l’uomo che ha richiesto Mia per questioni legate alla sua azienda, che cambierà tutto quello che fino ad ora credevamo di sapere. E da qui in poi, anche se per chi ha letto la trama del quarto e ultimo libro non credo sarebbe spoiler, che entro nel fatidico silenzio stampa.
Se mi seguite nei social, soprattutto su Goodreads, sapete bene cosa penso – a grandi linee – di questo terzo libro. Rispetto agli altri due ha sicuramente quel cosina in più, vari dettagli che me lo hanno fatto leggere con più voglia e finire prima, perché non volevo mai chiuderlo. Il rating, ovvero le tre stelle e mezza, resta invariato e lo resterà anche per il quarto, almeno suppongo, perché la Carlan prende sempre piccoli scivoloni che mi fanno storcere il naso. So che la serie Calendar Girl è una serie erotica, ma bisogna per forza usare determinati termini e sfociare nel sesso per ogni cosa? Tra l’altro, per le prime pagine Mia sembra davvero traumatizzata dal suo tentato stupro. Anton non riesce nemmeno a toccarla, perché lei salta per un nonnulla. Eppure, dopo qualche settimana, appena arriva Wes si accoppiano come conigli. Alla faccia del trauma! Va bene superarlo, ma non sarà stato un pelino troppo veloce? Insomma, siamo passati dalle stelle alle stalle. Una pagina prima è paranoica per ogni tocco e quella dopo si struscia vergognosamente su Wes. Non so, come è stata trattata questa aggressione non mi è piaciuto per niente. Parlando di personaggi, essi maturano anche se non in modo esagerato. Sono piccoli passi che, comunque, si fanno notare. Sicuramente quella che cresce maggiormente è Mia, anche grazie alle scoperte che farà quando incontrerà Max. Ed è lui il mio personaggio preferito in assoluto.
Non posso scendere in ulteriori dettagli, solo dire che l’escamotage che viene usato alla fine per ‘tenere per un po’ fuori dai giochi’ Wes non mi è piaciuto. In una serie di romanzi di questo tipo inserire un tratto del genere mi è sembrato un po’ esagerato. Non lo so. Senz’altro sono gusti, ma a me non ha fatto impazzire.
In conclusione, nonostante le sue pecche, trovo che il terzo volume di questa serie sia il migliore fra quelli finora usciti. Il colpo di scena che riguarda Max, il modo in cui quest’uomo stravolge la vita di Mia, mi ha piacevolmente colpita. Quindi, malgrado tutto, brava Carlan! Ora attendo con ansia l’ultimo volume, perché voglio scoprire come si concluderà l’avventura di Mia e, soprattutto, cosa riserverà il futuro per lei e Wes. -
-Ci tengo anche ad avvertirvi che, per chi non avesse letto il secondo volume – o i mesi Aprile, Maggio, Giugno –, questo mio parere potrebbe comunque essere spoiler, non per questo romanzo ma per i precedenti.
Come per ogni nuovo inizio della Carlan, la storia riparte esattamente dove ci aveva lasciato il volume precedente. Un altro mese sta per cominciare, un altro lavoro per Mia, un altro uomo. Ma luglio si prospetta complicato. Non solo perché il suo nuovo ingaggio, Anton Santiago, nonché astro nascente del hip hop, la vuole nel suo videoclip musicale e Mia dovrà prendere lezioni di ballo, ma perché giugno e tutte le sue complicazioni non le danno tregua. Mia è così costretta a convivere con il trauma che comporta il suo tentato stupro, la sua aggressione, e il suo lavoro non le rende certamente la vita facile. Ma sarà proprio grazie ad Anton che Mia supererà il suo trauma, e soprattutto grazie a Wes, che per il compleanno della ragazza decide di farle un’indimenticabile sorpresa. È agosto il mese della svolta. È Max, l’uomo che ha richiesto Mia per questioni legate alla sua azienda, che cambierà tutto quello che fino ad ora credevamo di sapere. E da qui in poi, anche se per chi ha letto la trama del quarto e ultimo libro non credo sarebbe spoiler, che entro nel fatidico silenzio stampa.
Se mi seguite nei social, soprattutto su Goodreads, sapete bene cosa penso – a grandi linee – di questo terzo libro. Rispetto agli altri due ha sicuramente quel cosina in più, vari dettagli che me lo hanno fatto leggere con più voglia e finire prima, perché non volevo mai chiuderlo. Il rating, ovvero le tre stelle e mezza, resta invariato e lo resterà anche per il quarto, almeno suppongo, perché la Carlan prende sempre piccoli scivoloni che mi fanno storcere il naso. So che la serie Calendar Girl è una serie erotica, ma bisogna per forza usare determinati termini e sfociare nel sesso per ogni cosa? Tra l’altro, per le prime pagine Mia sembra davvero traumatizzata dal suo tentato stupro. Anton non riesce nemmeno a toccarla, perché lei salta per un nonnulla. Eppure, dopo qualche settimana, appena arriva Wes si accoppiano come conigli. Alla faccia del trauma! Va bene superarlo, ma non sarà stato un pelino troppo veloce? Insomma, siamo passati dalle stelle alle stalle. Una pagina prima è paranoica per ogni tocco e quella dopo si struscia vergognosamente su Wes. Non so, come è stata trattata questa aggressione non mi è piaciuto per niente. Parlando di personaggi, essi maturano anche se non in modo esagerato. Sono piccoli passi che, comunque, si fanno notare. Sicuramente quella che cresce maggiormente è Mia, anche grazie alle scoperte che farà quando incontrerà Max. Ed è lui il mio personaggio preferito in assoluto.
Non posso scendere in ulteriori dettagli, solo dire che l’escamotage che viene usato alla fine per ‘tenere per un po’ fuori dai giochi’ Wes non mi è piaciuto. In una serie di romanzi di questo tipo inserire un tratto del genere mi è sembrato un po’ esagerato. Non lo so. Senz’altro sono gusti, ma a me non ha fatto impazzire.
In conclusione, nonostante le sue pecche, trovo che il terzo volume di questa serie sia il migliore fra quelli finora usciti. Il colpo di scena che riguarda Max, il modo in cui quest’uomo stravolge la vita di Mia, mi ha piacevolmente colpita. Quindi, malgrado tutto, brava Carlan! Ora attendo con ansia l’ultimo volume, perché voglio scoprire come si concluderà l’avventura di Mia e, soprattutto, cosa riserverà il futuro per lei e Wes. -
Recensione piuttosto breve e probabilmente sconclusionata, lo so, ma non potevo dirvi davvero di più su questo libro. Fatemi comunque sapere se il mio piccolo parere vi è stato utile, e se avete già letto il romanzo - e quindi avete ben capito a cosa mi riferisco - commentate qui sotto e ditemi se siete d'accordo con me oppure no. E se non siete ancora follower del blog, non dimenticate di cliccare sul tasto 'segui' qui accanto per diventare lettori fissi ;) Io vi mando un bacione!
Alla prossima,
Feeling Reading
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