martedì 21 luglio 2015

Recensione: "Regole d'amore per amici confusi" di Ellie Cahill

Buona sera, readers! Prima di pubblicare qualche segnalazione o anteprima, vi lascio la recensione di un romanzo letto in pochi giorni e che ho apprezzato molto. Un romanzo fresco, divertente e spiritoso, che nella sua semplicità lascia una bella lezione di vita... soprattutto sull'amore. Sto parlando di Regole d'amore per amici confusi di Ellie Cahill, che la DeAgostini mi ha gentilmente inviato la settimana scorsa.


Titolo: Regole d'amore per amici confusi
Autore:
Ellie Cahill
Editore:
DeAgostini
Pagine:
416
Prezzo:
€ 14,90

Data d'uscita:
23 Giugno 2015

Il primo anno di università può essere complicato, si sa. Soprattutto quando il tuo fidanzato storico ti molla senza troppi giri di parole. È quello che succede a Joss, e la delusione le lascia davvero l'amaro in bocca. Un sapore da cui fatica a liberarsi, nonostante i corteggiatori non le manchino. Ma tutto cambia quando Joss incontra Matt: lui è bello e gentile, forse non proprio il suo tipo ideale. Eppure tra i due la complicità è immediata. Così, tra una confidenza e un bicchiere di vino, accade che Matt e Joss si ritrovino a elaborare e a verificare una teoria: per far svanire l'amaro in bocca di una delusione amorosa è necessario passare la notte in compagnia di un buon amico. Uno che non chieda niente al risveglio, uno che sia disposto a essere semplicemente un sorbetto per rinfrescare il palato tra una relazione e un'altra. Ed è così che Matt e Joss decidono di diventare amanti di notte e amici di giorno. Tutte le volte che vogliono, tutte le volte che ne hanno bisogno. Stringono addirittura un patto, un vero e proprio contratto a cui attenersi scrupolosamente per gestire il proprio rapporto. La teoria del sorbetto sembra funzionare alla perfezione per molto tempo. Fino a quando uno dei due non infrange la regola più importante di tutte: non innamorarsi
.
VOTO:


RECENSIONE.
Quattro stelline belle piene per questo bellissimo libro. Regole d'amore per amici confusi è sicuramente un romanzo leggero, una storia che ti fa ridere e passare beatamente il tempo insieme a personaggi che pian piano ho imparato ad adorare.
Joss è al settimo cielo quando inizia il college. La vita da universitaria le piace, adora le sue nuove amiche e si diverte alle feste. E ama pazzamente il suo ragazzo, che studia lontano, con cui ha passato gran parte della sua vita. Perché lui è stato il suo primo tutto: il primo amore, il primo bacio, la prima volta. Ma quando lui va a trovarla, ammettendo di aver conosciuto un'altra al college, la vita perfetta di Joss crolla in mille pezzi. Matt è un ragazzo sorprendentemente gentile, che conosce Joss ad una festa prima che tra lei e il suo ragazzo scoppiasse la bomba. La trova carina e tenta perfino di baciarla, ma quando lei lo blocca perché fidanzata tra i due, incontrati per caso ad una lezione al campus dopo quella serata, sboccia una fantastica amicizia. Ed è proprio Matt a consolarla, quando la sua relazione va in pezzi. Ed è così che parlando salta fuori la teoria del sesso tappabuchi, ribattezzato proprio da Matt 'Sesso Sorbetto'. Come il sorbetto a fine pasto che ti pulisce il palato dal sapore del cibo, il sesso sorbetto dovrebbe cancellare ogni traccia della persona che ti ha lasciato. Ed è così che tra i due nasce questo accordo, con regole vere e proprie scritte nero su bianco. Amanti di notte, grandi amici di giorno. Perché il sesso sorbetto non può essere fatto con una persona qualsiasi, non avrebbe senso. Ma quando l'unica regola non scritta - non innamorarsi del proprio partner-sorbetto - viene infranta, come si può affrontare la situazione?
La trama dice già tutto, ed è per questo che non aggiungo altro. In questo romanzo non ci sono drammi esagerati, scheletri nell'armadio o passati travagliati. In questa storia ci sono solo Joss e Matt, due grandi amici con una sfilza di relazioni assurde alle spalle. E quando queste storie finiscono, restano solo due amanti pronti a far dimenticare in fretta all'altro la rottura del momento. Joss e Matt non mi hanno fatto impazzire, ma sicuramente sono due personaggi migliori di molti altri. Il loro problema, a mio dire, è che la scrittrice ha approfondito poco il loro passato e, in un certo senso, è come se Joss e Matt iniziassero e finissero con il romanzo. Cosa che, in un certo senso, è proprio così, ma preferisco quei personaggi che hanno un background - anche rose e fiori, eh! - che trovi le sue radici anche in un ipotetico passato. Per quanto abbiamo conosciuto i genitori di entrambi, anche se in pochissime scene, la loro presenza è come quella di un fantasma: se ne parla tanto, ma finisce tutto lì. Anche la sorella di Joss, che secondo le parole di quest'ultima era una grande sorella maggiore, viene solo citata qualche volta. Come se la Cahill avesse voluto buttarli lì. Questa è stata davvero l'unica grande pecca del libro che non mi ha fatto particolarmente impazzire. Per il resto, ho trovato Joss e Matt fantastici insieme. Un'accoppiata perfetta. Tra loro c'era così tanta alchimia, non solo fisica, che ti faceva venire gli occhi a cuoricino anche mentre bisticciavano. Entrambi ironici e schietti, soprattutto tra di loro, sempre sinceri e onesti e pronti a correre dall'altro nelle ore più disparate. Perché non importava cosa stessero facendo, se l'amico aveva bisogno non c'era nulla che potesse tenerli separati. E come dice la stessa Nellie, con queste premesse era quasi palese che presto o tardi sbocciasse l'amore. La scrittura della Cahill mi è piaciuta. Semplice, lineare, con quel pizzico di gergo giovanile che non guasta. Ha costribuito a rendere la lettura scorrevole e per niente noiosa, anzi... Spesso mi trovavo a sorridere come un'ebete. Il lessico utilizzato è alla portata di tutti, quindi corretto ma poco ricercato. Cosa che trovo perfetta e in linea con il libro che ha scritto. La storia è raccontata interamente da Joss, ma da una Joss di ventisei anni. Difatti il romanzo è suddiviso in capitoli passati e presenti, una sorta di viale dei ricordi in cui la protagonista si perde. Ecco, probabilmente quest'idea ha reso la stesura un pochino troppo veloce. Io avrei preferito che alcune parti, soprattutto passate, fossero più approfondite. Mi è piaciuto parecchio come la Cahill abbia giocato con l'argomento sesso. Nonostante il loro patto, nulla di quello che fanno risulta squallido. E anche i loro momenti intimi erano trattati con estrema delicatezza e sentimento. Di hot c'è ben poco, dettaglio super apprezzato, e quel velo soft o semi-soft ha contribuito a rendere il romanzo un gran bel romanzo. E, nonostante l'argomento apparentemente poco impegnativo, ho trovato che la storia desse anche un gran insegnamento di vita: l'amore non sempre ha l'aspetto con cui lo si immagina. Joss per tutto il tempo ha sognato il principe azzurro, il romanticismo, la decisione di un uomo... Per lei Matt era troppo gentile, troppo poco romantico e per niente deciso. Per questo sbagliato. Poteva essere solo un amico, il suo partner sorbetto e nient'altro. E quando capisce che lo sta perdendo, quando le parole di Matt le toccano il cuore (cresci, smetti di sognare le favole, matura) si rende conto che la vita non è sempre come la si immagina. A volte può essere anche meglio. Ma bisogna lottare per quello che si vuole, anche se questo significa rincorrerlo fino al novantesimo piano di un grattacelo pur soffrendo di vertigini.
Insomma, concludo consigliandovi questo libro. Avrei voluto dire tante cose, ma penso di aver scritto abbastanza. Perciò, se siete curiosi, lasciatevi guidare dall'istinto e comprate questo romanzo. Leggetelo. E innamoratevi di Matt e Joss.
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Penso che di tanto in tanto me lo rileggerò, perché ho adorato alcuni passaggi, alcune scene o qualche capitolo. E' un buon libro che ti fa tornare il sorriso, se ti serve.
Aspetto ovviamente i vostri pareri! Fatevi sentire, readers ;)
Vi mando un bacione,
Feeling Reading

1 commento:

  1. Ciao!
    Io l’ho finito da poco e l’ho trovata una lettura davvero fresca e divertente, adatta per l’estate, ma devo dire che Joss mi è sembrata più che altro una ninfomane disperata ahah
    Spesso alcune scene erano patetiche… O sono io?
    Matt era davvero adorabile, anche se sono sicura che tutte preferiamo i bad boy che ci suscitano mille emozioni e tremiti al cuore, dico bene ;)?
    Se ti va di dare un’occhiata alla mia recensione questo è il link:
    Raggywords: Recensione ‘Regole d’amore per amici confusi’
    Scusa per l’eventuale spam indesiderato…
    _Rainy_

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