Recensione: "La corte di ali e rovina" di Sarah J. Maas

Buongiorno a tutti, readers! Come state? Avete ripreso ad uscire di casa o siete tra quelli che ancora non possono andare al lavoro? Questa è la mia terza settimana in ufficio perciò per me non è cambiato nulla. Anzi, in realtà sì: mi sono goduta il ponte del 1° Maggio, a differenza di molti altri. Ebbene sì, venerdì ho passato il pomeriggio alla Switch, sistemando la mia isola su Animal Crossing: New Horizons, sabato ho giocato un po' a The Legend of Zelda: Breath of the Wild, liberando il secondo Colosso Sacro (Vah Medoh al villaggio dei Rito) e la sera ho finalmente acceso la mia amata PS4, buttandomi su Final Fantasy VII Remake! *-* Sono arrivata all'inizio del capitolo 8 domenica sera, capitolo che sfortunatamente non sono riuscita a finire per colpa della boss fight contro Reno (mi ha fatta a fettine svariate volte T.T). Sì, mi sono decisamente goduta un lungo weekend di gaming. ❤ Ma tornando a noi, con ben una settimana di ritardo oggi sono qui per raccontarvi tutto ciò che ho da dire su "La corte di ali e rovina", il terzo e conclusivo romanzo delle avventure di Feyre Archeron, scritto da Sarah J. Maas. Come sempre ho cercato di essere il più completa possibile evitando spoiler, tuttavia questa volta limitarmi a parlare di tutto ciò che non fosse spoiler non mi ha fatta sentire soddisfatta a recensione finita. Ecco perché ho deciso di fare una... piccola aggiunta. ;) Buona lettura. ❤

Titolo: La corte di ali e rovina

Serie: A Court of Thornes and Roses #3

Autore: Sarah J. Maas

Editore: Mondadori
Pagine: 684

Prezzo: € 18,90 cartaceo e € 8,99 ebook

Data d'uscita: 17.09.2019

Feyre è determinata a raccogliere il maggior numero di informazioni possibile sui piani di Tamlin e del Re di Hybern che minacciano di mettere Prythian in ginocchio. Per questo si è separata dall'uomo che ama e ha fatto ritorno alla Corte di Primavera. Ma per poter portare a termine il suo piano, dovrà tessere una fitta trama di inganni e tenere a bada il suo desiderio di vendetta. Sa bene, infatti, che un solo passo falso potrebbe condurre non soltanto alla sua rovina ma a quella di tutto il suo mondo. La ragazza sa anche che il Re di Hybern non si fermerà davanti a nulla, perciò, a mano a mano che la guerra si avvicina, dovrà decidere di chi fidarsi e cercare alleati nei posti più inaspettati.

VOTO:

★★★★★

RECENSIONE

Questo libro è in assoluto il mio preferito della trilogia e onestamente non ho idea di che recensione mi uscirà, vi avverto. Lo scorso sabato sera ho passato venti minuti buoni ad osservare il libro dopo aver girato l'ultima pagina, sentendomi subito dopo un po' pirla. Seriamente, non riuscivo a mettere in fila due parole, ad articolare una frase, nemmeno per commentare a caldo il finale a tutte le persone che stavano aspettando in chat il mio sclero. Ho sentito un vuoto enorme dentro il petto, perché mi sono affezionata talmente tanto ai personaggi che non ero pronta a lasciarli andare. Non lo sono nemmeno adesso a dir la verità.

Il motivo principale per cui ho amato questo romanzo è che rispetto ai primi due c'è molta più azione, cosa che in realtà apprezzo sempre. Questa volta la trama è ancora più intrigante delle precedenti, non c'è stato un singolo capitolo che non abbia apprezzato, cosa che ha lasciato notevolmente stupita me per prima. Dopo il modo in cui si è concluso ACOMAF ammetto di aver nutrito dei dubbi sui capitoli iniziali di questo terzo romanzo, ma solo prima di iniziare il libro perché, per mia fortuna, sono stati stranamente interessanti nonostante l'ambientazione a me non molto congeniale. Che io non ami particolarmente la Corte di Primavera non è un segreto. Che mi stia sulle balle il suo Signore Supremo nemmeno (sul serio, Tamlidiota non lo sopporto proprio). Capite bene che con queste premesse la paura che si ripresentassero i problemi avuti durante la lettura dei primi capitoli di ACOMAF non era del tutto infondata. Tuttavia quegli stessi capitoli mi hanno riservato delle inaspettate sorprese, davvero molto gradite aggiungerei. Ovviamente non sono nulla in confronto al resto del romanzo ambientato a Velaris e in giro per Prythian nella parte finale del romanzo, ma comunque non mi lamento. La parte conclusiva credo che sia proprio la mia preferita, anche se pure l'High Lords meeting merita per svariati motivi. Tra l'altro penso che i plot twist siano geniali, anche se non li condivido proprio tutti al 100%. Uno in particolare ancora mi irrita, ma devo comunque dare atto alla Maas perché mi ha lasciata a bocca aperta e credo che alla fine sia questo quello che conta in un romanzo, no? So che alcune persone sono rimaste in parte deluse da ACOWAR, forse proprio a causa delle scelte che l'autrice ha preso verso la fine, eppure io le ho amate tutte (be', almeno quasi tutte) e quando dico che ho sentito un vuoto dopo aver girato l'ultima pagina, sono dannatamente seria. Raramente ho provato una sensazione simile chiudendo un romanzo e questo mi fa capire quanto abbia profondamente amato questi personaggi, con tutti i loro pregi e difetti. Devo dire che alcuni di loro mi hanno davvero stupita in positivo e, per quanto mi rode ammetterlo sì, Tamlidiota è tra questi.
Finalmente Feyre è diventata il personaggio che volevo trovare già a partire da "La corte di rose e spine", ovvero una badass che prende senza chiedere, che non si ferma davanti a nulla e soprattutto non è lo zerbino di nessuno. Ogni riferimento a Tamlidiota NON è puramente casuale. Motivo per cui ho apprezzato anche le decisioni idiote che ha preso, questo perché il fatto che abbia finalmente tirato davvero fuori gli attributi ha surclassato tutto il resto. Ed è tutto merito di Rhys. Essendo una cosa di cui ho ampiamente parlato nella sclero-recensione de "La corte di nebbia e furia" non mi ripeterò, soprattutto perché ho fin troppe cose da dire oltre a questa e sto cercando di essere il più sintetica possibile. Ormai penso che anche i muri sappiano quanto sia innamorata di Rhys e ho apprezzato moltissimo alcune sue affermazioni proprio riguardo Feyre con gli altri Signori Supremi, alcuni dei quali sono piuttosto sessisti e trovano ridicolo il fatto che una donna possa essere più di un semplice oggetto/trofeo (*coff coff* quella me*da di Beron e quell'idiota di Tamlidiota *coff coff*). Vedere Feyre dimostrare che anche le donne sono in grado di fare ciò che fanno gli uomini è semplicemente meraviglioso. #GirlPower E a proposito di cose meravigliose, ci sono stati molti personaggi che lo sono stati tra queste pagine, anche se alcuni di loro non sono stati affatto una sorpresa, i miei tre Illyrian preferiti in primis. Rhys è semplicemente fantastico perché esattamente come tutti gli altri non è infallibile, a volte sbaglia e si pente, prende decisioni difficili cercando di fare sempre la cosa giusta, soppesando i pro e i contro di ogni azione. In questo romanzo l'ho visto ancora più "umano" rispetto ad ACOMAF, cosa che non avrei mai creduto possibile visto l'amore che ho provato per lui già durante la lettura del precedente. Un po' mi irrita il fatto che siano in pochi a conoscerlo davvero, a sapere quanto sia meraviglioso e quanto abbia lottato per Prythian, una terra che amo con tutta me stessa. Allo stesso tempo ho apprezzato tantissimo vedere gli altri Signori Supremi ricredersi su di lui, due in particolare, così come ho apprezzato tantissimo il fatto che uno di loro sia apertamente bisex e un altro sia apertamente gay. E poi rido ogni volta che ripenso al post High Lords meeting. XD

Anche Cassian ed Azriel sono stati fantastici, ricordando a tutti perché sono così temibili in battaglia. Ma per quanto Cass sia incredibile, quello che ha davvero fatto scintille è stato proprio Az, sia durante l'High Lords meeting, quando ha dimostrato quanto sia effettivamente potente, sia durante l'incursione notturna. E a proposito di incursione notturna, se due settimane fa avete sentito rumori strani be', sappiate che ero io che imprecavo peggio di uno scaricatore di porto per la stupidità di Elain. Sul serio, in ACOMAF avevo iniziato a rivalutarla ma durante la lettura di ACOWAR è colata a picco peggio del Titanic dopo aver colpito l'iceberg. Seriamente, ma come fa la gente a sopportare Elain il-cuscino-ha-preso-la-forma-del-suo-culo Archeron? E come osano shipparla con Az? Il mio cucciolo merita di meglio, merita una con un minimo di amor proprio e di attributi, non una deficiente che passa metà romanzo a fare la bella statuina depressoide davanti ad una finestra (oddio, mi sono accorta solo ora che fa tanto New Moon questa cosa). Mi dispiace, sembrerò cattiva ma non mi è piaciuto neanche un po' il suo comportamento e le giustificazioni presenti nel libro per me non sono minimamente sufficienti. La stessa cosa vale per Nesta, anche se almeno lei si è resa un po' più utile. Cavoli, di questo passo quelle due non riuscirò mai a sopportarle, me lo sento. Lo so che in realtà Nesta vuole bene anche a Feyre nonostante possa sembrare che tenga solo ad Elain, ma dannazione, ci sono cose che non le perdonerò mai. Però ripeto, almeno si è resa un minimo utile. Ci sono dei plot twist riguardanti le sorelle Archeron che mi hanno lasciata a bocca aperta e sono praticamente gli unici che mi hanno fatto storcere il naso nonostante siano oggettivamente geniali. L'unica altra giustificazione che mi sento di darle sul suo comportamento è il modo in cui tratta Lucien, perché da un lato posso capire. Non del tutto però, visto che non è stata colpa di Lu quello che è successo, ma di quella bitch di Ianthe, quindi... povero il mio Lu! Cioè, non è che Lu non abbia colpe in questi romanzi, eh, perché ne ha, specialmente in ACOMAF, ma in questo caso specifico no. Ho apprezzato tantissimo il fatto che si sia ricreduto su Rhys e certe interazioni con i miei tre Illyrian mi hanno fatta sganasciare. Tra l'altro resto convinta che sia davvero amico di Feyre, che ci tenga davvero anche se avrebbe potuto fare di più. Sicuramente non merita un amico ingrato come Tamlidiota, ma questa è un'altra storia. E a proposito di Tamlidiota, vi giuro che vorrei prenderlo a ceffoni una pagina sì e l'altra pure, però resto convinta che non sia un cattivo personaggio. Ha delle evidenti carenze e mi sembra palese che non sia in grado di fare il Signore Supremo, non ha mai messo in discussione l'operato dei suoi predecessori (grossissimo errore) e ha enormi problemi di fiducia e di gestione della rabbia, tuttavia non è cattivo. Il fatto che lo dimostri in più di un'occasione in questo romanzo mi ha stupita fino ad un certo punto, perché appunto ho sempre saputo che non è cattivo, è solo deficiente. Parecchio deficiente...

Ora, siccome ultimamente i libri della Maas sono diventati il mio I don't have ships, I have an armada, stavolta devo almeno menzionarvele perché a differenza di ACOMAF, ovvero Feysand only, ACOWAR è praticamente pieno di ship. La cosa divertente è che ammazzo praticamente tutte quelle canon visto che ne salvo solo due (Feysand e Amrian). Ne ho due che restano un'enorme punto interrogativo (Vassiel e Vassien, perché fondamentalmente shippo Vassa sia con Az che con Lu) e una che probabilmente mi sono inventata, visto che credo di essere l'unica persona al mondo a shippare Mor con la sorella senza nome di Viv (un personaggio a cui penso che NESSUNO abbia fatto caso XD). Tutte le altre per me non esistono e basta. XD Potrei cambiare idea sui Nessian nel 2021, ma non garantisco nulla. Sul famoso triangolo invece stenderei un velo pietoso. Già io e le figure geometriche non andiamo d'accordo, se poi ci piazziamo quella scema di Elain nel mezzo, siamo a posto (ops, ho finito le mollette...).

Il world building resta la cosa che preferisco in assoluto e non ho mai fatto mistero di quanto Prythian mi abbia stregata e incuriosita fin dai tempi di ACOTAR. Sono rimasta delusa dal fatto che la Maas non abbia  mostrato tutte e sette le Corti, ma almeno ho potuto dare un'occhiata a quelle dell'Autunno e dell'Alba.
Lo stile della Maas è sempre quello, perché ormai ha quelli che chiamo "i suoi marchi di fabbrica" e so che non a tutti piacciono, anche se personalmente non m'infastidiscono. Certo, se inizia a piazzare troppi mating bonds allora le cose potrebbero cambiare anche per me, ma comunque il mondo da lei creato è questo e, se la cosa non mi ha infastidita finora, sarebbe ipocrita da parte mia iniziare a criticarlo solo dopo un tot di romanzi. Purtroppo anche questa volta la traduzione merita una menzione speciale, in quanto è davvero orrenda. Sul serio, credo che sia peggiore persino di quella di ACOMAF. Anzi, ne sono più che certa. Perché i capelli "color sabbia" di Rhys hanno superato tutto il resto. Persino il cambio di sesso di non mi ricordo più chi, forse Feyre o Nesta, o il fatto che ad un certo punto Mor parla come se avesse fatto una cosa che in realtà non ha fatto raggiunge il livello di "sable-sabbia". Davvero, non so dire quale orrore sia stato peggio, ma questa volta si sono proprio superati. Come sempre ringrazio lo stesso la Mondadori per aver portato i libri in Italia, anche se visto il apporto qualità/prezzo iniziano a girarmi un po' le balle.
In conclusione anche se ci sono state delle piccolezze che non ho apprezzato al 100%, nel complesso ho amato tutto il romanzo e mentirei se dicessi il contrario. 

Bene readers, siamo finalmente arrivati alla fine di questo personalissimo pensiero che, a differenza di quello di ACOMAF sono riuscita ad elaborare un po' meglio. Sicuramente merito del tempo che mi sono presa (e di cui ho avuto bisogno), sperando di avervi offerto come sempre una buona recensione. Prima di lasciarvi vorrei segnalare a tutte le persone interessate l'esistenza di una parte di recensione nascosta super spoilerosa contenente tutte le mie teorie sul romanzo e sul futuro della serie. Okay, ora ho finito sul serio. Come sempre vi ringrazio e vi saluto. Un bacio. ❤
Alla prossima,

Feeling Reading

→ Bontix