giovedì 1 settembre 2016

Release Review: "TVB. Ti Voglio Bene" di Kody Keplinger

Ciao a tutti, readers! Esce oggi il cartaceo del nuovo romanzo della Keplinger, che per chi non lo sapesse - o lo ricordasse - è l'autrice di Quanto ti ho odiato (al cinema L'A.S.S.O. nella manica). Cliccando sul titolo troverete la mia recensione anche a quel romanzo. Ma oggi siamo qui per parlare del nuovo libro di quest'autrice, TVB. Ti Voglio Bene, che ho potuto leggere in anteprima poiché la Newton mi ha gentilmente inviato una copia digitale prima che il blog andasse in vacanza xD Quindi grazie! E, come anticipato ieri, questa recensione fa parte dell'iniziativa Release Review organizzato da Elena, blogger de Il tempo dei libri. Il romanzo mi è piaciuto, anche se alcune cose mi hanno un po' fatto storcere il naso... Ma non mi perdo troppo in chiacchiere e vi lascio di seguito la mia recensione =)

Titolo: TVB. Ti voglio bene
Autore: Kody Keplinger
Editore: Newton Compton
Pagine: 288
Prezzo: € 9,90
Data d'uscita: 1 settembre 2016
Sonny Ardmore è una bugiarda ineguagliabile. Da sempre si inventa bugie per nascondere che suo padre è in prigione, e adesso racconta in giro che sua madre l’ha cacciata di casa. Ogni notte si intrufola di nascosto in casa della sua migliore amica con la scusa di non avere altro posto dove andare a dormire.
Amy Rush è l’unica persona con cui Sonny condivide segreti, vestiti e anche la sua nemesi, all’anagrafe Ryder Cross. Ryder è appena arrivato alla Hamilton High School e ha tutta l’aria di essere uno di quegli insopportabili fighetti snob. Ma ha un punto debole: Amy. Così, quando il ragazzo scrive un’email a Amy chiedendole di uscire, le due amiche colgono la palla al balzo per fargli uno scherzo indimenticabile. Ma senza volerlo, Sonny finisce per chattare con Ryder tutta la notte, e arriva alla terribile conclusione che forse potrebbe addirittura piacerle. C’è solo un piccolo problema: Ryder è convinto che quella con cui sta chattando sia Amy. Sonny questa volta dovrà inventarsi un piano geniale per far capire a Ryder che è lei la ragazza dei suoi sogni, e la cosa si rivela davvero più complicata di quanto pensasse...

VOTO:
½

RECENSIONE
Ho letto questo romanzo durante la pausa estiva del blog, e ne sono rimasta piacevolmente sorpresa. È stato il primo libro, tra l’altro, che sono riuscita a finire davvero in fretta. Un po’ grazie alla trama, un po’ grazie allo stile incalzante e riconfermato della Keplinger.
TVB. Ti Voglio Bene – in originale LOL, secondo me titolo molto più azzeccato – racconta la storia di Sonny, una ragazza con grossi problemi famigliari che decide di ignorarli inventando grattacieli di bugie. Tutti pensano che il padre di Sonny sia in giro per il mondo, che sia un grande imprenditore con un importante lavoro alle spalle, che lo costringe a stare lontano da casa. La realtà, purtroppo, è ben diversa. Il padre di Sonny è in prigione da quando lei aveva otto anni, e la madre non ha alcuna intenzione di permettere all’uomo di avere a che fare con lei e la figlia. Per di più Sonny abita praticamente a casa di Amy Rush, la sua migliore amica, perché – sostiene lei – sua madre l’ha cacciata di casa e finché non sbollisce la rabbia non ha alcuna intenzione di farla tornare. E da qui si creano scenari al limite della follia, che spesso mi hanno fatto ridere e altre storcere il naso. Ma ci arriviamo pian piano… Amy, che per chi ha letto Quanto ti ho odiato, è la sorellina minore di Wesley, incarna la classica Mary Sue. Amy è l’amica migliore che Sonny potesse avere: leale, dolce, timida, sempre disposta ad aiutarla. Peccato che Sonny è un guaio con le gambe, soprattutto quando entra in scena Ryder. Il ragazzo si è trasferito da Washington e non perde occasione per screditare tutto e tutti. I suoi amici di Washington sono migliori, così come la città, la scuola, i professori… Sì, un lamento con le gambe, e questo fa imbestialire sempre parecchio la nostra protagonista. Se mettiamo in conto che Ryder ha una cotta stratosferica per Amy, che però non ricambia per niente, la questione si complicata. Specialmente quando sul computer di quest’ultima arriva una mail proprio di Ryder, che le chiede di uscire. Non sapendo cosa rispondere, è Sonny che prende in mano la situazione… E non ci sarebbe nulla di male, solo che fra lei e Ryder cominciano a susseguirsi scambi di chiacchierate in chat, notte dopo notte, ed è chiaro che fra i due sia scattato qualcosa. Dettaglio che rende Sonny euforica, se non per un piccolo malinteso: Ryder è convinto di parlare con Amy, e il piano che metterà in atto Sonny per fargli capire che è lei la ragazza di cui si sta lentamente innamorando risulterà presto pericoloso. Non solo per Sonny e Ryder, ma soprattutto per l’amicizia che lega le due ragazze.
Non scendo in ulteriori dettagli, non perché sia un libri di così tanta suspense, ma perché è giusto che chi è interessato legga da sé la storia. Che, nel complesso, mi ha regalato due fantastiche serate in compagnia di questi ragazzi scatenati. Sonny, per essere una bugiarda incallita, mi ha strappato una risata parecchie volte, ma mi ha fatta anche parecchio arrabbiare. Dalla trama, infatti, sembra che Sonny abbia segreti per chiunque eccetto che per Amy, ma non è affatto così… Molto più che spesso, Sonny mente anche alla sua migliore amica, e se da prima sono bugie innocenti, più andiamo avanti e più scopriamo che le menzogne fra di loro stanno generando una voragine. Dal canto suo, Amy è troppo ingenua. Se qualcuno le dicesse che ha visto un asino giallo che volava gli crederebbe. Secondo me, il rendere Sonny una sorta di antagonista di se stessa, contrapponendole una migliore amica quasi perfetta era esattamente quello a cui puntava la Keplinger. A parer mio, però, le ha rese troppo diverse. Se Sonny non ha paura di mentire sfacciatamente, Amy sta male anche solo dicendo ‘no’ ad un ragazzo che nemmeno le piace. Va bene la bontà d’animo, ma mi sembrava di leggere una favola della Disney quando in scena c’era Amy. Ryder, per quanto sia tremendamente odioso all’inizio del libro, mi è piaciuto. Peccato che per metà romanzo è come se ci fossero due Ryder: quello a scuola, con Sonny, odioso e arrogante; quello in chat, di sera, simpatico, divertente e umano. Perché, proprio come Sonny, anche Ryder non ha una famiglia facile, e questo pesa parecchio sulle sue spalle. E ovviamente non vi dirò di che si tratta. Resto della mia idea, comunque, che alcune cosucce di questo romanzo sono eccessivamente estremizzate e fantasiose.
Non starò qui a dirvi tutti i miei dubbi, perché dovrei fare troppo spoiler, ma proverò ad elencarvi quelli che non vanno ad intaccare la trama. Prime fra tutte le bugie di Sonny. Da quello che si capisce, suo padre è la terza volta in galera. Ma nessuno lo sa. Ora, va bene che viene detto che le due (madre e figlia) si sono trasferite – anche se non spiega molto: hanno cambiato città, paese o solo quartiere? – ma possibile che nessuno, nemmeno i professori, sappia qualcosa? Sonny passa la sua vita, da quando aveva otto anni, a dire palle sul padre e nessuno si fa due domande. Altra stranezza: all’inizio, sembra che neppure Amy sappia la verità sull’uomo, ma alla fine pone una domanda all’amica che ti fa capire che invece lo sapeva eccome. Ah, okay. Altra perplessità riguarda Amy e Ryder. Sonny chatta con il ragazzo dal computer e con l’account della sua amica… Alcune conversazioni le cancella, come dice, altre no. Possibile che Amy non vada mai a controllare il suo account? Va bene che per tutto il romanzo ribadisce fino allo sfinimento che l’unica che le scrive è Sonny, addirittura le lascia il suo telefono, ma riceverà qualche mail di spam! O una controllatina dal laptop? E Ryder non si accorge di niente. Potrei capire se Sonny imitasse Amy, ma Sonny resta Sonny anche in chat. Anzi, è più sincera con lui che con chiunque altro o.o Eppure lui, quando le vede insieme, quando Amy lo ignora e Sonny fa le stesse battute della sera prima, non vede niente. Lui davvero crede che quella con cui chatta sia Amy. Contento tu, ragazzo mio. Ovviamente, le incongruenze e il surrealismo di altre questioni non posso dirvele, perché vi farei spoiler, ma avete capito un po’ cosa intendo. Ammetto, tuttavia, che questi dettagli li ho notati a romanzo concluso, quando mi sono soffermata meglio sulla trama, soprattutto a mente fredda. Se la Keplinger avesse lavorato meglio su questi particolari penso proprio che il romanzo avrebbe avuto un rating più alto, perché nel complesso il libro mi è piaciuto. Lo stile dell’autrice è scorrevole, e la scrittura a tratti introspettiva risulta anche molto ironica e divertente. L’unica cosa che mi ha lasciata perplessa riguarda i genitori di Amy. Io, davvero, non avevo capito che fosse lei la sorellina di Wesley… Capisco i salti temporali, poiché lui e Bianca sono al college, ma la famiglia che ci viene presentata non ha nulla a che vedere con quella del romanzo precedente. Forse sono io che non ricordo il finale? Questo non ve lo so dire. Ma spero che la Keplinger faccia un romanzo anche su Amy, rendendola magari meno Madre Teresa di Calcutta, in modo da fare avere anche a lei il suo lieto fine e, soprattutto, spiegarci cos’è successo alla famiglia Rush.
In conclusione, io promuovo questo libro. Avrei preferito che i dettagli fossero più curati, ma d’altronde è un romanzo frizzante che serve per passare il tempo. Una lettura scorrevole e dvertente, che sicuramente vi strapperà un sorriso
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Non sarebbe una grande iniziativa, se non ci fosse qualcosa anche per voi xD La Newton Compton ha messo in palio una copia cartacea del romanzo, e per vincerla dovrete seguire queste semplici regole:
  1. Essere follower dei blog partecipanti
  2. Mettere 'mi piace' alla pagina Facebook della Newton Compton
  3. Commentare tutti i post

Avete tempo fino al 9 settembre! Dopodiché, i giochi saranno fatti... Non dimenticate di lasciare il vostro indirizzo email fra i commenti, dopo aver scritto la vostra opinione alla recensione nei commenti, e se vi va condividete le recensioni taggando i nostri blog e la casa editrice. Non perdetevi  le prossime due tappe/recensioni, che verranno pubblicate nel corso della giornata su: Il tempo dei libri e a seguire Camminando tra le pagine. Noi auguriamo in bocca al lupo a tutti!
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E con questo è tutto anche per oggi! =)
Ho riscritto questa recensione diverse volte, perché non sapevo mai cosa dire e come proseguire un concetto. Questo perché il libro mi è piaciuto, ma al tempo stesso volevo dirvi anche cosa non mi era piaciuto. Ma non tutto è possibile, soprattutto non amando gli spoiler facili xD Fatemi sapere nei commenti cosa ne pensate della recensione, soprattutto se vi è stata utile per farvi un'idea. E ovviamente ditemi se lo leggerete. Se non siete ancora follower del blog, non dimenticatevi di cliccare sul tasto 'segui' in modo da non perdervi nessun nuovo post. Nel frattempo vi mando un bacio!
Alla prossima,
Feeling Reading

3 commenti:

  1. Effettivamente alcune cose sembrano alquanto surreali leggendole nella tua recensione (appunto, chiatti con una persona tutte le sere ma poi ti ignora la mattina dopo oppure non sa di che parli: due domande non te le fai?), però il primo romanzo della Keplinger mi era piaciuto molto e lo stesso sono curiosa - voglio scoprire fino a che livello arriveranno le bugie di Sonny!
    La mia email è lonely_dreamer@hotmail.it :)

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  2. E' un peccato che l'autrice non abbia curato meglio questi dettagli perché alcuni sono davvero improbabili :O in particolare mi fa ridere il fatto di Ryder...o è distratto o davvero non saprei xD
    Per il momento comunque il personaggio che mi incuriosisce di meno è Amy...okay l'essere buoni ma fino ad un certo punto.
    Per il resto - nonostante i difetti - voglio ancora leggere il romanzo perché sono ancora convinta che sarà una lettura gradevole ^^
    (Email: doryang10@hotmail.com)

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  3. Il primo romanzo della Keplinger non mi era piaciuto molto: forse troppo banale e a tratti assurdo. Dalla tua recensione mi pare di capire che anche in questo ci sono cose improbabili, ma voglio dargli una possibilità.
    La mia email è ericalibrialcaffe@gmail.com

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