venerdì 7 agosto 2015

Recensione: "Vietato non innamorarsi" di Lauren Barnholdt

Buon pomeriggio, readers! Questa mattina mi è arrivato un pacco dalla Newton e, con mia grande gioia, ho visto al suo interno i libri di Patrisha Mar e Argeta Brozi, che spero di leggere al più presto. Ma al suo interno c'era anche un romanzo che avevo già acquistato in ebook il 30 Luglio e di cui vi voglio parlare nella recensione di oggi. Vietato non innamorarsi di Lauren Barnholdt, è uscito in libreria dal 27 Luglio, e quando la Newton ha fatto la giornata 'tutti i titoli a 0,99' mi sono tuffata a pesce. La trama di questo romanzo mi intrigava parecchio, ma chi segue i miei aggiornamenti su Goodreads sa già che il libro mi ha delusa. Ma vi lascio alla recensione, così capite meglio il motivo, poiché a livello di scrittura o di stile la Barnholdt ci sa fare. 

Titolo: Vietato non innamorarsi
Autore: Lauren Barnholdt
Editore: Newton Compton
Pagine: 288
Prezzo: € 9,90
Data d'uscita: 27 Luglio 2015

Si erano ignorati per tutto il liceo, eppure nel corso di una festa, all’ultimo anno, qualcosa è scattato: Jordan e Courtney si sono ritrovati e mai più separati. La loro storia procede a gonfie vele, poi poco prima della partenza per il college, Jordan molla Courtney, dicendole di essersi innamorato di un’altra ragazza, conosciuta su internet. Ormai è troppo tardi per raggiungere l’università insieme. Courtney ha il cuore a pezzi, ma immagina di potercela fare: in fondo si tratta solo di pochi giorni. Invece, per una strana inversione di ruoli, è Jordan a essere preoccupato. Perché sa di avere uno scheletro nell’armadio, un segreto che è stato causa della rottura e che adesso impedisce loro di tornare insieme. Ma il viaggio è lungo e la vicinanza forzata non potrà che far salire ogni cosa a galla… Forse, a dispetto di tutto, Jordan e Courtney sono destinati l’uno all’altra
.
VOTO:


RECENSIONE.
Premettendo che ho letto di peggio, non posso dire che questo romanzo mi sia piaciuto a trecentosessanta gradi. Penso, tuttavia, che il problema riguardi più che altro l'aspettativa che trapela dalla trama. Almeno, per me è stato così. Ma andiamo per gradi.
Il romanzo di apre con Courtney, la protagonista, in procinto di una crisi isterica. Tra pochi giorni inizierà il college e dovrà passare le prossime trentasei ore in viaggio con Jordan, il suo ex ragazzo. Ebbene sì, lui l'ha lasciata da due settimane eppure i genitori hanno insistito affinché facessero ugualmente insieme il viaggio in auto che avevano programmato per andare a Boston. Ma la strada è lunga e i segreti non possono restare nascosti ancora a lungo, specialmente se Jordan è ancora innamorato di Courtney e il motivo che lo ha spinto a lasciarla non dipende da ciò che provano l'uno per l'altra.
Detta così, la storia sembra un capolavoro. Ecco, non è esattamente questo. Lo stile dell'autrice è fantastico (eccetto per quel dannato 'ma comunque'). Il romanzo scende come acqua fresca in piena estate e si finisce davvero in pochissimo tempo. Io l'ho letto in un giorno e mezzo, avendo poche ore a disposizione, ma se avessi fatto una tirata unica lo avrei finito anche in un pomeriggio. La storia è racconta in una sorta di passato e presente, alternando i punti di vista di Jordan e Courtney. E insieme a loro scopriamo come si sono conosciuti, come si sono innamorati e come – e perché – la loro storia è finita. La grandissima pecca del libro sono i personaggi – più lei che lui – e la trama. All'inizio sembra che Jordan sia sotto ricatto: lascia Courtney oppure... Poi, a metà romanzo, si capisce che in realtà l'idea è stata sua. D'altro canto, Courtney fa poco e niente per salvare o recuperare il loro rapporto, e dalla trama sembrerebbe una pazzia, visto il loro grandissimo amore... Peccato che i due stiano insieme da appena quattro mesi e si siano conosciuti per purissimo caso. Insomma, lui voleva istigare un'altra e poi si ritrova completamente preso da Courtney. E se non fosse stato per ciò che è venuto a sapere probabilmente starebbero ancora insieme. Non so bene se l'idea dell'autrice fosse quella di lasciare un po' di mistero o meno, ma il grande segreto che custodisce Jordan si capisce subito, anche prima del capitolo incriminante che si trova comunque agli inizi del libro. Sicuramente, tornando ai protagonisti, quello meglio riuscito è Jordan. Non che sia chissà quale personaggio, ma è senz'altro migliore di Courtney. Lei è un po' folle, e non in senso buono. Sembra una bambina di cinque anni anziché una diciottenne in procinto di entrare al college. Viziata e particolarmente egoista, concentrata solo su se stessa. Se devo essere sincera non so cos'altro dire di questo libro. Mi ha fatto ridacchiare in alcune scene, sorridere in altre (più che altro grazie agli amici dei protagonisti, Jocelyn e B.J.) e spazientire parecchio. Ma a livello di emozioni, non mi ha lasciato molto, quasi niente. E i personaggi sicuramente non mi sono rimasti particolarmente impressi. Anche il messaggio che traspare dal romanzo, secondo me, è differente da quello che ha voluto trasmettere l'autrice. La storia fa sicuramente capire che una brutta verità è meglio di una bella bugia, che le cose non sono sempre nere o bianche. Esistono i colori e le sfumature, e mettersi nei panni degli altri è sempre una buona idea. Ma a me ha trasmesso tutt'altro, come ad esempio che stare dietro su social network spesso può essere deleterio. I protagonisti sono ancorati a Myspace, ma le dinamiche sono le stesse di Facebook: ossessionarsi su che richiesta di amicizia accetta la persona che ti piace, stalkerare il suddetto profilo, leggere i commenti... La tecnologia è senz'altro utile, purché essa non diventi una malattia. Il finale del romanzo, poi, è troppo frettoloso. Jordan fa una cosa che non mi fa impazzire, considerando il fatto che la sera prima aveva detto a Courtney di amarla. E lei si rivela la bambinetta che è. Insomma, un finale eccessivamente aperto - considerando che si tratta di autoconclusivo - e troppo sbrigativo.
In conclusione, se si vuole leggere qualcosa di molto, molto, molto adolescenziale, una lettura molto leggera e senza pretese – anche se visto l'argomento, poco snocciolato, di leggero avrebbe dovuto avere ben poco – lo consiglio. Al contrario, per chi si basa sulla trama, aspettandosi il romanzo evento dell'anno o, ancora, una lettura ai livelli della McGarry o Armentrout no, asciate perdere. Non è il romanzo che fa per voi. Questo è fondamentalmente il motivo che mi ha spinto a dargli tre stelle, seppur stiracchiate: la scrittura è buona, ma personaggi e trama hanno parecchie pecche. Malgrado tutto, ho comunque letto di peggio.
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Mi aspettavo davvero molto da questo libro, ma la trama mi ha tratto molto in inganno. Pertanto, per chi fosse interessato, consiglio di leggere prima l'anteprima.
Detto questo, aspetto i vostri pareri! Ditemi cosa ne pensate di questa recensione.
Un bacione a tutti,
Feeling Reading

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