sabato 10 ottobre 2015

Recensione: "La strada che mi porta a te" di Moriah McStay

Buona sera a tutti, readers. Come ve la passate? Io sono nel pieno della lettura di Deathdate e posso dire che per il momento mi sta piacendo davvero molto. Sono qui, a quest'ora di sabato sera, per pubblicare finalmente la recensione di un romanzo che ho davvero adorato. E lo faccio ora perché non ho davvero mai tempo ç.ç Ma comunque... L'idea della McStay è favolosa, per quel che mi riguarda. La storia di Fiona e Fi, quest'unica ragazza che in base a scelte diverse, prende strade diverse e vive due vite diverse. Un libro, a parer mio, da leggere assolutamente. Non dico altro e vi lascio al mio parere su La strada che mi porta a te di Moriah McStay.

Titolo: La strada che mi porta a te
Autore: Moriah McStay
Editore: DeAgostini
Pagine: 384
Prezzo: € 14,90
Data d'uscita: 6 Ottobre 2015

Una ragazza. Due storie. Un unico amore.

Timida, riservata e con pochi amici. Fiona Doyle ha metà volto sfigurato a causa di un incidente. Riempie montagne di taccuini con i testi delle canzoni che inventa e in cui riversa tutti i suoi sogni, le sue frustrazioni e il suo amore impossibile per Trent, il golden boy della scuola. Vorrebbe trovare il coraggio di esibirsi in pubblico, ma farlo significherebbe mettersi alla mercé degli altri e lasciarsi giudicare solo per le maledette cicatrici che porta sul viso. Qualcosa, però, sta per cambiare… e presto Fiona scoprirà che lei è molto di più di quello che gli altri vedono.
E se l’incidente non fosse mai accaduto?
Brillante, sicura di sé e con un unico obiettivo: diventare una stella dello sport. Fi Doyle non ha tempo per le storie d’amore, specialmente se a provarci è il suo migliore amico, Trent. Ma quando la fortuna le volta le spalle, costringendola a interrompere la carriera sportiva, Fi si ritrova per la prima volta a fare i conti con se stessa. E con una domanda che potrebbe cambiare il corso della sua vita per sempre: Fi può essere di più di ciò che tutti vedono?
VOTO:
½

RECENSIONE.
Questo è un romanzo che prima di essere letto necessita della trama, secondo me. Voglio dire, leggendolo ti ritrovi due punti di vista alternati e, se non sai bene le regole del gioco, ti chiedi: ma cosa...? Fortunatamente, la trama è una manna dal cielo. Non solo stuzzica la curiosità nel lettore, ma incarna molto bene la storia del libro.
La strada che mi porta a te parla di un'unica persona: Fiona Doyle. Ma si dirama nella stragrande maggioranza dei 'se' e dei 'ma'. Cosa sarebbe successo se...? Fiona, la prima voce che incontriamo, è una ragazza all'ultimo anno di liceo perdutamente innamorata del ragazzo d'oro della scuola: Trent. Ha una migliore amica fantastica, Lucy, e un fratello che tutti vorremmo, Ryan. La vita di Fiona sembra quasi perfetta, ma all'età di sei anni è rimasta gravemente sfigurata. Da allora, il lato destro del suo volto è pieno di cicatrici, dettaglio che le pesa parecchio, anche se non lo dimostra. Ama scrivere canzoni, suonare la chitarra e, oltre a Trent, sogna di diventare una brava cantautrice. Fiona "Fi" Doyle è l'opposto. L'incidente non è mai avvenuto. Non essendo sfigurata non ha mai stretto amicizia con Lucy, è la stella della squadra sportiva della sua scuola e il suo migliore amico di sempre, Trent, l'ha baciata ad una festa. Le cose con Ryan procedono per alti e bassi, ma nonostante tutto sono un bel duo. E il suo sogno più grande è andare al college e giocare in una squadra di prima linea.
Non posso andare oltre con i dettagli, ma questo romanzo, secondo me, fa capire come le strade delle persone, se è destino, si incontrano. Se nella vita di Fiona ho detestato Trent, ho amato il Trent di Fi. Un migliore amico davvero favoloso, che si prende una cotta megagalattica per la sua migliore amica. E mi ha molto colpito ciò che dice riguardo alla possibilità di non aver mai instaurato quell'amicizia con lei, in un universo diverso dove la sua famiglia sarebbe finita ad abitare altrove e loro non si fossero mai conosciuti. Allo stesso modo, ho adorato la Lucy di Fiona e detestato quella di Fi. Un'amica sicuramente stravagante, che se poco conosciuta dà l'idea di essere una ragazza più che superficiale. Ryan non si è sbilanciato molto. L'ho adorato e a tratti detestato in entrambe le realtà. Sicuramente, il Ryan di Fiona era più legato alla sorella. Probabilmente a causa dell'incidente, ma penso che avesse una piccola marcia in più. Anche se ho amato entrambi. E poi ci sono David, che ahimè non sono riuscita ad inquadrare bene, Marcus e Jackson. Questi due ultimi molti importanti in entrambe le storie. Capirete il perché... Lo stile della McStay mi è piaciuto molto. Scorrevole, diretto, spritoso. La scrittura non l'ho trovata affatto pesante, perfetta per ogni età. E' una storia che, malgrado salti da una vita all'altra, da una realtà ad un'altra, si fa leggere senza fatica. Non posso dire quale strada abbia preferito. Fiona ha un percorso tosto fin dall'inizio, un crescendo di cambiamenti... Fi si ritrova ad essere una ragazza da sempre brillante che, dopo un infortunio, si vede crollare addosso il sogno di tutta la sua vita. E la vita le fa intraprendere una storia che, ancora una volta, gliela cambierà.
Il motivo delle quattro stelle e mezza e non delle cinque piene è forse una cavolata. Ma ci sono rimasta male, da una parte. Perché, pensando bene alla trama, penso che il finale sia stato più che azzeccato. Quando ho pubblicato la segnalazione nella sinossi compariva questa frase: Una ragazza. Due storie. Un unico amore. Beh, fino alla fine ho cercato di capire come Fiona e Fi, avendo due storie così diverse, potessero mettersi insieme alla stessa persona. E quando un ragazzo, di cui non vi svelo il nome, è entrato nella vita di entrambe, credevo davvero che sarebbe stato lui. E se per Fiona lo trovavo anche giusto, per Fi pensavo che fosse maledettamente sbagliato. Non vi svelo più di questo, ma diciamo che quella frase mi ha 'illusa' un po', facendomi attendere qualcosa che - fortunatamente o sfortunatamente - non è mai arrivato.
in conclusione, se non lo avete ancora fatto leggete questo libro! Merita, merita, merita. Ogni personaggio ha qualcosa di speciale. Ogni Fiona o Fi ha qualcosa da insegnare e il significato alla base di questo romanzo è favoloso. Non importa quanto la vita ti metta di fronte degli ostacoli, crescere sta nell'imparare a superarli e, soprattutto, imparare ad ascoltare il cuore anche quando sussurra parole che non ci piacciono.
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Come sempre, aspetto i vostri commenti. Fatemi sapere se avete letto il romanzo, se vi è piaciuto o no. Sela mia recensione vi è stata utile e vi ha stuzzicato qualcosa :)
Vi auguro buon sabato sera e alla prossima,
Feeling Reading

1 commento:

  1. Che bella recensione ^^
    All’inizio pensavo che questo libro fosse semplicemente gne, ma poi con le vicende che accadono alle due protagoniste, che gli fanno assaggiare rispettivamente un po’ di gioia o tristezza tipiche della vita dell’altra, è andato migliorando (non senza arrabbiature per la timidezza di Fiona o per l’inerzia di Fi).
    La fine è decisamente stupenda e soddisfacente con un Jackson che è e rimane l’ammmmore mio *-*.
    Bello, bello, bello.
    Che dire? Se vuoi passare a leggere qualcosina del mio pensiero lo trovi qui c:
    Rainy

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