martedì 23 agosto 2016

Looking the book #3 | Resta anche domani

Buongiorno a tutti, readers! Apro questo martedì con una rubrica di cui non ho pubblicato molti post, ma avendo visto di recente (anzi, rivisto) due film tratti da due romanzi che ho letto e che mi sono piaciuti ho pensato di rispolverarla. Avrete capito che sto parlando della LOOKING THE BOOK, e questa mattina vi propongo la mia opinione riguardo al film (e al romanzo) Resta anche domani di Gayle Forman.

LOOKING THE BOOK
Rubrica creata da me, che prende spunto dalla Reading the movie del blog Reading is Believing. A differenza di quella di Denise, Looking the book [guardando il libro] metterà a confronto qualsiasi trasposizione tratta da un romanzo, che sia essa catalogata come film o telefilm.
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IL ROMANZO

Titolo: Resta anche domani
Autore: Gayle Forman
Editore: Modadori
A seguire: Resta sempre qui

Non ti aspetteresti di sentire anche dopo. Eppure la musica continua a uscire dall'autoradio, attraverso le lamiere fumanti. E Mia continua a sentirla, mentre vede se stessa sul ciglio della strada e i genitori poco più in là, uccisi dall'impatto con il camion. Mia è in coma, ma la sua mente vede, soffre, ragiona e, soprattutto, ricorda. La passione per il violoncello e il sogno di diventare una grande musicista, l'ironia implacabile di Kim e la scazzottata che ha inaugurato la loro amicizia, l'amore di un ragazzo che sta per diventare una rockstar e la prima volta che, tra le sue mani, si è sentita vibrare come un delicato strumento. Ma ricorda anche quello che non troverà al suo risveglio: la tenerezza arruffata di suo padre, la grinta di sua madre, la vivacità del piccolo Teddy, l'emozione di vivere ogni giorno in una famiglia di ex batteristi punk e indomabili femministe. A tanta vita non si può rinunciare. Ma cosa rimane di lei, adesso, per cui valga la pena restare anche domani?

Non sono solita farlo, ma ho letto il romanzo solo dopo aver visto il film. Il motivo è semplice: non trovandolo in libreria e non volendolo acquistare online, perché per un romanzo solo pagare un sacco di spese non aveva senso, ho dovuto attendere che lo ristampassero con la locandina del film. Nel frattempo, però, ho visto il film. Di cui vi parlerò subito dopo. Il libro non mi ha fatta particolarmente impazzire, non tanto per la storia in sé (che adoro) quanto più per la narrazione. Non ho grossi problemi con i salti temporali, ma tutto il romanzo è un viavai di cambi fra passato e presente e, devo ammetterlo, dopo un po' questo modo di scrivere mi ha disorientata. Dettaglio che, al contrario, ho particolarmente apprezzato nella pellicola. La storia, comunque, racconta la vita di Mia, una ragazza che si trova in coma a causa di un terribile incidente stradale che le ha portato via i genitori. Il romanzo racconta anche - e soprattutto - della sua passione per la musica, per il violoncello in particolare, e del suo sogno di entrare alla Juilliard. E poi c'è Adam, il ragazzo che le ha rubato il cuore. Il ragazzo che è rimasto folgorato da lei per primo, quando l'ha sentita suonare per caso. Il motivo in carne e ossa per restare, per uscire dal coma, per decidere la strada da prendere, ben consapevole che al suo risveglio sarebbe sola al mondo - a parte Adam. Malgrado la narrazione, io mi sono commossa tanto, soprattutto alla fine. Ma ho anche riso e sorriso, alzato gli occhi al cielo e scalpitato. Mia è una protagonista che mi è piaciuta molto, così come tutti i personaggi. E la storia prende. Ti lascia qualcosa, anzi molto, quando giri anche l'ultima pagina. Quindi, nonostante qualche pecca (almeno per me) legata alla stile narrativo, trovo che sia un romanzo da leggere. Il finale ti lascia in sospeso e, onestamente, non so perché - pur avendolo - non mi sono ancora decisa a leggere Resta sempre qui. Forse perché ho paura di ritrovare la stessa complicata narrazione? Prima o poi lo leggerò e vi farò sapere cosa ne penso.
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IL FILM

Titolo: Resta anche domani
Basato sul bestseller di Gayle Forman
Regia: R.J. Cutler
Scenggiatura: Shauna Cross
Attori: Chloë Grace Moretz, Jamie Blackley

Mia Hall pensava che la scelta più difficile da affrontare sarebbe stata quella tra il perseguire i suoi sogni musicali alla Juilliard, o seguire un percorso diverso per rimanere al fianco dell'amore della sua vita, Adam. Ma quel che sembrava essere il ritratto di una famiglia spensierata, in un istante cambia totalmente: e ora la sua vita è in bilico tra la vita e la morte. In seguito ad un evento cruciale, Mia dovrà prendere una sola decisione che non sarà determinante solo per il suo futuro, ma per il suo stesso destino.

Come scritto più su, questa volta la mia esperienza è capovolta: prima ho visto il film e solo successivamente ho letto il romanzo della Forman. Il mio primo pensiero, mentre passavano i titoli di coda, è stato: "Wow, devo leggere questo libro! Se il film è così spettacolare sono certa che il romanzo lo sarà ancora di più." Ecco, questa volta mi sono sbagliata. Non dico che la storia sia migliore nella pellicola, perché alcune cose sono state modificate o adattate, ma sicuramente il film scorre meglio. Anche la narrazione, i continui flashback che accompagnano la storia di Mia, che accompagnano lo spettatore a capire chi è questa ragazza, chi sono i suoi genitori, quali sono i suoi sogni e qual era la sua vita prima dell'incidente, hanno più effetto su uno schermo che a parole. Già solo dal film mi ero innamorata dei personaggi, di Mia in particolare e successivamente di Adam. Ho trovato gli attori spettacolari e, non so se il motivo risale all'aver visto prima il film, la Moretz perfetta nei panni della protagonista. Guardando il film non ho percepito un'attrice veramente giovane recitare una parte, bensì una ragazza bloccata in un limbo che voleva renderci partecipe della sua triste storia. Leggendo in seguito il romanzo non ho faticato ad accostare il volto di Mia a quello di Chloë, che ho reputato ancora più perfetta per il personaggio che ha interpretato. La scelta di Adam, dell'attore in sé, un po' si discosta da quella del personaggio, ma sullo schermo spacca lo stesso, facendomi amare perfino di più colui che interpreta. Personalmente, seguendo il film ho pianto tanto. Sì, ci sono stati momenti ironici e dolci, ma la drammaticità della pellicola mi ha quasi uccisa. L'intensità del dolore e della disperazione di Mia, i vari tentativi di Adam di riportarla alla vita... Il film mi ha letteralmente dilaniata e mi ha fatto consumare un pacchetto intero di fazzoletti. Non scherzo. L'ho rivisto domenica scorsa e, boh, ho avuto nuovamente la pelle d'oca come la prima volta. Un film all'altezza del romanzo, se non addirittura migliore. Se avete letto il libro, ma non avete visto il film: correte a vedervelo! Se non avete ancora letto il romanzo, correte a comprarlo e poi guardate questo film. Quella della Forman, che sia su carta o pellicola, è una storia che merita di essere vissuta.
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L'idea di utilizzare questo film per proporvi questa rubrica mi è proprio venuta in mente domenica (l'altroieri) perché non essendoci nulla in TV mamma mi ha chiesto di mettere un DVD che non aveva ancora visto e, fra le varie scelte, ho optato per questo. Ed è stato apprezzato, tanto che mamma mi ha chiesto di passarle il romanzo, che fra una cosa e l'altra non era ancora riuscita a leggere. Se la rubrica di oggi vi è piaciuta, lasciatemi un commento con il vostro parere =) Avete visto questo film? E avete letto il romanzo? Cosa ne pensate della trasposizione? E se siete nuovi e non siete ancora follower del blog, cliccate su 'segui' e rimediate u.u Io vi mando un bacio grossissimo e vi saluto ;)
Alla prossima,
Feeling Reading 

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