martedì 15 marzo 2016

Recensione in anteprima: "Sortilegio" di Rachel Hawkins

Buona sera a tutti, readers! Com'è andata la vostra giornata? La mia un po' fiacca, perché oggi il tempo era un vero schifo. E' da stamattina che sembra che debba piovere da un minuto all'altro, ma fino ad ora ancora niente. Cooomunque, come promesso, eccomi con la recensione in anteprima di Sortilegio, il terzo e ultimo capitolo della serie di Rachel Hawkins! Che, ricordo, uscirà il 17 marzo per Newton Compton. Essendo l'ultimo libro, se non avete letto i primi due, io vi sconsiglio la lettura della recensione. Cerco sempre di non fare spoiler, ma parlando di un epilogo è un po' impossibile non svelare qualcosa dei precedenti volumi. Ma se non siete timorosi, accomodatevi pure xD Ma adesso smetto di parlare e vi lascio alla lettura.


Titolo: Sortilegio
Autore: Rachel Hawkins
Editore: Newton Compton
Pagine: 256
Prezzo: € 14,90
Data d'uscita: 17 marzo 2016

Proprio quando Sophie Mercer ha deciso di accettare i suoi straordinari poteri magici, tipici di un demone, il Consiglio glieli toglie. Ora Sophie è indifesa, sola, e in balia dei suoi nemici giurati, i Brannicks, una famiglia di donne guerriere che dà la caccia ai Prodigium. O almeno questo è ciò che Sophie pensa, fino al momento in cui lei stessa non farà una scoperta sorprendente. Le Brannicks sanno che una guerra epocale sta arrivando, e credono Sophie sia l’unico essere abbastanza potente da salvare il mondo. Ma senza la magia, Sophie non è così sicura di sé. Riuscirà a riottenere i suoi poteri prima che sia troppo tardi?

VOTO:
½

RECENSIONE
Finito Maleficio non vedevo l’ora di poter leggere Sortilegio, così quando la Newton me lo ha inviato in anteprima, in formato ebook, ho saltellato per la stanza.
Sortilegio si apre nel preciso punto in cui ci ha lasciati Maleficio, o così sembra. Sophie è entrata nell’Itineres per raggiungere le Brannicks, dove Cal le aveva detto che avrebbe trovato sua madre, e non si sa nient’altro di tutti gli altri. James – suo padre – ha subito la Rimozione ed ora è un demone senza magia, Jenna e Archer sono dispersi chissà dove e non sappiamo se Cal sia riuscito a salvarli. Né se sia perito lui stesso, provandoci. A questo punto, Sophie non sa più cosa pensare. Non ha la più pallida idea di dove sia ‘atterrata’ e percepisce il suo corpo a pezzi. Ed è qui che incontra per la prima volta Izzy e Finley, due giovani Brannicks che, dopo averle dato una bella botta in testa, la trascinano al quartier generale. Ed è qui che, quando si risveglia, Sophie riabbraccerà finalmente sua madre. Ma cosa ci fa lei con le Brannicks? Scommetto che qualcuno ci sarà già arrivato alla fine di Maleficio, come me che avevo i miei sospetti, ma per chi non ci ha ancora pensato terrò la bocca chiusa. Da qui in poi si apre il romanzo. Tuttavia, Sophie si renderà conto che, a causa della sua attuale situazione (prima di sottoporla alla Rimozione, le erano stati bloccati i poteri), l’Itineres l’ha trattenuta per settimane in un limbo senza uscita. E la ragazza dovrà affrontare la realtà dei fatti: per lungo tempo è rimasta lontano da tutto, e ora potrebbe essere troppo tardi per salvare il mondo dei Prodigium e, soprattutto, le persone che ama.
Non vado oltre a snocciolare la trama, perché benché non abbia necessariamente grossi colpi di scena, penso che una recensione debba lasciarvi un parere non fare un riassunto. E i ‘colpi di scena’ cambiano da persona a persona, perciò non vorrei rovinare la lettura di nessuno. Lo stile della Hawkins è sempre lo stesso, e io l’ho adorato. Leggibile, fresco, godibile, ironico… poco pretenzioso, insomma. Ma è una scrittura che cattura l’attenzione e rende la lettura veloce e scorrevole. Sophie non perde il suo senso dell’umorismo e il suo sarcasmo spesso fuori luogo, uscendosene con battutacce che mi fanno sempre nascere un sorriso spontaneo. I personaggi non attuano grossi cambiamenti, se non Cal. Penso che l’autrice volesse creare un triangolo amoroso in questo ultimo libro, ma non essendone sicura nemmeno lei ha fatto un po’ di casino. Il triangolo non c’è, è questo il vero problema. Non che io li ami, lo sapete, ma leggere di una persona che pensa di non sapere più cosa prova per un’altra determinata persona quando, però, è palese che sia innamorata di della terza è assurdo. Ed è questo che fa Sophie. Quando è insieme a Cal parla di sentimenti, pulsioni, innamoramenti… ma è chiaro come il sole che tenga al ragazzo solo come amico, poiché è perdutamente innamorata di Archer. E su Archer si scoprirà qualcosa del suo passato, finalmente, anche se avrei preferito che l'autrice approfondisse mooolto di più. Cal conosce bene i sentimenti di Sophie, ma fa una cosa a mio dire insensata. Non tanto per il gesto in sé, che è umano, ma per l'idea che ha volutamente fatto trasparire. Insomma, questi due non si conoscevano neanche fino a tre mesi prima, quando sono partiti per Londra, e Cal sembra che abbia trovato l’amore della sua vita. Cioè, io capisco che eravate promessi, non vuol dire che il sentimento sbocci in automatico solo perché c’è stato un bacetto o perché avete ammesso di essere promessi. Questa cosa non l’ho proprio capita. E non dimentichiamoci Elodie, che nell’ultimo capitolo della serie sarà importantissima, quasi fondamentale per le vicende. Elodie è Elodie, quindi bisognerebbe sempre fare attenzione… Ma, nonostante tutto, l’ho adorata. E Jenna non è da meno. Lo sapete, io amo quella vampira tutta rosa. Mi è dispiaciuto parecchio, comunque, che le relazioni siano state considerate poco e in modo superficiale. Insomma, capisco che c'erano di mezzo cose più importanti, ma avrei preferito che alcuni 'momenti intimi' venissero sacrificati e che la Hawkins usasse maggiormente l'introspezione per capire meglio i legami d'amicizia e d'amore che legavano i protagonisti. La parte soprannaturale fila, ma si sgonfia come un palloncino alla fine. Per dire, la grande battaglia di cui tutti avevano così paura si è rivelata… boh, non so nemmeno che termine adoperare. Il romanzo in sé, per farla breve, mi è piaciuto. Lo consiglio, consiglio la serie completa in realtà, ma il finale e le motivazioni dei cattivi non mi hanno fatta impazzire. Essendo Sortilegio il punto conclusivo di una serie mi aspettavo qualcosa di più, ma sembra che l'autrice abbia avuto paura di osare. L'epilogo l'ho trovato anche abbastanza prevedibile, benché se non mi sarei mai aspettata che veramente a Sophie venisse fatta una proposta come quella, specialmente considerata la sua giovane età. Ma considerando di chi è figlia ci sta. E quello che chiede Sophie in cambio è molto da Sophie.
D'accordo, ho finito. In conclusione, posso dirvi che le tre stelline e mezzo sono dovute solo al fatto che, visto che si trattata dell'ultimo libro, mi aspettavo una battaglia con i fiocchi. Per il resto, trovo che questa serie, benché leggera e ironica, sia una buona lettura anche solo per passare un po' di tempo in un mondo magico.
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Cosa ne pensate della mia recensione? Chi sta aspettando Sortilegio? Fatemi sapere cosa ne pensate, soprattutto dei due romanzi precedenti. E, come sempre, ditemi se il mio parere vi è stato utile.
Alla prossima,
Feeling Reading 

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