giovedì 16 giugno 2016

Recensione doppia: "Unrivaled" e "Le bugie del nostro amore"

Buona sera, readers! Ennesima giornata di pioggia, dalle mie parti, ma rispetto alle altre volte fa anche abbastanza freschetto oggi. Torno stasera con il target della doppia recensione, questa volta firmata HarperCollins. Ho finito di recente la lettura di Unrivaled di Alyson Noël e Le bugie del nostro amore di Chelsea M. Cameron. E, come la volta scorsa, ho deciso di fare una doppia recensione su questi due romanzi della per due grandi motivazioni: su Unrivaled non posso dire granché; su Le bugie del nostre amore non so proprio cosa dire, perché non mi è piaciuto affatto. Essendo due uscite della stessa casa editrice, ed essendo stata la stessa casa editrice ad avermi mandato gentilmente i cartacei, ho pensato di riassumere il tutto in un unico post.

Unrivaled, Alyson Noël
★★★½

Inizialmente avevo pensato di assegnare ad Unrivaled quattro stelline, ma avendo avuto modo di rifletterci per qualche giorno mi sono accorta che, per quanto bello, non è un libro che mi sarei fermata a ricordare come stupendo. Pertanto, ho deciso di abbassare il rating di mezzo voto, anche perché le quattro stelline non sarebbero comunque state piene.
Conosco Alyson Noël da anni, avendo letto e particolarmente apprezzato la sua saga Gli Immortali. Perciò, quando la casa editrice ha pubblicato questo suo nuovo romanzo, sono stata felicissima di poterlo leggere. La storia è una via di mezzo fra Gossip Girl e Pretty Little Liars, su questo mi trovo assolutamente d'accordo con quello che appare scritto nella sinossi. E tutto ruota attorno a diversi club (night) in voga di LA e di quello che sono disposti a fare dei giovani ragazzi per arrivare al successo. Appena cominciata la lettura, ero fermamente convinta che Layla - una dei protagonisti - sarebbe stata la mia preferita. Blogger in cerca di un posto nelle alte sfere, quando trova un volantino che la invita a lavorare come promoter durante l'estate per la compagnia Unrivaled Nightlife Company, sa che la sua vita è destinata a cambiare. A Layla non piace la vita della star, preferisce essere quella che scrive del pettegolezzo anziché quella al centro di esso, quella che denuncia ciò che è sbagliato, e pensa che lavorare nella compagnia di Ira Redman potrebbe fornire a lei, al suo blog e tutti quei ragazzini persi un po' di giustizia. Tuttavia, nel corso del romanzo anche Layla si perde. E tanto. E sono finita ad odiarla quasi più di Aster, la classica viziata e primadonna del romanzo, pronta a calpestare tutto e tutti per ottenere ciò che vuole. Per quanto riguarda Tommy, il terzo protagonista, inizialmente non sapevo che cosa pensare. Lui si iscrive a questo concorso fra promoter perché ha un conto in sospeso con Ira, ma lentamente il fascino di Maddison lo abbaglia e tutto finisce in secondo piano. Anche la sua vendetta.
Tra messaggi inquietanti, foto spedite da chissà chi e star di Hollywood, si può dire che 3/4 del romanzo si snoda in questo modo. Il bello arriva solo verso la fine, quando Madison (il pilastro del romanzo, si può dire, la star del momento, quella che tutti vorrebbero essere o diventare) sparisce improvvisamente senza lasciare traccia e i riflettori sono puntati sui ragazzi. Aster avrebbe avuto le sue buone ragioni per uccidere la star, ma Tommy e Layla possedevano le loro motivazioni. Ma è possibile che dietro l'assassinio della giovane donna ci sia qualcun'altro? Qualcuno che vuole incastrarli? Ovviamente non ve lo dirò, né vi dirò quello che penso perché finirei per farvi spoiler, ma ho apprezzato molto questo romanzo verso la fine. Credo proprio per il suo risvolto thriller. E il finale mi ha lasciata di stucco! Davvero, non si può concludere un romanzo così, per questo motivo spero che la HarperCollins faccia uscire presto il secondo, che è chiaro leggerò.
In conclusione, posso solo dirvi che se Gossip Girl non rientra proprio nei vostri canoni di preferenza, questo libro per la maggior parte del tempo non so quanto potrebbe piacervi. Ma penso che per il risvolto che prende alla fine valga la pena almeno provare, specialmente se la trama vi stuzzica. Il finale porta la storia ad un livello sicuramente più intrigante e affascinante, ma purtroppo finisce davvero sul più bello. Io lo consiglio, magari con una piccola riserva riguardante la prima parte, ma penso che sia un libro interessante da leggere.

Le bugie del nostro amore, Chelsea M. Cameron
½

La trama de Le bugie del nostro amore mi aveva catturata fin quando l'avevo letta in lingua su Goodreads in lingua. Così, quando è arrivata nella mia posta elettronica la notizia che la HC avrebbe tradotto il romanzo, ero davvero contenta. Peccato che tutte le mie aspettative sono crollare penosamente.
Il romanzo della Cameron racconta la storia di Saige e Quinn. E la narrazione è affidata completamente a lui, almeno in questo primo volume. Quinn è un uomo d'affari che, fra una cosa e l'altra, ricicla denaro (almeno credo) e il padre di Saige è il suo prossimo obiettivo. Insieme alla sua 'banda' decide come muoversi e, alla fine, si convince che il modo migliore per tenere in pugno il suo cliente è usare la figlia (ignoro il perché). Aiutato da Cash, uno dei suoi amici/aiutanti, cerca in ogni modo possibile di attaccare bottone, ma è tutto inutile. Ogni volta che si presenta dove lei dovrebbe essere, puntualmente non c'è. Dopo un mese di tentativi finalmente la incontra, in una caffeteria, ed entrambi rimangono quasi subito folgorati l'uno dall'altra. E qui cominciano i dolori, più per me che leggevo che per loro perché, ammettiamolo, se la sono spassata parecchio. Non posso dirvi altro della trama perché io non ci ho capito un'acca. La Cameron non spiega cosa ha portato questi due ad avvicinarsi così tanto, emotivamente parlando, e questo dannato colpo di fulmine spesso è snervante. Poi, davvero, lo fanno in un vicolo al primo appuntamento .____. ma okay. Per di più, pare che non sia la prima volta che il nostro Quinn fa il galante per ottenere qualcosa, ma Saige è diversa, e quindi... La Cameron non spiega inoltre molti dettagli, come il lavoro di Quinn o particolari del suo passato/presente che sono parecchio contraddittori fra loro. Cosa che mi ha fatto storcere il naso. Non vi faccio la lista solo perché ci sarebbero troppi spoiler da fare, quindi evito. Un'altra cosa che non mi è piaciuta è stata la scontatezza. Non penso di essere una mente eccelsa, ma avevo capito dove l'autrice volesse andare a parare già a metà libro, e quando l'ho 'scoperto' all'ultima pagina più che essere veramente sorpresa ho gongolato.
Non so davvero cos'altro dirvi di questo libro, perché dovrei parlarvene a ruota libera e non mi è possibile, specialmente se qualcuno vuole leggerlo. Posso solo dirvi che l'idea di base secondo me era anche buona, ma è stata trattata veramente male. Posso dirvi che la sinossi inganna, perché sembra che ci sia un qualcosa in sospeso fra lui e il padre di lei, quando in realtà poi non è così. E posso dirvi che, tutto sommato, sono indecisa se leggere il secondo per scoprire il perché di tante cose o lasciar perdere. Ma penso che deciderò quando saprò che il romanzo esce, a quel punto agirò d'istinto. Non mi va di sconsigliarlo, anche perché credo che i gusti di ognuno siano differenti, quindi a qualcuno potrebbe piacere... Ma se seguendo il mio blog avete riscontrato che i nostri gusti sono simili, allora risparmiate i soldi o, se curiosi, buttatevi sull'eBook. E' sicuramente una spesa più economica.
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Penso di avervi detto tutto e niente su questi due libri. Interessante Unrivaled e una gigantesca confusione e scontatezza Le bugie del nostro amore, romanzo che aspettavo di leggere da parecchio. Fatemi sapere voi cosa ne pensate, se li avete letti, lasciandomi un commento sotto a questo post. E se siete nuovi e il mio angolo è di vostro gradimento, vi ricordo di iscrivervi al sito. VI basterà cliccare nel riquadro dei 'lettori fissi' ;) Io vi auguro buona serata e vi mando un bacione!
Alla prossima,
Feeling Reading 

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