sabato 28 marzo 2015

Recensione: "La mia fuga più dolce" di Chelsea M. Cameron

Buon sabato sera a tutti, readers! Sicuramente qualcuno di voi leggerà questa recensione domani, troppo intenti a prepararvi per la serata adesso, ma visto che avevo già pronto il post e non volevo far aspettare troppo l'Harlequin ho deciso di pubblicarlo ugualmente. Innanzitutto, voglio ringraziare la casa editrice per avermi mandato il romanzo in anteprima, poiché uscirà in cartaceo solo fra pochi giorni. Ricordo ancora che quando uscì il primo, Il mio sbaglio preferito, i lettori avevano preso d'assalto le librerie e alla fine fui costretta a leggerlo in ebook. Non dico che mi sia dispiaciuto perché, a conti fatti, il romanzo mi è piaciuto ma non da dire: WOW! Taylor e Hunter erano sicuramente personaggi... particolari. Anche se la maggior parte delle volte avrei voluto strozzarli, lei specialmente. La storia però si era ripresa bene, soprattutto da metà in poi, e la trama aveva trovato la sua giusta strada. Penso che sia un particolare della Cameron perché, strozzamenti a parte, anche in questo secondo romanzo della serie il vivo della trama inizia da metà libro. Ma non voglio aggiungere troppo, pertanto vi lascio alla recensione ;)
Titolo: La mia fuga più dolce
Autore: Chelsea M. Cameron
Editore: Harlequin Mondadori
Pagine: 332
Prezzo: € 14,90
ISBN: 9788869050008
IN TUTTE LE LIBRERIE DAL 31 MARZO 2015
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Jos Archer viveva in un mondo perfetto, fino alla notte in cui cambiò tutto. Ora, dopo nove mesi, ancora non è riuscita a rimettere insieme i pezzi della propria vita, e nemmeno il fatto di avere cambiato college, andando a vivere con la sorella maggiore Renee, è sufficiente a farla sentire di nuovo normale.
Finché un giorno non incontra Dusty Sharp, il tipico bad boy che si è prefissato di farla uscire dal suo guscio. Jos deve stare attenta a quel sorriso presuntuoso e a quello sguardo assassino, o si ritroverà presto a provare cose che non è più sicura di meritare.
Ma se da un lato Dusty la sprona ad aprirsi e a parlare del suo passato, dall'altro anche lui nasconde dei segreti. Segreti che riguardano proprio la notte in cui il mondo è crollato addosso a Jos.
La verità li unirà ancora di più o li separerà per sempre?
VOTO:


RECENSIONE.
Ho iniziato questo romanzo appena finito Oltre le regole. Non so se mi è sembrato lento all'inizio perché quello della Crownover è partito col botto o meno, ma la lettura del romanzo è stata abbastanza altalenante, trovando la sua giusta misura solo da metà libro in poi.
Il romanzo si apre con Jos, la protagonista, che sta facendo le valigie per lasciare l'università in cui è iscritta pronta a trasferirsi nel Maine, da sua sorelle Renee. Da quello che si può capire, Jos è sempre stata una studentessa modello, con un futuro chiaro in testa, circondata da amici della sua stessa pasta e fidanzata felicemente con un ragazzo "degno di lei". Tutto questo però cambia e Jos inizia a vivere una vita completamente diversa, cominciando successivamente a bere e divertirsi, abbandonando la Jos che è sempre stata. Quando qualcosa di grave si abbatte su di lei, scaraventandola in un mare di tormenti e di sgregolatezze eccessivamente pericolose, Renee la costringe a trasferirsi. Ed è qui che ritroviamo personaggi che, chi ha letto Il mio sbaglio preferito, conosce: in primo luogo, Taylor e Hunter. E la stessa Renee. Jos si ritrova così catapultata in una realtà tutta nuova, costretta a dividere il tetto con tre coppie di universitari che non nascondono il loro grande amore. Finché non incontra Dusty, per caso, all'ospedale. Dusty è un ragazzo strano. Tutto sorrisi e parole e modi d'altri tempi. E' sempre pronto ad aiutare Jos e non solo. E lentamente, fra i due, inizia una relazione molto dolce, destinata a complicarsi.
Ammetto che non ho ben capito perché Dusty venga definito un bad boy. Lo poteva essere prima, ma ora non lo è per niente, e ne La mia fuga più dolce noi conosciamo un Dusty che di cattivo ragazzo ha poco o nulla. Il suo personaggio mi è piaciuto, anche se in alcune circostanze appariva esagerato. Tutto troppo sorrisi, troppe parole dolci, troppo bravo ragazzo. Ma quell'alone di mistero volutamente messogli addosso lo ha reso parecchio più interessante. Jos, al contrario, non l'ho bene inquadrata. Non riesco a dire se è una protagonista ben fatta o meno, perché oggettivamente mi ha trasmesso poco. Le sue pene, il suo tormento, mi hanno fatto dispiacere e da metà libro in poi ho iniziato a vederla sotto una luce diversa. Ma, come si suol dire, non è scoccata la scintilla. Taylor e Hunter a tratti erano ancora irritanti, abbiate pietà. E come sempre lei più di lui. Al contrario, l'amica di Jos, Hannah, ha avuto la mia più totale attenzione. Non so se la Cameron abbia intenzione di fare un libro su di lei, ma lo spero. E' un personaggio che, nonostante il suo passato, ha carattere e lo fa vedere.
La storia in sé non è male, anche se ingrana davvero da metà libro. Lo stile della Cameron è diretto e abbastanza scorrevole, un po' come nella maggior parte dei YA e NA, ma ho apprezzato il linguaggio più soft. Anche la relazione tra Jos e Dusty mi è piaciuta, sebbene l'abbia trovata un po' troppo romanzesca sul finale: lui che si scopre essere innamorato a prima vista, quando la incontra la prima volta, ma lo capisce solo in seguito. Oddio, carina l'idea, per carità... ma un po' inverosimile in un contesto come questo. O magari sono troppo cinica per questo genere di cose xD Il passato che lega inconsapevolmente questi due ragazzi mi ha colpito, anche se non è stato un grandissimo colpo di scena. Ad un certo punto avevo capito quale fosse il tormento che Jos si portava dietro e quando salta fuori il collegamento con Dusty non ho sentito i fuochi d'artificio. Insomma, penso che tre stelle siano il giudizio perfetto per questo romanzo. Sicuramente ben scritto, che suscita risate e sorrisi, che fa incavolare perché vorresti spaccare la faccia ai personaggi quando fanno qualcosa che proprio non approvi. Una lettura carina che consiglio, soprattutto se non si cerca chissà cosa ma un romanzo per passare una bella serata. Ci tengo infine a dire che, nonostante sia il secondo libro della serie My Favorite Mistake, non è indispensabile leggere il primo, qualora la trama non vi stuzzichi interesse. Leggendoli in fila avrete sicuramente un'ottica più completa, ma per capire le storie non è indispensabile. Una cosa abbastanza buona, considerando la quantità di saghe che escono di recente, non trovate?
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Anche per oggi è tutto. Cosa ne pensate di questa recensione? Essendo un po' un'anteprima, soprattutto per coloro che non leggono gli ebook e sanno che il cartaceo uscirà il 31. Lo acquisterete? Fatemi sapere, mi raccomando!
Mando un bacione a tutti e buona serata,
Feeling Reading

2 commenti:

  1. Forse concederò a questo libro una possibilità... magari in uno di quei periodi poveri di uscite in cui non so mai cosa leggere!!

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    1. Massì, non è un brutto libro. Solo che non è uno di quelli che ti fa dire: WOW!

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