martedì 31 maggio 2016

Recensione doppia: "Forever" e "Love. Un nuovo destino"

Buona sera, readers! Voglio dirvi prima di tutto che, come potete leggere anche voi dalla sidebar qui a destra, che ho in lettura Ti darò il sole, romanzo che nella sua particolarità mi sta piacendo davvero molto. Ma sono solo agli inizi, quindi non mi sbilancio troppo. Tornando all'argomento del post sottostante, ho deciso di fare una doppia recensione su questi due romanzi della Newton per due motivazioni: su Forever non posso dire granché, per quanto sia un romanzo che mi è piaciuto veramente molto, poiché rischierei di spoilerarvi troppo; su Love. Un nuovo destino non ho molto da dire perché non mi è piaciuto affatto. Essendo due uscite della stessa casa editrice, ed essendo stata la stessa casa editrice ad avermi mandato gentilmente gli eBook, ho pensato di riassumere il tutto in un post unico. Spero di avervi fatto cosa gradita xD Fatemelo sapere e, magari, se dovesse risuccedermi, riproporrò questo target di recensione - che non c'entra nulla con la rubrica TAKE ON AGAIN.

Forever, Amy Engel
★★★½

Di recente i dispotici hanno su di me un fascino tutto loro. Ovviamente dipende dalla trama. Forever, con questo mix di thriller in un futuro alternativo mi aveva colpita sin da subito. E sono contenta che non mi abbia delusa.
Il libro si apre con Ivy nel giorno del suo matrimonio, ma è una cerimonia ben diversa da come la conosciamo noi. Il matrimonio è quasi una costrizione per mantenere la pace in un mondo diviso in due e, allo stesso tempo, un'assicurazione sulla vita. Perché è necessario che la gente si sposi e le donne procreino, per garantire all'umanità un futuro. Quello che Bishop però ignora, questo il nome del futuro martio di Ivy, è che la ragazza non ha alcuna intenzione di amarlo... bensì di ucciderlo. Questo perché Ivy è una Westfall, clan che anni prima, dopo una guerra nucleare che decimò gli Stati Uniti, perse contro i Lattimer uno scontro che avrebbe deciso quale delle due famiglie sarebbe salita al potere. E Bishop è un Lattimer, figlio primigenito del Presidente in carica. Il piano sembra ben congeniato: sostenuta da suo padre e da sua sorella maggiore, Ivy ha tre mesi di tempo per gettare le basi di una nuova rivolta che porterà la sua famiglia al potere, uccidendo il Presidente e suo figlio, unico legittimo successore al 'trono'. E la ragazza parte carica, convinta delle sue idee, almeno finché non comincia a conoscere veramente il ragazzo che vive sotto il suo stesso tetto.
Lo stile della Engel mi è piaciuto molto. C'è molta introspezione e non mancano descrizioni dettagliate e una grande informazione su questo futuro devastato, in fase di ricostruzione, che ci troviamo davanti. E con un mix del genere il libro si legge in fretta. I personaggi mi sono piaciuti, anche se alla fine sono finita ad apprezzare più la famiglia Lattimer che quella Westfall. Ivy come protagonista non mi è dispiaciuta, ma in alcuni punti l'ho trovata debole... E non un debole positivo. Voglio dire, già l'idea che uccidere una persona sia una cosa buona e giusta solo perché anni prima la sua famiglia ha perso il potere mi ha lasciata perplessa. Credere poi che da uno scontro del genere si possa creare qualcosa di buono mi ha dato il colpo di grazia. Ma addirittura continuare su questa strada, spinta dalla sua famiglia, quando si rende conto che Bishop non è l'arrogante che tutti credono è un po' assurdo. Bishop, al contrario, l'ho adorato. Un personaggio da scoprire e che si fa scoprire poco a poco, capitolo dopo capitolo. L'unica pecca del romanzo, secondo me, sta nel finale. Mi ha un po' ricordato quello di Delirium, e ci può anche stare, ma è proprio come si sono susseguiti alcuni fatti che mi hanno lasciata... così. Non dico nulla sia per non spoilerare e poi perché, comunque, è solo il primo volume di una serie, quindi determinate scelte potrebbero essere state prese per fondare le radici del secondo. Perciò attendo. Ma sicuramente leggerò il secondo e vi consiglio di questo Forever, nel caso non lo abbiate ancora fatto.

Love. Un nuovo destino, L.A. Casey

Leggendo la trama del romanzo, pensavo che fosse un libro con un gran potenziale. D'accordo, magari l'idea non era originalissima, ma il dettaglio sulla morte dei genitori di Bronagh mi faceva ben sperare. Anche Dominic che, nonostante l'aura da bad boy, sembrava un tipo deciso e determinato era un punto a favore della storia. Ma quando ho iniziato a leggere mi sono letteralmente cadute le braccia.
Esattamente come ci spiega la Newton, Bronagh ha deciso di tenersi a distanza dalle persone dopo l'incidente che ha coinvolto i suoi genitori. Non ha amicizie, parla poco con gli altri e gli altri la lasciano stare, proprio come lei desidera. Questo perché ha paura di soffrire, ha paura di affezionarsi alle persone poiché, affezionarsi, significherebbe poterle perdere un giorno. E lei non lo sopporterebbe. Ma tutto cambia quando Dominic Slater entra nella sua vita. Abituato a essere sempre al centro dell’attenzione, Dominic non può accettare di essere ignorato da Bronagh. Il suo disinteresse lo fa letteralmente impazzire. Tanto che quella ragazza chiusa e solitaria diventa una vera e propria ossessione. Il problema di questo libro parte dai protagonisti, continua con la poca delicatezza per gli argomenti e finisce in una narrazione a dir poco sboccata, che non ho apprezzato per niente. Non so davvero cosa dire di questo romanzo, se non che è stato una vera delusione. Bronagh ha sicuramente una lingua tagliente, ma da come la descrive la Casey sembra che si sia rinchiusa nel suo mondo solo perché non c'era nulla di interessante nella sua città finché non è apparso Dominic. Visto e considerato che appena lo vede si trasforma completamente. Lui poi ha un passato e un presente talmente sconvolgente, che per certi versi ho trovato ridicolo... E trattato abbastanza male. Insomma, a me questo romanzo non mi è piaciuto. So che in America ha fatto faville, ma con me non c'è riuscito.
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Penso di avervi detto tutto e niente su questi due libri. Veramente bello Forever e un NO gigante Love. Un nuovo destino. Fatemi sapere voi cosa ne pensate, se li avete letti, lasciandomi un commento sotto a questo post. Io vi auguro buona serata e ci aggiornaimo domani!
Alla prossima,
Feeling Reading 

2 commenti:

  1. A me è piaciuto un sacco Love.. Forse proprio per la particolarità del linguaggio scurrile ahaha

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